Il Protocollo di Milano, promosso dalla Fondazione Barilla Center for Food & Nutrition, al centro del dibattito politico - InformaCibo

Il Protocollo di Milano, promosso dalla Fondazione Barilla Center for Food & Nutrition, al centro del dibattito politico

di Informacibo

Ultima Modifica: 23/06/2014

Reggio Emilia, 23 Giugno 2014 – A due settimane dalla presidenza italiana dell’Unione Europea, gli obiettivi proposti dal Protocollo di Milano, promosso dalla Fondazione Barilla Center for Food & Nutrition (BCFN) in vista di Expo 2015, si confermano al centro del dibattito politico.

Oggi, a Reggio Emilia, nella sala Conferenze Tecnopolo, l’evento “Expo 2015, per un patto globale del cibo” è stato un’occasione per ribadire l’importanza del contributo di tutti per trovare soluzioni concrete per garantire cibo sano, sicuro e sufficiente per tutti.

Erano presenti il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Maurizio Martina, la senatrice Leana Pignedoli, vicepresidente della 9ª Commissione permanente Agricoltura e produzione agroalimentare del Senato, Paolo Barilla, vicepresidente della Fondazione BCFN, e Andrea Segré, Presidente Lastminute Market.

Dopo la recente approvazione in Senato della mozione della senatrice Pignedoli che recepiva gli obiettivi del Protocollo di Milano – commenta Paolo Barilla, vicepresidente della Fondazione BCFN – l’impegno del Ministro Martina è una grandissima opportunità: durante Expo si avrà la possibilità di lanciare un messaggio forte e concreto e di gettare le basi per affrontare a livello globale i grandi temi legati all`alimentazione. Certo, non sarà facile: ai Paesi saranno richieste responsabilità e impegno nel portare avanti linee comuni di comportamento, ma l`Italia è più che legittimata a proporre soluzioni legate a un Patto Globale sul cibo”.

Il 18 giugno scorso, infatti, è stata approvata senza riformulazioni in Senato la mozione presentata dalla vicepresidente della 9ª Commissione permanente Agricoltura e produzione agroalimentare del Senato Leana Pignedoli che recepisce gli obiettivi del Protocollo di Milano: lotta allo spreco alimentare, con l’abbattimento del 50% entro il 2020 dell’impressionante cifra di 1.3 miliardi di tonnellate di cibo sprecato nel mondo, attraverso campagne mirate ad accrescere la consapevolezza del fenomeno e accordi di lungo termine che coinvolgano l’intera catena alimentare a partire dalla filiera agricola; riforme agrarie e lotta alla speculazione finanziaria, promuovendo un’agricoltura più sostenibile, e lotta alla fame e l'obesità, con il richiamo all’importanza dell’educazione alimentare e di uno stile di vita sano.

In aggiunta, la Commissione Affari Esteri della Camera dei Deputati ha di recente approvato una risoluzione sulla “stesura di un Protocollo Milano sull'efficienza della catena agroalimentare, in seno all'Expo 2015” promossa dell'On. Cimbro. Inoltre, è stata approvata una mozione unitaria sullo spreco alimentare a firma dell’On. Fiorio (vice presidente Commissione Agricoltura) che chiede al Governo di affrontare, con urgenza, il problema dello spreco alimentare lungo tutta la catena dell’approvvigionamento e del consumo e di impegnarsi in sede europea al fine di intraprendere un’azione congiunta volta a impedire speculazioni finanziarie sulle commodity alimentari, tra le quali il grano e il mais.
A livello europeo, si è tenuto nelle scorse settimane a Bruxelles un primo incontro durante il quale è stato presentato il Protocollo di Milano agli esperti e scienziati del comitato istituito dallo European Commission’s Directorate-General for Research and Innovation (JRC) per supportare la definizione e implementazione del programma scientifico europeo in vista di Expo.

Fondazione Barilla Center for Food and Nutrition
Il Protocollo di Milano nasce su iniziativa della Fondazione BCFN, Barilla Center for Food & Nutrition, un centro di pensiero e proposte dall’approccio multidisciplinare che affronta il mondo della nutrizione e dell’alimentazione mettendolo in relazione con le tematiche ad esso correlate: economia, medicina, nutrizione, sociologia, ambiente.

Nuovi membri del Board della Fondazione BCFN sono Carlo Petrini, Presidente di Slow Food, Paolo De Castro, Presidente della Commissione per l’agricoltura e lo sviluppo rurale al Parlamento europeo e Alberto Grando, Prorettore SDA Bocconi.
Organismo garante dei lavori della Fondazione BCFN è l’Advisory Board composto da Barbara Buchner, Direttrice del Climate Policy Initiative Europe, Ellen Gustafson, esperta alimentazione sostenibile, Gabriele Riccardi, endocrinologo, Camillo Ricordi, scienziato Università di Miami. Nel 2013 sono entrati a far parte dell’advisory board anche Riccardo Valentini, premio Nobel per la Pace nel 2007 e Direttore della Divisione Impatti sul Clima presso il Centro Euromediterraneo sui Cambiamenti Climatici, e Danielle Nierenberg, esperta di agricoltura sostenibile e cofondatrice del FoodTank: the Food Think Tank.

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Capo Redattore