Due volumi di Valeria Vairo: Profumo d’ Italia e Il Sapore della Vita
di Informacibo
Ultima Modifica: 01/01/2017
di Alba Simigliani
Profumo d' Italia e Il Sapore della Vita sono due recenti pubblicazioni di Valeria Vairo, giornalista-scrittrice-caporedattrice di “Buongiorno Italia”, preziosa rivista per i ristoratori italiani in Germania.
Nata a Como da genitori pugliesi, l'autrice vive a Monaco di Baviera dal 2000, ma non ha mai perso il legame con la cultura del suo Paese e tanto meno con i profumi ed i sapori della ricca cucina italiana. Conoscendo “ il desiderio puntuale del pubblico tedesco “, come Ella stessa sottolinea nella introduzione del primo libro, ha voluto combinare in questi suoi lavori informazione e fantasia, registro giornalistico e passione narrativa.
In versione bilingue (italiano e tedesco), edito dalla dtv, questi due libri hanno come comune denominatore la profonda, ma non sterile, nostalgia dell'Italia e al tempo stesso la virtuosa sinergia con i nuovi luoghi e con la diversità delle persone incontrate sul proprio cammino. Il desiderio di rivivere i suoi due mondi d'origine: la solare, aperta, affettuosa, ma anche rumorosa, realtà pugliese, e la discreta, pacata e nebbiosa realtà lombarda, lascia spesso il posto ad un percorso introspettivo ed autobiografico, al racconto dell'anima che ripercorre le tappe più significative della propria vita, per rielaborare conflitti personali e contraddizioni del bel Paese, “ …di una terra dalle bellezze artistiche e naturalistiche ineguagliabili, dal ricco patrimonio culturale ed enogastronomico, che tutto il mondo, a ragione, ci invidia”, ma che è anche sempre più confusa e fragile.
Nella memoria commossa dell'autrice c'è la fotografia di un Italia affascinante, non priva, però di limiti e difetti.
Intorno ai luoghi, agli affetti, ai rapporti umani, ai sapori ed ai profumi della cucina, ai ricordi che dall'infanzia raggiungono l'età matura, la Vairo mantiene un approccio affettuosamente critico con la terra d'origine e costruisce racconti e storie anche divertenti e folkloristici, in cui il nesso tra le vicende della vita e la cultura gastronomica è profondo. Del resto se si è italiani, i riferimenti alla gloria culinaria sono inevitabili! Tanto più che la scrittrice come giornalista si occupa e cura da tempo proprio questo settore.
L'iniziale spaesamento di chi vive la condizione di emigrante, la mancante e rassicurante identità precisa, il limite di non avere radici sicure si trasformano in risorsa ne Il Sapore della Vita e riflessioni più ampie sulle connessioni con il cibo e la cucina familiare portano a considerare più da vicino la storia più generale di emigrazione ed integrazione di drammatica attualità. Un viaggio romanzato, con radice autobiografica che dall'Italia del Sud porta la protagonista prima al Nord e poi in Germania. Tema, quello dell'emigrazione, presente in entrambe le pubblicazioni, ma che nel secondo lavoro viene affrontato dall'autrice con una maturità di giudizio che alimenta la vicinanza, l'empatia e la consapevolezza di vivere una condizione privilegiata in cui le culture si incontrano, si confrontano, si contaminano in un mondo di mezzo. Le ricette aggiunte a corredo del libro sono preziose, danno ulteriore gusto al racconto, sottolineano gioia e dolori dell'esperienza migratoria e rappresentano l'ingrediente indispensabile che tiene insieme le culture, gli affetti ed il dialogo costante con ciò che è diverso, in un reciproco arricchente scambio. Romanzo gastro-letterario di piacevole lettura, da gustare, che parla al cuore, alla mente, solletica la curiosità ed il palato, che conduce il lettore straniero alla scoperta di un Italia intima e familiare e contribuisce alla conoscenza del suo ineguagliabile patrimonio enogastronomico.
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