Il vino buono sta nel fiasco di design
di Informacibo
Ultima Modifica: 18/12/2012
Il fiasco è il simbolo di un prodotto genuino che fa parte della tradizione. Ecco perché Ruffino (dell’americana Constellation Brands), per il suo nuovo Chianti Superiore Docg, ha creato una bottiglia speciale in chiave moderna che lo richiama e che ha reso famosi la casa vinicola e il nome del Chianti in tutto il mondo.
L’ultima parte dell’anno 2012 segna un momento importante per la cantina toscana Ruffino, uno dei marchi più celebri del Chianti, che fa rinascere dopo vent’anni dall’ultima bottiglia prodotta, è uscita con una nuova edizione di una bottiglia speciale che ha accompagnato e sostenuto la crescita di Ruffino e il nome del Chianti in Italia e nel mondo: il fiasco.
Il “fiasco” di vino, simbolo storico della Toscana enoica del passato, fa il suo grande ritorno. A riproporlo, non con un’operazione nostalgica, ma con uno sguardo propositivo verso il domani, consapevoli e forti delle loro radici, che hanno conferito a Ruffino un’identità specifica e di cui essere molto fieri.
La presentazione alla stampa di Milano è avvenuta presso il Pisacco Restaurant & Bar, nuovo capitolo nella vita professionale di Andrea Berton, aperto da settembre nel cuore di Brera e dedicato alla cucina italiana moderna senza fronzoli, semplicemente sana.
Il nuovo fiasco Ruffino mantiene le linee iconiche e senza tempo che ci hanno accarezzato e che tutti abbiamo nel nostro immaginario visivo: una forma panciuta abbracciata dall’impagliatura. Si presenta però in una rinnovata immagine contemporanea, che richiama gli storici colori di Ruffino, nel formato di 1 litro, e con un vino Chianti DOCG nella sua specifica dicitura “Superiore”, al fine di rispettare lo storico binomio Chianti – fiasco e di elevarlo in complessità e piacevolezza. La paglia è oggi carta certificata FSC proveniente dallo stesso fornitore che da oltre un secolo collabora con Ruffino, esattamente come la vetreria che ha realizzato il nuovo modello in esclusiva.
Entrambi si trovano a pochi chilometri dalla storica sede di Ruffino a Pontassieve. Ruffino, fin dalla sua fondazione nel 1877, ha contribuito a trasformare il fiasco in un simbolo di italianità in tutto il mondo – si legge in una nota – utilizzandolo come contenitore principe per il vino toscano più conosciuto e il più vicino a Ruffino, il Chianti. Oggi, con questa nuova edizione, l’idea è di innovare nel segno della migliore tradizione, senza freni nostalgici ma nel sacro rispetto di ciò che ha contribuito a rendere Ruffino un riconosciuto sinonimo di vino toscano di qualità da 135 anni.
Le origini del fiasco, racconta ancora l’azienda chiantigiana, sembrano risalire nel periodo del Rinascimento. La sua caratteristica forma panciuta si ispirava alla borraccia di acqua che i viaggiatori a cavallo portavano con sé nei loro lenti e tortuosi spostamenti in epoca medievale: pittori come Botticelli e Ghirlandaio lo dipingono nelle loro opere.
New Style per Chianti Superiore nel fiasco e Rosatello in versione vintage
Il Chianti Superiore Ruffino è un vino giovane, tradizionale, composto da un 80% di Sangiovese più Merlot e Cabernet. Vendemmia 2011, vinificato nelle tenute proprie, si presenta con un colore rosso rubino con riflessi violacei. Sapore intenso e di buon corpo, mostra tannini decisi ma eleganti e ben integrati al corpo fruttato. Il retrogusto è persistente e rimanda note di ciliegia e prugna fresca. Un vino elegante, piacevole, armonioso in sintonia con i trend registrati nei consumi di rosso. Il Chianti Superiore Ruffino, sullo scaffale, è di 12 euro, ed è distribuito solo in enoteca.
Quest’anno è stato reinterpretato anche il Rosatello, altra icona Ruffino degli Anni Cinquanta. La bottiglia a goccia ebbe un enorme successo. La nuova confezione rappresenta un bell’esempio di packaging “vintage”, per un vino da aperitivo dall’aroma fruttato che esalta il profumo floreale, destinato anch’esso all’horeca e venduto a circa 6 euro.
In degustazione, oltre al Chianti Superiore DOCG e il Rosatello VDT 2011, non poteva mancare la splendida versatilità della Riserva Ducale Oro 2007, un Chianti Classico Riserva di grande storia, che con questa annata, molto buona in Chianti Classico, compie 60 anni!
E, per finire, un sorso di Grappa Ruffino Riserva Ducale Oro, ottenuta dalla distillazione delle vinacce residue della vinificazione dello storico vino Riserva Ducale Oro, che richiama un innumerevole quantità di sensazioni gustative.
Foto by Canio Romaniello
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