In estate i turisti cercano esperienze gastronomiche

Mercatini addio: in estate i turisti cercano esperienze gastronomiche

di Oriana Davini

Ultima Modifica: 21/06/2023

Più eventi enogastronomici, cucina locale, prodotti tipici: con l’arrivo dell’estate, il turista enogastronomico prepara le vacanze pensando anche al lato food del viaggio.

L’obiettivo? Spingersi oltre le modalità tradizionali di fruizione dell’esperienza e diventare parte della tradizione di un luogo. Insomma, live like a local.

È quanto emerge dalle previsioni per la stagione estiva del Rapporto sul turismo enogastronomico italiano a cura di Roberta Garibaldi e realizzato sotto l’egida dell’Associazione Italiana Turismo Enogastronomico con il supporto di Unicredit, Visit Emilia, Valdichiana Living e Smartbox.

Esperienze gastronomiche cercasi

esperienze-enogastronomiche

Che siano nell’entroterra o sulla costa, il 45% dei turisti enogastronomici italiani e il 36% dei generalisti svolge esperienze enogastronomiche abbinate a vacanze mare.

C’è una forte propensione a vivere l’enogastronomia della zona, entrando in sintonia con l’ambiente, le comunità locali e l’identità stessa dei territori in cui si trova.

Nelle località balneari dell’estate 2023, i turisti enogastronomici vogliono degustare prodotti tipici in un ristorante locale ma anche provare ristoranti e bar storici, dove si respira l’eredità della località visitata. E aumenta anche la propensione verso il fine dining, desiderato dal 22% dei turisti enogastronomici (+6% rispetto all’anno scorso).

Tra caseifici, cantine e aziende agricole

Il programma di viaggio dei turisti del gusto nelle località balneari prevede visite a diverse aziende della zona di vacanza: caseifici, cantine e soprattutto aziende agricole. In aumento anche l’interesse a visitare pastifici e birrifici e in generale tutte le aziende legate al food e al beverage.

Tutti vogliono esperienze attive

Ancora più interessanti appaiono le esperienze attive, indicate come il vero obiettivo del 2023 dal 61% degli intervistati.

Le più gettonate? In vetta ci sono tre tipi di esperienze: i trattamenti benessere a tema vino, birra e olio, i percorsi a piedi accompagnati da esperti di gastronomia e infine attività sportive all’aria aperta come trekking del gusto e tour in bicicletta nei luoghi di produzione del cibo.

Forte anche il desiderio di vivere i percorsi del gusto in autonomia, che siano a tema cibo o vino. E prende quota la mobilità alternativa, come i viaggi a bordo dei treni storici. 

E se le visite ai mercatini dove acquistare prodotti del territorio continuano a piacere, ora i turisti enogastronomici vogliono le piccole botteghe artigianali o i musei dei prodotti tipici.
Tra i più giovani prevale non solo la ricerca di esperienze attive orientate alla ricerca del benessere, come yoga nei vigneti e negli oliveti, ma anche di esperienze culinarie uniche nei locali storici, considerati soprattutto dalle turiste under 25 come un must delle vacanze al mare.

Condividi L'Articolo

L'Autore

giornalista

Giornalista specializzata in turismo e itinerari enogastronomici