JRE Italia a San Patrignano, un congresso solidale
Luca Marchini, presidente Jre: a San Patrignano abbiamo presentato i progetti futuri dell'associazione e quattro nuovi ingressi
di Donato Troiano
Ultima Modifica: 20/03/2019
Forse è la prima volta che nel raccontare un congresso di cuochi partiamo dal luogo e da coloro che hanno fatto nascere e sviluppare una comunità, che giorno dopo giorno si ripromette di rieducare e recuperare i nostri ragazzi con problemi di tossicodipendenza. Non un posto qualunque dunque, ma un luogo che punta a dialogare, partendo dai suoi valori solidali, con l’intera società.
I JRE – Jeunes Restaurateurs d’Europe italiani hanno scelto lo scorso 18 marzo la Comunità di San Patrignano a Coriano (RN), per il loro ventiseiesimo Congresso nazionale. Una scelta meritoria di un’ associazione di cuochi che vuole dare una mano ai suoi associati ma anche al BuonPaese.
La Comunità di San Patrignano è il risultato brillante dell’azione di un uomo e di una famiglia: il romagnolo Vincenzo Muccioli che lo ha fondato quaranta anni fa e la famiglia di Gianmarco e Letizia Moratti, che sono stati i pilastri dell’attuale rilancio, che vede gli educatori e tutta la comunità protagonisti di un progetto per dare una prospettiva e un futuro ai ragazzi “difficili”.
Un luogo noto per i suoi valori universali, riconosciuti in tutto il mondo
Cè n’è abbastanza per essere fieri dell’operato di questa associazione che come appunto si intuisce dalle parole di Luca Marchini, presidente dell’associazione JRE Italia, quando afferma che “per noi JRE questa collaborazione con la Comunità di San Patrignano va oltre il concetto di progetto in senso stretto, rappresenta l’ulteriore concretizzazione di quella spinta verso visioni comuni fondate sulla costruzione, sulla sensibilizzazione e sulla forza della cucina quale collante tra persone e situazioni”, rimarca la scelta solidale dell’associazione.
Luca Marchini, presidente JRE Italia: siamo a San Patrignano per illustrare i progetti attuali e presentare quelli futuri dell’associazione.
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I ragazzi di San Patrignano nei ristoranti JRE
Un progetto ambizioso vedrà JRE Italia collaborare con la Comunità in un’ottica di crescita e formazione: i ragazzi avranno la possibilità di effettuare stage di sala e cucina all’interno dei ristoranti JRE, con prospettiva di assunzione; inoltre, gli chef metteranno a disposizione la propria arte culinaria per organizzare cene e serate benefiche all’interno di San Patrignano, ma anche nei rispettivi locali.
Nel corso del congresso sono stati presentati anche i 4 nuovi membri Si tratta di due piemontesi, un lombardo e un laziale
Ecco i loro nomi: Simone Nardoni – Ristorante Essenza, Terracina (LT), 31 anni; Giorgio Bertolucci – Ristorante Eurossola, Domodossola (NO), 39 anni; Cesare Grandi – Ristorante La Limonaia, Torino, 30 anni; Federico Beretta – Ristorante Feel, Como, 35 anni.
Nasce una collaborazione tra Consorzio Parmigiano Reggiano e JRE
E’ stato un bravissmo Martino Crespi, responsabile eventi Jre (nella foto qui sopra e in alto, insieme a Roberto Bezzi, presidente della cooperativa agricola di San Patrignano e a Luca Marchini), a presentare le varie fasi del congresso e ad illustrare le attività del 2018 e quelle di quest’anno.
Nasce una nuova collaborazione con il Consorzio del Parmigiano Reggiano, che era presenta al congresso con il direttore Riccardo Deserti, Fabrizio Raimondi e Giulia Rampini. In particolare da quest’anno e per il prossimo triennio, il Consorzio di tutela sarà partner dell’associazione a livello europeo. Un accordo di “valore” per due realtà che hanno tanti tratti in comune per promuovere la buona cucina italiana nel mondo.
Lo spirito dell’accordo tra il Consorzio e JRE non è di “sponsorship”, ma di concreta volontà di costruire un percorso a partire dalla condivisione di valori che li unisce. I membri JRE verranno anche coinvolti in momenti di formazione e divulgazione volti ad approfondire le caratteristiche del Parmigiano Reggiano Dop. (leggere qui su Informacibo)
L’altra adesione importante è quella delle Acque Minerali d’Italia, la holding che controlla le tre società che fanno capo tutte alla famiglia Pessina: Norda, Gaudianello e Sangemini ed è, allo stesso tempo, la brand che identifica tutte le Acque del Gruppo capillarmente diffusa, da Nord al Centro al sud, dalla Gdo al vending, al canale Ho.Re.Ca. Acque Minerali d’Italia vende oltre un miliardo di litri e dispone di una struttura imponente: 8 stabilimenti sul territorio nazionale (4 al Nord, 2 al Centro e 2 al Sud), 26 sorgenti e 27 linee di produzione per l’imbottigliamento, in vetro e in Pet. E nell’occasione ha creato una bottiglia speciale proprio per i ristoranti Jre.
Le manifestazioni dell’ultimo anno: #Tavola25, “When Food meets Fashion”, “Discover talent”
Quello appena trascorso è stato per la compagine italiana Jre un anno ricco di progettualità e conferme, come nel caso della partnership che, per il secondo anno, ha legato l’Associazione con Infront e AFC Fiorentina nella gestione gourmet delle partite giocate in casa dalla squadra viola. Un modo differente di interpretare lo sport, con uno sguardo che coniuga la passione per il calcio con quella per la cucina.
Grande successo anche per #Tavola25, l’iniziativa che JRE Italia ha dedicato ai più giovani nella fascia d’età 18/25, in collaborazione con Marchesi Antinori: tre portate, accompagnate da tre calici di vino Antinori, selezionati dai sommelier dei ristoranti coinvolti, il tutto a 25 euro. Il sold out registrato già dalla prima settimana, e le continue richieste, hanno portato l’Associazione a decidere di prorogare il termine dell’iniziativa.
Il 2018 è stato anche “When Food meets Fashion”, tre giorni di cooking show, degustazioni e moda, organizzati da La Rinascente per trovare un punto di contatto tra la grande cucina e il mondo del fashion. Cinque gli chef JRE coinvolti, protagonisti di invitanti momenti gourmet e masterclass.
Continua il progetto di formazione con la Scuola di Stresa, caratterizzato da attività di alternanza scuola/lavoro, lezioni degli chef JRE e personale di sala per gli alunni di IV° e V°, nonché dall’ormai collaudato “Discover talent” che prevede due vincitori, uno di sala e uno di cucina, a cui spetta il premio di 6 mesi di stage in un ristorante a scelta JRE, oppure 1 anno di studio presso la scuola professionale “Intrecci”. E sono stati proprio i due alunni che si sono aggiudicati questa edizione a raccontare durante il Congresso l’esperienza vissuta, le sensazioni e le prospettive.
Il commento finale del presidente Luca Marchini: la famiglia JRE cresce con le persone e con tanti progetti
“La famiglia JRE sta crescendo – ha sottolineato il presidente Marchini – Lo sta facendo con le persone, con la volontà e con i progetti che porta avanti. Parlo di valori, di visioni e intenti comuni che anno dopo anno si riconfermano come si riconferma il nostro impegno. Siamo arrivati al 26esimo Congresso, lo specchio di un tempo che ci ha portato ad essere ciò che rappresentiamo oggi e in cui crediamo: la passione per il mondo della cucina, dell’accoglienza, della sensibilizzazione, dell’esperienza gastronomica e culturale”.
Una cena collettiva con milletrecento persone: in prima fila i ragazzi di San Patrignano
Infine, al termine del Congresso si è svolta la tradizionale Cena di gala, quest’anno organizzata proprio all’interno di San Patrignano e portatrice di un messaggio molto particolare: gli chef Silvio Battistoni, Fabiana Scarica, Vinod Sookar e Manfred Kofler, chiamati a studiare e realizzare il menù, sono stati affiancati da alcuni dei ragazzi della Comunità impegnati negli studi di ristorazione e sala. Il primo, piccolo passo di un nuovo cammino.
Hanno portato i saluti alla serata il presidente Luca Marchini e il Vice presidente Marcello Trentini, il lato dolce e salato del Jre, o meglio Marcello, spalla di Luca, si è autodefinto lo chef Rock n roll.
La grandiosa sala, con 1300 persone, e con l’arrivo di Beppe Fiorello si è trasformata in un festival canoro, con l’inno di Volare, pieno di amicizia e solidarietà: proprio l’obiettivo principe di questo 26mo congresso dei giovani ristoratori italiani.
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