In Europa raccolte un milione di firme valide per salvare api e agricoltori
di Oriana Davini
Ultima Modifica: 13/10/2022
Oltre un milione di firme valide in tutta Europa per salvare api e agricoltori: è il traguardo raggiunto da Iniziativa dei Cittadini Europei (Ice) per chiedere all’Europa un impegno concreto nella riduzione dei pesticidi.
I firmatari, più di un milione di cittadini europei, chiedono infatti l’eliminazione graduale dei pesticidi sintetici e il ripristino della natura nelle aree agricole.
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Le richieste
Nello specifico, l’iniziativa europea per la salvaguardia di api e agricoltori chiede:
- Eliminazione graduale dell’80% dell’uso di pesticidi sintetici entro il 2030 e del 100% entro il 2035
- Ripristino della biodiversità sui terreni agricoli
- Sostegno finanziario agli agricoltori per la transizione verso pratiche agroecologiche
“Questa è la settimana iniziativa europea di successo e la seconda contro i pesticidi – spiega Martin Dermine, portavoce della Ice e direttore esecutivo di PAN Europe -. È un forte segnale democratico per l’Ue e per i decisori nazionali che devono prendere atto della volontà dei cittadini e allontanarsi dai pesticidi tossici. Gli agricoltori e la scienza hanno dimostrato che l’agroecologia può nutrire il mondo senza sostanze chimiche”.
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I prossimi passi
Cosa succede ora? Dopo che la Commissione europea ha validato le firme raccolte, gli organizzatori saranno invitati a intervenire presso la stessa Commissione e, entro tre mesi, si terrà un’audizione al Parlamento europeo per un confronto con i deputati sulle richieste dell’Ice.
“In molti paesi dell’Ue – aggiunge Helmut Burtscher-Schaden, vice portavoce della Ice (GLOBAL 2000, Friends of the Earth Austria) – i ministeri dell’agricoltura sembrano avere una fede malsana nell’agrobusiness o relazioni troppo strette. Pertanto, evitano cambiamenti che libererebbero il nostro sistema alimentare dalla dipendenza dalle sostanze chimiche. Raccogliere un milione di firme valide durante la pandemia di Covid è un segnale forte per una transizione verso l’agricoltura rispettosa del clima e delle api”.
L’Italia, dicono di dati della Coalizione CambiamoAgricoltura, è al secondo posto in Europa per uso di pesticidi e “in forte ritardo nell’attuazione della Direttiva UE pesticidi 2009/128/EC. Il Piano di Azione Nazionale (PAN) sull’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari è scaduto a febbraio 2019 e il Piano Strategico Nazionale della Pac post 2022 è inadeguato a raggiungere l’obiettivo della riduzione del 62% dell’uso dei pesticidi entro il 2030”.
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