Informagiro Tappa 17: Riva del Garda – Iseo in 10 assaggi
di Alessandra Favaro
Ultima Modifica: 21/05/2018
Il 23 maggio prende il via la 17ª tappa in linea del Giro d’Italia, dal Trentino ci si sposta in Lombardia, preludio al terribile trittico di frazioni montuose che probabilmente decideranno l’esito finale della competizione.
Tappa tutta dedicata al vino, che partendo da Riva del Garda si concluderà ad Iseo passando attraverso i comuni della Franciacorta: Ome, Rodengo Saiano, Paderno Franciacorta, Bornato, Cazzago San Martino, Erbusco, Corte Franca, Iseo, Provaglio d’Iseo, Monticelli Brusati e Passirano
- OGGI Le strade del Trentino attraversate dal Giro sono quelle che le tre Strade del Vino e dei Sapori valorizzano ogni giorno, a partire dalle vocazioni produttive tradizionali e dalle tipicità, raccontandoci un territorio contrassegnato dalla presenza di aree coltivate e cantine, aziende agricole e produttori che lavorano per proporre il meglio del settore agroalimentare. Sapori e profumi che attingono da tradizioni e saperi antichi, nell’enologia, nella caseificazione, nella frutticoltura, da tanti prodotti il cui elenco si amplia di continuo, anche tutelati dal Marchio Qualità Trentino, certificazione questa destinata a garantire l’origine, la tracciabilità e la corrispondenza ad elevati standard di qualità sulla base di criteri oggettivi e selettivi.
- IERI In Franciacorta la tradizione del vino è antica. Si otteneva del vino “mordace” già nel sedicesimo secolo e vini fermi da sempre, ma solo per un consumo locale. Alterne vicende nella viticoltura e nella commercializzazione non davano smalto alla sua produzione. La rinnovata nascita dell’enologia, in Franciacorta, risale alla fine degli anni ‘50, quando, quasi all’improvviso, si assistette a una nuova fiducia sulle potenzialità del territorio di produrre vini-base adatti alla spumantizzazione. Nel ’67 arrivò il riconoscimento della denominazione Franciacorta,
- PER STRADA Torbole, con il suo caratteristico porticciolo, è anche il punto di snodo tra la “Pista Ciclabile Valle dei Laghi”, che si dirama verso Sarche, Dro e le sue “marocche”, Drena con il suo pittoresco castello, e la “Pista Ciclabile Basso Sarca” che in 20 km riconduce a Mori/Rovereto, attraverso il bastione di Nago, dove fermarsi per uno scatto panoramico del Garda, il borgo storico di Mori e il Biotopo Naturale di Loppio.
- PER TERRA Il terreno fertile dà origine in trentino a diverse varietà locali quali la susina di Dro DOP, ecotipo locale, dal sapore dolce e acidulo, e il broccolo di Torbole, presidio Slow Food. Quest’ultimo ha trovato nelle campagne circostanti i paesi di Torbole sul Garda e la frazione di Santa Massenza, nel comune di Vezzano, il suo habitat naturale. Dal sapore gentile e l’unica consistenza, può essere abbinato ad un buon fritto di pesce o a cibi saporiti come la selvaggina ed il maiale, ma per i palati più delicati l’abbinamento migliore è con il pesce lesso.
- PRODOTTI TIPICI La vetrina enogastronomica del Garda Trentino vede la Carne Salada e l’Olio EVO protagonisti, ma si mette in mostra anche col pesce di lago (persici, sarde, anguille, tinche, lucci o carpione, che si possono degustare in tanti selezionati ristoranti), oltre ad alcune produzioni ortofrutticole di qualità. La carne salada è il salume tradizionale e “di eccellenza” del Trentino, in termini di unicità e di identità territoriale. Viene prodotta sin dal 1500, incidentalmente per un dazio sulle mandrie imposto dall’allora governo dei principi-vescovi, è un salume dolce, morbido e secco, dal bassissimo tenore di grassi (solo 100 kcal/100gr); ottima se consumata sia da cruda, tagliata sottilmente e servita come carpaccio con un goccio di limone e olio d’oliva, che da cotta magari in abbinamento a fagioli borlotti per la classica “Carne salada e fasoi”. È ottima anche scottata alla piastra, accompagnata da un fumante piatto di fagioli borlotti lessati “en bronzom”.A Iseo, da non perdere salumi, formaggi, la soppressata bresciana, il salame di Monte Isola, la luganega, Lardo aromatizzato al Curtefranca, pesce di lago.
- STREET FOOD In Franciacorta l’estate è sinonimo di ottimi vini e street food, con il Franciacorta Summer Festival (1-31 giugno 2018). Primo weekend dedicato esclusivamente al food & wine. Per tutto il periodo del festival ristoranti, trattorie, agriturismo, enoteche e wine bar proporranno menu dedicati e speciali degustazioni di Franciacorta; cantine e produttori agroalimentari saranno aperti per visite, degustazioni ed eventi a tema.
- NEI DINTORNI Tra Riva del Garda e Iseo i velocisti potranno dare il meglio in un percorso che attraverserà a spirale i comuni di Ome, Rodengo Saiano, Paderno Franciacorta, Bornato, Cazzago San Martino, Erbusco, Corte Franca, Iseo, Provaglio d’Iseo, Monticelli Brusati e Passirano, per concludere sul panoramico lungolago di Iseo. Luoghi tutti da scoprire e vivere fino al 23 maggio con Aspettando il Giro: eventi e iniziative nei comuni interessati dal passaggio della tappa, dal 17 aprile al 23 maggio. Qui il programma
- FORSE NON LO SAPEVI La Riserva Alpi Ledrensi e Judicaria, la prima delle Alpi centro-orientali e dell’intera regione dolomitica, è un territorio abitato da millenni, come testimoniano i villaggi di palafitte di Fiavé e di Ledro e le decine di villaggi tra i quali spiccano Canale, Rango e San Lorenzo, i primi tre borghi trentini inseriti tra i “Borghi più belli d’Italia”: Canale di Tenno in particolare, borgo medioevale fin dal 1211 che ancora oggi conserva l’impostazione originale, con viottoli ciottolati, archi e case in pietra, conta 50 abitanti fissi.
Grazie alla sua autenticità, offre oggi opportunità turistiche e manifestazioni che ne valorizzano la bellezza, l’arte e specialmente i prodotti enogastronomici: siamo nel territorio di elezione della carne salada, il salume tradizionale e “di eccellenza” del Trentino
9. TENTAZIONI La Grappa Franciacorta Doc è una tentazione alcolica da provare, risultato di un’antica e severa distillazione di vinacce fresche ottenute dalla vinificazione di uve raccolte nei vigneti della Franciacorta. È una grappa che sa valorizzare diverse occasioni: a fine pasto o come grappa da correzione, aumentando e la spinta aromatica del caffè.
10. TRADIZIONI La sardina essiccata tradizionale del lago di Iseo è un Presidio Slow Food molto particolare. In realtà non è una vera sardina (che vive nel mare), ma un Agone (Alosa agone, syn. Alosa fallax lacustris), un pesce pelagico stanziale presente in tutti i grandi laghi alpini; con il più noto pesce di mare, ha in comune la forma. A causa del calo della pescosità, negli ultimi anni si è cominciato a lavorare anche agoni provenienti da altri laghi, pur mantenendo la tecnica tradizionale di conservazione; il Presidio quindi si propone di “valorizzare l’antica tecnica di essiccazione e conservazione e promuove la produzione locale, differenziandola da quella di altra provenienza”.
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Special thanks:
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- www.franciacorta.net
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