Il Tricolore alla Nazionale del Parmigiano Reggiano Premiati amministratori e casari
di Informacibo
Ultima Modifica: 13/01/2014
Reggio Emilia 13 gennaio 2014. Alla Nazionale del Parmigiano Reggiano e al centro internazionale Caseus Montanus il Primo Tricolore. Nella settimana di chiusura di celebrazioni per la prima bandiera nazionale a Reggio Emilia è andata in scena sabato scorso, 11 gennaio, la pacifica invasione ad opera di agricoltori e casari di Parma, Reggio Emilia e Bologna.
Occasione la cerimonia di premiazione del Concorso internazionale “World Cheese Awards 2013”, svoltosi a Birmingham: ben 13 medaglie alla “Nazionale del Parmigiano Reggiano” e premi a Fontina Dop, Piave e Bleu d’Aoste.
Nel corso della mattinata, sono stati consegnati ai produttori di formaggi Dop, amministratori e casari, gli attestati di benemerenza e le premiazioni conseguite dalla recente missione italiana.
Inoltre, la conduttrice della giornata Margherita Grassi ha comunicato le motivazioni della consegna del Primo Tricolore alla Nazionale del Parmigiano Reggiano – il 50° riconoscimento a questo gruppo – nella figura del presidente emerito Ivano Pavesi e dell’ideatore Gabriele Arlotti “per avere saputo fare grandi nel mondo i valori dell’italianità e del Tricolore e sostenere anche piccole grandi missioni internazionali di solidarietà”. A Caseus Montanus, nella figura del presidente Gerard Beneyton: “per avere saputo dare valore e salvaguardare le aree montane e agricole attraverso l’economia e il valore anche culturale dei formaggi”.
Nel corso del suo intervento, il sindaco vicario Ugo Ferrari ha detto: “Abbiamo commemorato alcuni giorni fa la nascita del Tricolore. Voi siete custodi di una tradizione che passa di generazione in generazione. Siete un presidio del territorio, del complesso rapporto tra paesaggio, ambiente e agricoltura, soprattutto in montagna, un luogo che spesso dà più di quello che riceve. Siete parte di quella cultura della lavoro così radicata qui da noi, che sa superare momenti difficili. Grazie a voi abbiamo un po’ più speranza di farcela, di superare le difficoltà. Siamo un po’ più orgogliosi di essere italiani. Una ragione in più per riconoscerci nella bandiera, nella nostra storia e nella Costituzione. Occasioni come questa servono a sentirci parte di un cammino comune”.
“Riconoscimenti che la Nazionale del Parmigiano Reggiano ha ottenuto grazie a un prodotto di qualità legato al territorio: grazie per sapere andare oltre i confini di produzione”, ha ricordato l’assessore all’agricoltura della Provincia Roberta Rivi.
“Un riconoscimento che unisce la montagna alla pianura: è la magia del Parmigiano Reggiano” ha detto il vicepresidente della Provincia di Parma, Pier Luigi Ferrari.
“Iniziative come queste – ha ricordato il presidente del Consorzio del Formaggio Parmigiano Reggiano Giuseppe Alai – danno orgoglio al produrre. Non abbiamo certo paura se sono gli altri a copiare noi!”, mentre il presidente del Consorzio Conva, nonché ideatore della Nazionale del Parmigiano Reggiano, Gabriele Arlotti, ha ricordato come “la giornata di oggi è merito di agricoltori e casari che da Parma a Bologna fanno questo prodotto unico al mondo. 49 riconoscimenti – oggi il 50° – in 13 anni di vita da 5 paesi del mondo. L’ultimo in Inghilterra forte di 13 medaglie tra 2777 concorrenti da 30 paesi del mondo”.
Ha ricandidato l’Emilia a sede di un evento internazionale per i formaggi il presidente di Caseus Montanus Gerard Beneyton ricordando il “valore assoluto delle eccellenze italiane, sempre riconosciute nel mondo. Perché proporsi all’estero? Ha risposto Umberto Beltrami, assessore al Parmigiano Reggiano ha sottolineato come “il mercato Inglese sia in forte crescita e questa vittoria coglie nel segno. Nel 2005 l’export del Parmigiano Reggiano era l’8%, a distanza di 8 anni questo valore quadruplicato assestandosi a oltre un milione di forme, il 34% della produzione. E in quattro stati (Inghilterra, Francia, Stati Uniti e Canada, fonte Crpa) è avvenuto il sorpasso del Parmigiano Reggiano sul Grana Padano venduto”
TUTTI I NOMI DEI PREMIATI
Quanta gloria per i caseifici della Nazionale. Oltre alle 13 medaglie, premiati amministratori e casari
Nel corso della giornata, al cospetto dei sindaci in fascia tricolore e dei rappresentanti delle associazioni di categoria agricole e non, sono state consegnate, da Simone Bertani, direttore del Consorzio Conva, le medaglie conseguite al World Cheese Awards 2013.
Per il bronzo, categoria < 19 mesi a: Fattoria Fiori di Fiori Pier Paolo, Caseificio sociale di Cavola; argento, categoria < 19 mesi a Latteria San Giovanni di Querciola, Latteria Sociale San Giorgio di Casina, Fratelli Boldini (Parma); argento categoria > 19 mesi a Latteria sociale Tabiano, Caseificio sociale Allegro, Fratelli Boldini (Parma), Santo Stefano (Parma); oro categoria > 19 mesi a Caseificio sociale Castellazzo, Fattoria Fiori di Fiori Pier Paolo, Caseificio sociale Cavola, Caseificio sociale Cavola (due ori).
Premiati da Giuseppe Alai anche tutti i presidenti e gli amministratori dei caseifici della Nazionale del Parmigiano Reggiano 2013/2014: Roberto Rondini (Castellazzo), Andrea Romagnani (Tabiano), Sauro Ferrari (San Giovanni di Querciola), Paolo Tosi (Migliara), Pier Antonio Pelosi (Moderna), Pier Paolo Fiori (Fattoria Fiori), Paolo Lami (Cavola), Umberto Dallaglio (Allegro), Giuseppe Bertani (Villa Aiola), Chiesi Marcello (San Giorgio), Mauro Alessandri (San Girolamo), Martino Dolci (Parco), Matteo Catellani (Grana d’Oro). Per Parma: Fabio Boldini (F.lli Boldini), Gian Luca Corradi (Santo Stefano), Manfredo Consigli (Ravarano e Casa Selvatica). Per Bologna Claudio Boffoli (Fior di Latte).
Premiati da Loretta Domenichini i casari della Nazionale: Gabriele Rossi (Castellazzo), Ivan Cilloni, (Tabiano), Paolo Astolfi (San Giovanni di Querciola), Antonio Albertini (Migliara), Alberto Dotti (Moderna), Michele Francia (Fattoria Fiori), Giuseppe Razzoli (Cavola), Giuliano Donà (Allegro), Loris Tedeschi (Villa Aiola), Lorenzo Teggi (San Giorgio), Luigi Chiericati (San Girolamo), Roberto Zampineti (Parco), Antonio Chierici (F.lli Boldini), Pietro Lelli (Santo Stefano), Damiano Delfante (Ravarano e Casa Selvatica), Roberto Tassi (Fior di Latte).
Il 50 riconoscimento per la Nazionale del Parmigiano Reggiano in 13 anni di vita è stato il Primo Tricolore.
Gerard Beneyton ha premiato la Cooperativa produttori Latte Fontina, nella figura di Ezio Toscoz, direttore, il formaggio Bleu d’Aoste la Central Lattier d’Aoste, nella figura di Marcello Panizzi titolare, il Formaggio Piave oro Dop, di Lattebusche nella figura di Daniele Peloso, responsabile marketing.
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