Jock Zonfrillo vince il Basque Culinary World Prize - InformaCibo

Jock Zonfrillo vince il Basque Culinary World Prize

Lo chef devolverà i 100.000 euro del premio alla Fondazione Orana per conservare la memoria gastronomica delle popolazioni autoctone australiane

di Donato Troiano

Ultima Modifica: 25/07/2018

Jock Zonfrillo, chef australiano, ha vinto il Basque Culinary World Prize grazie alla sua alta cucina di ispirazione aborigena.

Per la prima volta, grazie a Massimo Bottura, gli Oscar della cucina sostenibile sono stati ospitati in Italia, a Modena nel Collegio San Carlo.

Jock Zonfrillo devolverà, come da sua scelta e da regolamento, i 100.000 euro del premio alla Fondazione Orana che contribuisce a valorizzare e conservare la memoria gastronomica delle popolazioni autoctone australiane.

Sono onorato di essere stato scelto come vincitore – ha dichiarato Zonfrillo nato in Scozia con origini italiane tra il Lazio e la Campaniae ringrazio in primo luogo i miei collaboratori del ristorante e lo staff della Orana Foundation. Dedico questo premio agli indigeni australiani che da tempo condividono le loro conoscenze“.

Bittor Oroz, viceministro per le politiche agricole e alimentari del Governo basco, ha detto: “Questo premio unico e globale mira a far sì che valori condivisi dalla società basca, come la cultura dello sforzo, la capacità di miglioramento e le pari opportunità per donne e uomini siano un biglietto da visita internazionale”.

Massimo Bottura nell’intervento di apertura ha declinato la sua visione di come la gastronomia possa superarsi e divenire motore di cambiamento e crescita sociale, come dimostra il progetto “Refettorio” lanciato dallo chef con l’obiettivo di combattere gli sprechi alimentari e trovare dignità per tutti a cominciare dai “disperati del mondo”.

La rosa dei dieci finalisti annunciati a New York

L’annuncio del vincitore è stato dato durante il congresso “Cambiare la società attraverso la gastronomia”, con l’intervento di personalità del mondo alimentare, economico e sociale provenienti da diversi Paesi.

Il vincitore è stato scelto tra più di 140 candidature da oltre 40 Paesi, che avevano portato a una rosa di dieci finalisti annunciati qualche settimana fa a New York.

I vincitori degli anni precedenti

L’anno scorso il premio era andato alla chef colombiana Leonor Espinosa, anche lei impegnata insieme alle comunità di indios locali nella salvaguardia degli ingredienti nativi del suo Paese, mentre nel 2016 il riconoscimento era stato consegnato alla venezuelana María Fernanda Di Giacobbe per il suo lavoro nella costruzione di una filiera equa attorno al chicco di cacao.

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