Il Turismo, uno dei settori trainanti dell’economia del nostro Paese
di Informacibo
Ultima Modifica: 17/02/2014
Milano febbraio 2014. Il sistema turismo si conferma trainante per l’occupazione in Italia. Il numero dei lavoratori dipendenti è passato da 881 mila nel 2008 ad oltre 954 mila nel 2011 (+8,5%), tra occupati a tempo pieno ed a tempo parziale. Decisivo il contributo delle donne che rappresentano il 60% dell’occupazione dipendente e dei giovani a cui va una quota del 63%.
Questi i dati principali, estratti dagli archivi dell’INPS per gli anni dal 2008 al 2011 ed elaborati in esclusiva da Federalberghi e Fipe, in partnership con l’EBNT (Ente Bilaterale Nazionale del Turismo), e presentati a Milano.
“La fotografia proposta dall’annuale ricerca Ebnt, sul mondo del lavoro, nell’ambito delle attività turistiche, presenta alcuni dati interessanti. Sono molte le donne che nel nostro paese, lavorano nel turismo, rappresentano il 60% degli addetti, e questo è un fatto positivo. E poi c'è la Lombardia, tra le prime cinque regioni italiane che hanno impegnato più lavoratori dipendenti proprio nel turismo: sono 170.107 su un totale nazionale di 954.850 occupati”: afferma Lucia Anile (nella foto), vicepresidente di Ebnt, l’Ente bilaterale che si occupa del turismo nel nostro paese.
“Segnali, tutti da verificare quelli degli occupati, a causa della crisi, che però fanno ben sperare per i due anni che dovrebbero segnare la ripresa economica del paese, il 2014 e il 2015, anno di Expo. E proprio su questo biennio occorre puntare – dichiara il Presidente di EBNT, Alfredo Zini, – sia in termini di occupazione che dal punto di vista dei risultati economici. Non c’è dubbio che, benché Expo rappresenti un’occasione per l’intero paese, a Milano e in Lombardia si concentrerà un numero rilevantissimo di turisti ai quali occorrerà dare una risposta di qualità dentro e fuori Expo. E il semestre europeo a guida italiana, coi tanti eventi organizzati a Milano, può diventare il banco di prova. Si fa un gran parlare del brand Milano ma il cuore dell’ospitalità passa attraverso il sistema dell’accoglienza che fa perno su alberghi, ristoranti e vie dello shopping.
Stiamo lavorando -dice ancora Zini- col mondo delle associazioni d’impresa e delle istituzioni locali per offrire le eccellenze italiane a tutti i nostri ospiti, a partire da Milano, città dell’Expo, per arrivare in tutte le città d’arte italiane, grandi e piccole.
Obiettivo costruire una generazione di lavoratori del commercio, della ristorazione, dell’accoglienza, che sappia mettere l’accento sul made in Italy, per far conoscere agli ospiti che arriveranno da tutto il mondo, i nostri sapori, i nostri prodotti, le nostre bellezze. Ma un ruolo chiave ce l’han no il mondo della scuola e dell’università, perché a Milano arriveranno cinesi, asiatici, indiani e molti altri ospiti dai paesi europei. Il migliore brand Milano sarà la capacità di accogliere. E allora perché non costruire un piccolo esercito fatto dai “tutor dell’Expo”.
Da un lato i ragazzi che escono dall’esperienza professionale del Politecnico del commercio: baristi, cuochi, pasticceri; e dall’altra studenti delle facoltà di lingue milanesi, in grado di accompagnare turisti, visitatori e buyer per le vie dello shopping, nei musei, nella città dell’arte. A partire dal semestre europeo a guida italiana, per passare poi dai grandi eventi della Moda e del Design. Così Expo, col suo piccolo grande esercito di giovani tutor, non sarà solo il traguardo ma uno dei momenti più importanti per rilanciare l’economia dei nostri territori e il lavoro di casa nostra”.
Bit 2014: Andrea Babbi, direttore ENIT Ente Nazionale del Turismo e Alfredo Zini, Presidente Ente Bilaterale Nazionale Turismo (foto di Giulio Ziletti)
TURISMO: NEL 2011 QUASI 1 MILIONE DI DIPENDENTI
FONDAMENTALE IL RUOLO DELLE DONNE (60%) E DEI GIOVANI (63%)
LOMBARDIA REGIONE LEADER SEGUITA DA EMILIA ROMAGNA, VENETO E LAZIO
MILANO E ROMA PRIME TRA LE CITTÀ
Il sistema turismo si conferma trainante per l’occupazione in Italia. Il numero dei lavoratori dipendenti è passato da 881 mila nel 2008 ad oltre 954 mila nel 2011 (+8,5%), tra occupati a tempo pieno ed a tempo parziale.
Decisivo il contributo delle donne che rappresentano il 60% dell’occupazione dipendente e dei giovani a cui va una quota del 63%.
I dati, estratti dagli archivi dell’INPS per gli anni dal 2008 al 2011 ed elaborati in esclusiva da Federalberghi e Fipe, in partnership con l’EBNT (Ente Bilaterale Nazionale del Turismo), indicano come quasi il 5% dell’occupazione dipendente del Paese sia impiegata nel settore turismo.
I RISULTATI DEL RAPPORTO IN SINTESI
GLI OCCUPATI (anno 2011) – I lavoratori dipendenti occupati in Italia nelle aziende del settore sono stati 954.850 (media annua), di cui il 43% uomini ed il 57% donne per un’età media di 36 anni. Il 59% risulta assunto a tempo pieno ed il restante 41% a tempo parziale. Il rapporto tra occupati a tempo indeterminato ed a tempo determinato è di 2 a 1. Gli stranieri rappresentano il 24% della forza lavoro.
Nel dettaglio, le imprese ricettive contano una forza lavoro dipendente pari a 233.262 dipendenti, i pubblici esercizi 680.693, l’intermediazione 30.528, il termale 8.114 e i parchi di divertimento 2.253.
LE AZIENDE (anno 2011) – Il numero delle aziende turistiche con lavoratori dipendenti è pari a 170.222 (media annua), di queste 24.653 appartengono al comparto ricettivo, 138.627 ai pubblici esercizi, 6.431 all’intermediazione, 304 al comparto termale e 207 ai parchi di divertimento.
LA DIMENSIONE MEDIA (anno 2011) – La consistenza media dell’organico nel settore turismo è risultata pari a 5,6 lavoratori dipendenti per azienda. In particolare nel comparto ricettivo hanno lavorato 9,3 dipendenti per azienda e in quello dei pubblici esercizi 4,9 dipendenti per azienda. Nell’intermediazione, invece, i dipendenti per azienda sono stati 4,7, mentre nel comparto termale e nei parchi di divertimento sono stati rispettivamente 26,5 e 10,4 dipendenti per azienda.
GLI OCCUPATI PER CATEGORIA PROFESSIONALE
I DIRIGENTI (anno 2011) – Nelle aziende dell’intero settore i lavoratori dipendenti inquadrati come dirigenti ammontano a 860 unità (media annua). Si evidenzia che nel comparto ricettivo se ne sono registrati mediamente 333, nei pubblici esercizi 305, nell’intermediazione 155, nel termale 54 e nei parchi di divertimento 13.
I QUADRI (anno 2011) – Sono stati 4.580 gli occupati inseriti nel turismo in qualità di quadri. Nei servizi ricettivi ne risultano 1.778 (media annua), nei pubblici esercizi 1.825, nell’intermediazione 852, nel termale 97 e nei parchi di divertimento 28.
GLI IMPIEGATI (anno 2011) – I lavoratori registrati in questa categoria professionale sono risultati 111.710 di cui 44.709 unità hanno lavorato nel comparto ricettivo, 37.830 nei pubblici esercizi, 25.445 nell’intermediazione, 3.168 nel termale e 558 nei parchi di divertimento.
GLI OPERAI (anno 2011) – Nel turismo hanno lavorato 774.218 operai (media annua), di cui 178.330 appartengono al comparto ricettivo, 588.077 ai pubblici esercizi, 1.485 sono occupati nell’intermediazione, 4.721 nel termale e 1.605 nei parchi di divertimento.
GLI APPRENDISTI (anno 2011) – Il numero degli apprendisti operanti nel turismo risulta pari a 62.246 unità. Nel ricettivo, nello specifico, si registrano 8.092 apprendisti, nei pubblici esercizi 51.473, nell’intermediazione 2.559, nel termale 75 e nei parchi di divertimento 46.
GLI OCCUPATI PER TIPOLOGIA CONTRATTUALE
I DIPENDENTI CON CONTRATTO A TEMPO INDETERMINATO (anno 2011) – I lavoratori assunti con contratto a tempo indeterminato sono risultati 635.477 (67% del totale), di cui 110.351 unità hanno lavorato nel comparto ricettivo, 492.117 nei pubblici esercizi, 26.603 nell’intermediazione, 5.508 nel termale e 897 nei parchi di divertimento.
I DIPENDENTI CON CONTRATTO DI INSERIMENTO (anno 2011) – I lavoratori assunti con contratto di inserimento sono risultati 3.145, di cui 569 unità hanno lavorato nel comparto ricettivo, 2.424 nei pubblici esercizi,117 nell’intermediazione, 34 nel termale e 1 nei parchi di divertimento.
I DIPENDENTI CON CONTRATTO INTERMITTENTE (anno 2011) – I lavoratori assunti nel settore turismo con contratto intermittente sono stati in tutto 123.523, di cui 15.625 unità impiegati nel comparto ricettivo, 107.136 nei pubblici esercizi, 326 nell’intermediazione, 147 nel termale e 289 nei parchi di divertimento.
I DIPENDENTI CON CONTRATTO PART-TIME (anno 2011) – Sono stati 387.363 i lavoratori part-time alle dipendenze delle imprese del turismo nel corso del 2011. Di questi 329.009 sono registrati come operai e 31.228 come impiegati. Nel ricettivo i lavoratori a tempo parziale sono stati 44.292, di cui 35.199 inquadrati come operai e 7.575 come impiegati. Nei pubblici esercizi gli occupati part-time sono stati 333.025, di cui 291.785 operai e 16.297 impiegati. Nell’intermediazione sono risultati in media 8.016 lavoratori a tempo parziale, di cui 689 operai e 6.697 impiegati. Nel termale i part-time sono stati in media 1.389, di cui 838 operai e 535 impiegati. Nei parchi di divertimento, infine, i lavoratori part-time sono stati 641, di cui 497 operai e 124 impiegati.
GLI OCCUPATI PER CARATTERISTICHE DEMOGRAFICHE
SESSO (anno 2011) – Nel settore turismo il numero delle lavoratrici supera di gran lunga quello dei lavoratori. Dai dati risultano, infatti, 544.393 donne rispetto a 410.457 uomini, tanto che la percentuale relativa all’occupazione femminile è pari al 57%. Nel ricettivo è donna il 55% delle persone occupate (le lavoratrici sono in tutto 128.341 mentre i lavoratori sono 104.922), nei pubblici esercizi le donne rappresentano il 57% del totale (le donne sono 386.816 e gli uomini 293.877). Nell’intermediazione tale percentuale tocca addirittura il 76% (le donne sono 23.306 e gli uomini 7.223). Nel termale, infine, la percentuale delle donne occupate è pari al 62% (le lavoratrici sono 5.021 e i lavoratori 3.093) mentre nei parchi di divertimento è del 40% (910 donne e 1.343 uomini).
ETA’ (anno 2011) – Nel settore turismo 602 mila dipendenti (il 63% del totale) hanno meno di 40 anni e 342 mila meno di 30. Il settore si conferma punto di riferimento per l’occupazione giovanile in un momento in cui l’accesso al mercato da parte degli under 30 risulta particolarmente difficile. Un trend che trova riscontro nello stock di apprendisti impiegati nelle imprese turistiche.
NAZIONALITÀ (anno 2011) – Nel settore turismo nel 2011 hanno lavorato in media 233.590 lavoratori stranieri (pari al 24% dell’occupazione dipendente complessiva). Di questi, 61.724 lavoratori sono occupati nel ricettivo (26%), 168.767 nei pubblici esercizi (25%), 2.260 nell’intermediazione (7%), 540 nel termale (7%) e 300 nei parchi di divertimento (13%).
LA STAGIONALITÀ (anno 2011) – Il livello massimo di occupazione è stato registrato nei mesi estivi ed in particolare a luglio, con 1.126.846 lavoratori occupati, e ad agosto con 1.120.032 dipendenti. Il numero più basso di occupati, invece, si è concentrato nei mesi invernali con 806.039 lavoratori registrati a febbraio e 824.983 rilevati a gennaio.
Anche per quanto riguarda le aziende del settore, è stato nei mesi estivi che sono stati registrati i numeri più alti con 187.274 realtà attive a luglio, seguito da agosto che ne ha contate 186.785. Nel mese di febbraio è stato registrato il dato più basso, con 154.442 aziende. Rispetto alla dimensione media, infine, è in giugno, luglio e agosto che sono state toccate le punte massime con 6 dipendenti per impresa. La punta minima è stata registrata a febbraio con 5,2 dipendenti.
DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA DELL’OCCUPAZIONE
LE REGIONI CON PIÙ OCCUPATI (anno 2011) – Tra le prime cinque regioni italiane che hanno occupato più lavoratori dipendenti nel turismo è la Lombardia a far registrare il dato più alto con 170.107 dipendenti nel settore turismo su un totale nazionale di 954.850 occupati. La seconda regione è risultata l’Emilia Romagna che conta 100.295 dipendenti. A seguire la regione Veneto, terza con 96.733 lavoratori, il Lazio con 94.076 lavoratori e la Toscana che ne registra 73.297.
LE PROVINCE CON PIÙ OCCUPATI (anno 2011) – La provincia con più occupati è risultata Milano con 93.703 lavoratori dipendenti nel turismo. Al secondo posto si è classificata Roma con 76.398 dipendenti. Terza è la provincia di Napoli con 31.706 lavoratori nel turismo. Quarta è risultata la provincia di Venezia che ha registrato 28.105 dipendenti e quinta la provincia di Bolzano con 26.211 dipendenti. Tutte hanno registrato un aumento rispetto agli occupati dello scorso anno.
LA SERIE STORICA DEI DATI
lavoratori dipendenti nel settore turismo | ||||||
anno | ricettivo | pubblici esercizi | intermediazione | stab. termali | parchi divert. | totale |
2008 | 233.662 | 602.598 | 34.549 | 8.286 | 1.860 | 880.955 |
2009 | 229.048 | 618.934 | 32.948 | 8.010 | 1.992 | 890.932 |
2010 | 232.417 | 652.512 | 31.052 | 8.195 | 2.056 | 926.230 |
2011 | 233.262 | 680.693 | 30.528 | 8.114 | 2.253 | 954.850 |
Fonte: elaborazione Federalberghi e Fipe su dati INPS
L’Ente Bilaterale Nazionale del Turismo (Ebnt), è un organismo paritetico costituito nel 1991 dalle organizzazioni sindacali nazionali dei datori di lavoro e dei lavoratori maggiormente rappresentative nel settore Turismo: Federalberghi, Fipe, Fiavet, Faita, Federreti, Filcams – CGIL, Fisascat – CISL, Uiltucs – UIL.
EBNT, è un ente senza fini di lucro e costituisce uno strumento per lo svolgimento delle attività individuate dalle parti stipulanti il CCNL Turismo in materia di occupazione, mercato del lavoro, formazione e qualificazione professionali.
EBNT svolge e promuove attività di studio e ricerca, sperimentazione, documentazione, informazione e valutazione. Fornisce un supporto tecnico- scientifico e alla rete degli Enti Bilaterali Territoriali sulle politiche e sui sistemi della formazione e dell’apprendimento continuo, del mercato del lavoro e dell’inclusione sociale, ne coordina il lavoro e ne definisce le linee operative di indirizzo.
EBNT riveste un ruolo determinante nella creazione e consolidamento dell’occupazione di settore e ne studia l’evoluzione, anche in relazione al tema delle pari opportunità, promuovendo interventi mirati volti al superamento di ogni forma di discriminazione nel luogo di lavoro.
L’impegno di EBNT, inoltre, è quello di offrire risposte alle situazioni di crisi congiunturali che si manifestano sul territorio nazionale, intervenendo con forme di sostegno al reddito a favore dei lavoratori dipendenti, salvaguardando l’occupazione e la professionalità degli addetti.
EBNT ha investito sul valore della bilateralità, ritenendo le relazioni tra l'impresa e il sindacato come una risorsa.
Ente Bilaterale Nazionale Turismo Presidente Alfredo Zini, Vice Presidente Lucia Anile
Via Lucullo 3, 00187 Roma
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