Il primo ristorante Barilla Academia a New York a fine anno. Il fatturato del Gruppo in crescita del 2 per cento
di Informacibo
Ultima Modifica: 17/05/2013
di Mariella Belloni
Milano, 17 maggio 2013 – Si è tenuto ieri al Circolo della Stampa di Milano l’incontro annuale con dei vertici della multinazionale della pasta Barilla per scoprire i risultati finanziari dell’ultimo bilancio del colosso parmense dell’italian food nel mondo.
L’incontro con la stampa è stata anche l’occasione per annunciare l’apertura, nell’ultimo trimestre del 2013, di un ristorante a Manhatann, New York, a marchio Academia Barilla.
Annunciate anche acquisizioni mirate e il lancio di prodotti studiati per i singoli mercati.
I dati sono stati presentati e illustrati dall’amministratore delegato Claudio Colzani (arrivato in Barilla da 8 mesi) e il presidente Guido Barilla.
I dirigenti hanno spiegato che l’obiettivo è aumentare le esportazioni nei paesi emergenti, in Brasile e Asia, dove oggi viene realizzato il 5% del fatturato: l’impegno sarà quello di portare quella quota al 25% entro il 2020 (per quella data l’ad si pone come target anche il raddoppio dell’attuale fatturato). L’indebitamento del gruppo si è ridotto da 688 milioni di euro a 574.
Dalla stabilità dei ricavi del gruppo sorge l’esigenza del top management di cercare fortuna al di fuori dei confini nazionali, con presumibili investimenti nei mercati emergenti, dove l’azienda cercherà di contro bilanciare le debolezze congiunturali locali. Le strategie d’espansione nei paesi emergenti non cambiano il fatto che la multinazionale della pasta resta ben piantata in Italia e in Europa (e negli Usa dove la Barilla è leader del settore).
“Nonostante le difficoltà e le incertezze che continuano a caratterizzare l’economia mondiale, in particolare l’Europa, i risultati confermano la solidità e la forza competitiva del nostro gruppo. L’azienda va meglio delle aspettative e possiamo permetterci di guardare con serenità alle nuove sfide che ci aspettano. I nostri obiettivi non sono modesti, ma siamo fiduciosi che l’azienda saprà attraversare questi momenti di grave turbolenza economica e sociale, e nel lavoro e nell’investimento che tutti, io per primo, sapremo fare sul nostro mestiere e sulla nostra impresa – commenta il presidente Guido Barilla in apertura dei lavori -. Nel 2012 abbiamo migliorato un po’ i ricavi, soffrono invece gli utili per la congiuntura, ma abbiamo deciso di mantenere i prezzi contenuti senza pesare sui consumatori. Le nostre economie di scala funzionano bene, gli Usa hanno mostrato segni di ripresa nella seconda parte del 2012, ma funzioneranno sempre di più in futuro. I nostri investimenti saranno focalizzati in Brasile e Asia. Il Brasile è un mercato per la pasta maturo come pochi al mondo, la gdo è già attiva, efficiente ed entusiasta dell’arrivo di nuovi prodotti. E’ l’ideale per investire ora”.
“I segni meno – commenta l’amministratore delegato, Claudio Colzani – dimostrano il nostro atteggiamento prudente e rispettoso. Abbiamo voluto evitare che l’inflazione dovuta alle materie prime si scaricasse a valle, ossia sul consumatore. E per questo ovviamente abbiamo pagato un prezzo, come abbiamo pagato un prezzo per i 29 milioni investiti anche quest’anno sui 250.000 controlli di qualità fatti sulla materia prima. Ma ne vale la pena. Come disse Pietro Barilla la nostra missione è semplice e insieme impegnativa: “Date da mangiare alle gente quello che dareste ai vostri figli”. Abbiamo sostenuto gli investimenti nella qualità dei prodotti, come dimostrano i 40 milioni di euro investiti nello stabilimento di Rubbiano – dice l’ad Colzani -. E abbiamo scelto di non trasferire gli aumenti dei costi sui consumatori. Oggi solo il 5% dei nostri ricavi è nei Paesi Brics. Quindi il focus resta in Italia ed in Europa ma è facile capire dove si crescerà. Partiamo dal Brasile”. Proprio in Brasile parte la nuova offerta di pasta e sughi prodotti in loco. In Brasile in particolare il gruppo si prepara a combattere una dura battaglia con i prodotti locali, a base di semola di grano tenero, introducendo una linea di 11 referenze (paste+sughi) a un prezzo entry level intorno ai 2 euro per 4 porzioni. “Ma già nel 2016 avremo una crescita organica fino a 100 milioni di euro – promette Colzani“.
Barilla cambia anche il suo storico claim: “Dove c’è Barilla c’è casa”. Da cui tutti eravamo affezionati. Nel primo spot questo si trasforma in “Dove c’è pasta c’è amore” mentre nel secondo Dove c’è pasta c’è fantasia”.
In entrambi gli spot, nella pasta si identificano i valori: benessere, amore e fantasia insieme al brand Barilla.
La pasta non fa ingrassare, la pasta non è noiosa. Dove c’è pasta c’è benessere, dove c’è pasta c’è Barilla che porta l’italianità sulla nostra tavola. La qualità è un punto di differenza! Questo il messaggio Barilla 2013!
Il lavoro di Barilla a Parma continua dal 1877
Nata a Parma nel 1877, Barilla si conferma leader mondiale nel mercato della pasta (1 milione di tonnellate), dei sughi pronti in Europa continentale, dei prodotti da forno in Italia e dei pani croccanti nei Paesi scandinavi . La pasta è infatti la regina dei prodotti a marchio Barilla, fin dal 1877 quando Guido Barilla padre di Luca, Guido e Paolo, che oggi guidano l’azienda, ha aperto la sua bottega.
Con più di 135 anni di esperienza, attualmente il Gruppo Barilla possiede 42 siti produttivi (14 in Italia e 28 all’estero) ed esporta in più di 100 Paesi. Dagli stabilimenti escono ogni anno circa 2.500.000 tonnellate di prodotti alimentari, che vengono consumati sulle tavole di tutto il mondo, con i marchi: Barilla, Mulino Bianco, Voiello, Pavesi, Academia Barilla, Wasa, Harrys (Francia e Russia), Golden Toast (Germania); Misko (Grecia), Filiz (Turchia), Yemina e Vesta (Messico). Ai marchi di prodotto si affianca il marchio First per i servizi di vendita al dettaglio.
La coerenza con principi e valori antichi ma sempre attuali, la gestione delle risorse umane come patrimonio fondamentale e i sistemi di produzione all’avanguardia fanno di Barilla una delle aziende alimentari più stimate nel mondo come espressione del “saper fare” italiano.
“Dove c’è Barilla, ovunque nel mondo c’è Italia, famiglia, comunità, missione”
Consideriamo la proprietà dell’azienda non come privilegio personale, ma come una responsabilità per la trasmissione di un’eredità fatta di competenze e conoscenze che debbono essere alimentate nel tempo, attraverso le generazioni che verranno.
La visione: Aiutiamo le persone a vivere meglio postando ogni giorno nella loro vita il benessere e la gioia di mangiare bene
I nostri valori: Curiosità intellettuale, passione, fiducia, integrità, coraggio
“Il Saper fare: I prodotti Barilla dal campo alla tavola”
Barilla crede nel modello alimentare italiano e combina ingredienti di qualità superiore e ricette semplici, offrendo esperienze uniche ai 5 sensi.
Barilla lega da sempre il suo sviluppo al benessere delle persone e delle comunità in cui opera. Infine Barilla sente il dovere di comunicare con le persone, di qualunque legame con le sue marche e i suoi prodotti.
Barilla Lighthouse – “Date da mangiare alla gente quello che dareste ai vostri figli”. Un concetto molto vicino alla realtà di ciò che produce e del rispetto per l’ambiente: ‘Buono per te, sostenibile per il pianeta’.
Contribuire ogni giorno alla salute e al benessere delle persone attraverso i nostri prodotti, trasformando ingredienti di alta qualità in prodotti sani e sicuri che rispondono ad esigenze nutrizionali sia basilari che specifiche offrendo soluzioni di uso quotidiano buone e pratiche che si ispirano alla sana e bilanciata dieta mediterranea. La sfida più appassionante della nostra impresa è la capacità di migliorare continuamente in tutte le attività che svolgiamo. La posta in gioco e la sostenibilità della nostra crescita, il nostro futuro, il futuro dei nostri figli. Guido, Luca e Paolo Barilla
L’ultima novità Barilla Magie di Nocciola
Per maggiori informazioni: http://www.barillagroup.it/
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