Il Ristorante degli Chef, su RaiDue il nuovo reality con 3 stellati
Da stasera in tv il nuovo talent per aspiranti chef. Il format, chi sono i giudici e le nuove regole che distinguono il programma dagli altri
di Francesca Sponchia
Ultima Modifica: 20/11/2018
Una nuova sfida attende gli aspiranti chef di tutto il Paese: martedì 20 novembre alle 21.20 inizia “Il Ristorante degli Chef” il nuovo reality di RaiDue. RaiDue entra in coda nel mondo dei talent di cucina per attirare un pubblico più giovane, attento e curioso, come ci spiega il direttore della rete Andrea Fabiani. “Lo scouting per cercare il format giusto con il partner NoPanic è stato lungo e faticoso. Abbiamo scelto un format versatile, che costruisce dinamiche interessanti tra i concorrenti”.
A fare da giudici in questo nuovo talent, adattato dal format argentino Kitchen Owners, sono 3 chef di fama internazionale: Andrea Berton, Philippe Léveillé e la neostellata Isabella Potì.
Al vincitore la possibilità di formarsi alla scuola internazionale di cucina Alma, un modo di rendere ancora più concreta la possibilità per i concorrenti di realizzare il proprio sogno di lavorare in una cucina professionale.
Come funziona “Il Ristorante degli Chef”
Il Ristorante degli Chef è un classico talent di cucina. Dal poco che abbiamo visto in anteprima si tratta di un format che mescola elementi di talent già conosciuti, come Masterchef e Hell’s Kitchen. I 10 concorrenti che verranno selezionati nella prima puntata, si sfideranno prima preparando piatti in sfide tematiche. Poi passeranno alla cucina del ristorante, un moderno bistrot gestito direttamente da loro. I giudici assegneranno il tema del menù e le due brigate di cucina dovranno cucinare per i 40 commensali del ristorante, tra VIP e persone comuni. Delude forse un po’ la poca attenzione prestata al servizio di sala che viene affidato ai concorrenti che risultano meno meritevoli durante le prove di ingresso della puntata. Forse per differenziarsi davvero dagli altri talent di cucina si poteva pensare a qualcosa che mettesse in risalto anche questo aspetto della ristorazione. Anche perchè il servizio è tutt’altro che un aspetto da lasciare ai perdenti.
“Il Ristorante degli Chef”: i concorrenti
In 3000 si sono presentati ai casting, ma solo 80 persone hanno avuto la possibilità di preparare il proprio piatto di fronte ai 3 giudici. Sono venuti da tutta Italia, ma anche da Svizzera e Australia, per cercare di conquistarsi un posto nel Ristorante degli Chef. Nella prima puntata gli 80 scelti, di età compresa tra i 18 e i 68 anni, si sfideranno per entrare a far parte della rosa dei 10 concorrenti.
Questi sono i protagonosti che vedremo battersi a colpi di ricette da martedì 27 novembre, quando il Ristorante degli Chef aprirà ufficialmente le porte. Barbara Boncompagni, autrice del programma, ci racconta che il Ristorante degli Chef è un reality speciale perchè la componente reale risulta molto forte.
Non ci saranno prove che prevedono l’utilizzo di prodotti bizzarri. Solo ingredienti che si possono facilmente reperire in modo da invogliare le persone che lo guarderanno da casa a mettersi ai fornelli.
Il Ristorante degli Chef: i giudici
I giudici che sono stati scelti per guidare i concorrenti non è stata semplice, come ci racconta Massimo Righini che ha curato il programma. La necessità era quella di costruire relazioni e dinamiche che potessero risultare reali e coinvolgenti. Nessuna freddezza o sensazione di avere un copione da seguire alla lettera. Volevano interazioni spontanee e sicuramente ci sono riusciti con la presenza di Isabella Potì, che ha da poco guadagnato una stella Michelin con il ristorante “Bros'” di Lecce. Inserita tra i 30 under 30 più influenti del mondo secondo Forbes, Isabella Potì è senza dubbio il personaggio più interessante di questa trasmissione. Alla conferenza stampa ci racconta che non c’è il ruolo del poliziotto buono e il poliziotto cattivo. Di ogni chef è emersa la personalità. Anche lo chef Andrea Berton parla di armonia tra i giudici, che definisce 3 padroni di casa. Lui ha fatto il bravo con i concorrenti, o almeno è così che dice sua moglie. Insieme a loro anche Philippe Léveillé, bretone ma italiano d’adozione grazie al suo Miramonti l’Altro a Concesio di Brescia. Lo chef Léveillé ci racconta che lui la telecamera se l’è addirittura dimenticata. A questo punto non ci resta che aspettare di vedere la prima puntata.
Condividi L'Articolo
L'Autore