Il “Tiramisu Day” per regalarci anche quest’anno un po’ di dolcezza
Il maestro Iginio Massari, “appartiene a tutte le mamme, è il dolce dell’amore, della famiglia italiana”
di Donato Troiano
Ultima Modifica: 19/03/2020
È il dolce italiano più famoso del mondo. Come sostiene il Maestro dei maestri pasticceri Iginio Massari, “appartiene a tutte le mamme, è il dolce dell’amore, della famiglia italiana”.
Ormai è un patrimonio dell’umanità, al quale Clara e Gigi Padovani (la foto di copertina), food writer piemontesi con alle spalle oltre venti libri di storia della cucina pubblicati in sei lingue, hanno voluto promuovere – a partire dal 2017 – un “food day” che ha suscitato un’entusiastica accoglienza.
Perché dedicare un giorno di festa soltanto al latte, al caffè, alla pasta?
Dopo il successo del loro libro Tiramisù. Storia, curiosità, interpretazioni del dolce italiano più amato (Giunti 2016) che ha svelato la vera storia del dolce, Clara e Gigi Padovani hanno deciso di celebrare il dessert il 21 marzo di ogni anno, nel primo giorno di primavera. Il tiramisù ha gastronomicamente unificato l’Italia da Nord a Sud, e dopo aver superato i confini nazionali ha percorso anche le vie del cielo nel menu degli astronauti. “Abbiamo tutti bisogno di tirarci su” dopo i grigiori dell’inverno, fu lo slogan della prima edizione, svoltasi con due eventi “storici” ripresi da tutta la stampa a Trieste e a New York City, negli store di Eataly che sostennero l’iniziativa.
Il Tiramisu Day celebrato a Fico di Bologna
Nel 2018 è stato celebrato a Fico di Bologna, il grande parco alimentare, (qui su Informacibo) con i sindaci di Tolmezzo e di Treviso per una amichevole sfida, vinta dalla città veneta. Nel 2019 si è replicato la festa a Fico, con i ‘pistoccus’ dalla Sardegna e i savoiardi piemontesi, per un’altra tenzone giocato da due istituti alberghieri: sul podio andarono i tipici biscotti sardi.
Per il 2020 non è ovviamente possibile allestire alcun evento pubblico, a causa della drammatica situazione creata dal Covid19: ci si attiene all’indicazione #iorestoacasa per contenere la diffusione del virus.
Però preparare questo dolce nelle nostre cucine ci può far sentire più vicini, regalandoci un n momento di dolcezza: sui social si moltiplicano gli aperitivi virtuali, le ricette da condividere, i racconti da ascoltare. Durante questo surreale sabato 21 marzo 2020, il #tiramisuday può essere l’occasione per condividere questo orgoglio gastronomico nazionale.
Come aderire alla Giornata del Tiramisu
Potete aderire in tanti modi, anche donando al contest e alla raccolta fondi lanciata dagli amici della Tiramisù World Cup di Treviso, che quest’anno partecipano al #tiramisuday (vedi il sito https://tiramisuworldcup.com/ ), oppure mandando la foto della vostra creazione speciale (magari anche la ricetta) alla e-mail [email protected] (per pubblicarla sul sito uffciale https://tiramisuday.com/) oppure postandola sulla pagina ufficiale di Facebook https://www.facebook.com/tiramisuday321/
In questi giorni di dura prova per sconfiggere la pandemia del coronavirus, il nostro Paese ha dimostrato carattere, determinazione, capacità di resistenza e anche originale creatività con le canzoni e gli applausi dalle finestre, le maratone culturali e culinarie sul web, le gare di solidarietà. Il tiramisù è uno degli “italianismi gastronomici” presente in 23 lingue e ha conquistato i palati golosi di tutto il mondo.
Perciò sabato 21 marzo 2020 sediamoci virtualmente intorno alla stessa tavola, sulla quale risplende questo simbolo della grande cucina italiana. Può essere un modo per dimostrare che non molleremo, ma sapremo tirarci su.
L’invito di Informacibo: Usate questi hashtag sui social
#iorestoacasacondolcezza #tiramisudaty
La cronaca del Tiramisu day 2019 al Fico di Bologna
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