L' abbinata vincente arte-cucina porta il nome di “Alfio Ghezzi” - InformaCibo

L’ abbinata vincente arte-cucina porta il nome di “Alfio Ghezzi”

Apre al Mart di Rovereto, il nuovo Spazio Cafè & Ristorante del Mart, gestito dallo stellato Alfio Ghezzi

di Donato Troiano

Ultima Modifica: 23/10/2019

Ha aperto ieri, 22 ottobre, al pubblico al Mart di Rovereto, “Alfio Ghezzi”, il nuovo Spazio Cafè & Ristorante del Mart che per i prossimi 6 anni sarà gestito dall’omonimo chef.

Come per l’inaugurazione del Mart, avvenuta ormai quasi vent’anni fa, le curiosità e le aspettative sono tante. La cultura artistica e quella culinaria messe assieme dall’estro creativo di Alfio Ghezzi (foto in alto al Mart di Rovereto. Ph credit Jacopo Salvi) può raggiungere vette altissime.

Allievo di Gualtiero Marchesi e di Andrea Berton, per quasi un decennio chef della Locanda Margon di Ravina, premiata da due stelle Michelin, Ghezzi parte con la grandissima avventura dopo essersi aggiudicato la gara pubblica, indetta dal Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto per gestire la nuova caffetteria.

Recentemente rinnovata negli arredi da Mario Botta insieme allo studio Baldessari e Baldessari, in dialogo con la Collezione del museo che annovera alcuni tra i maggiori capolavori italiani del Novecento, la Caffetteria del Mart è un percorso attraverso il design del XX secolo, rigorosamente made in Italy.

L’alta cucina entra nei grandi musei d’Italia. Dopo altre esperienze ora è la volta del Mart di Roverto con Alfio Ghezzi. Un vero e proprio progetto culturale nel quale si incontrano i grandi linguaggi della tradizione italiana: cucina, arte e design

Un progetto che rispecchia l’evoluzione del percorso sia interiore che professionale di Ghezzi per dare vita a un vero e proprio spazio culturale nel quale si incontrano i grandi linguaggi della tradizione italiana: cucina, arte e design.

Lo stellato Michelin Alfio Ghezzi: “sono felice”

Sono davvero felice di essere in un luogo così profondamente legato al bello e a ciò che faccio perché solo il respiro di qualche istante in questo spazio basta per farmi sentire in sintonia con il Mart”, afferma lo chef Alfio Ghezzi.

Il concept è semplice, così come la proposta, ma non banale poiché frutto di scelte ragionate, responsabili, unite a una significativa esperienza all’estero che ha cambiato sin dal profondo la visione dello Chef. Una cucina quindi riconoscibile, senza ridondanze, a ricordare come la semplicità sia in grado di trascurare l’apparenza fine a se stessa, per concentrarsi invece su gusto e verità. Sono questi i principi che caratterizzano la nuova proposta di Alfio Ghezzi, declinata in chiave gourmet presso “SENSO” e in versione bistrot da “ALFIO GHEZZI BISTROT”.

Alla base l’idea di creare una profonda interazione con gli ospiti e la possibilità, attraverso un percorso itinerante, di assaporare le varie portate, ognuna servita secondo precise modalità, in specifiche zone del ristorante: dalla lounge, dove viene servito l’aperitivo, alla zona bistrot, dove si possono gustare la prima colazione e il pranzo, fino a “SENSO”, la zona gourmet, riservata all’esperienza serale.

Per il Mart Alfio Ghezzi ha elaborato una proposta articolata che, dalle colazioni alle cene, si inserisce e completa l’offerta culturale del distretto museale e che si dimostra profondamente legata alla tradizione culinaria italiana, soprattutto a quella trentina e alla produzione del territorio.

Nella scelta degli ingredienti, infatti, lo chef predilige quelli locali e punta a valorizzare la tradizione realizzando conserve, confetture, marmellate e altri prodotti artigianali che sono elaborati sia all’interno del ristorante che in collaborazione con la cooperativa Mas del Gnac. Grande importanza hanno inoltre la “charcuterie”, i formaggi e i sottaceti, che sono esposti in apposite vetrine. La presenza di questi prodotti, che secondo la concezione ristorativa italiana sono da collegarsi a un livello piuttosto lontano da quello dell’alta cucina, considerati per lo più cibo “da osteria”, rispecchia invece un trend che lo chef ha fatto proprio a seguito della sua esperienza a Copenaghen e che si basa su un atteggiamento rispettoso e responsabile che, oltre a seguire i cicli della terra, permette di prolungare la vita dei prodotti, a riprova dell’ impegno di responsabilità ambientale che all’interno del ristorante del Mart si coniuga con il rispetto per la tradizione.

E non manca il caffè personalizzato

La novità è legata alla proposta del caffè. Nella caffetteria sarà possibile degustare il personal blend realizzato in collaborazione con IllyCaffè e poi la sera il caffè assumerà una importanza estrema con la sua realizzazione al tavolo con una caffettiera a leva manuale, ispirata alla prima macchina da caffè di Achille Gaggia.

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