Il Pastificio Graziano dalla Campania a “Cibus Forum 2020” delle Fiere di Parma
Alfonso D’Urso, Amministratore delegato del Pastificio Graziano, incontra il ministro Di Maio e Pecoraro Scanio presidente della Fondazione Univerdesità Verde
di Donato Troiano
Ultima Modifica: 11/09/2020
Nella vetrina di Cibus Forum, la fiera promossa da Federalimentare e Fiere di Parma, che ha chiuso nei giorni scorsi i battenti, ha brillato anche la Pasta Graziano, una pasta trafilata al platino (le nera) e all’argento (la grigia).
Pasta Graziano: produzione di semola 100% italiana
Pasta Graziano è un’azienda giovane, nata in Campania a Manocalzati in provi9ncia di Avellino, meno di tre anni fa, è già entrato tra i più importanti brand italiani proprio per il suo valore di “essere” 100% pasta italiana e specializzata per il segmento premium.
Alfonso D’Urso, Ad Graziano, incontra il ministro Di Maio
Numerosi sono stati gli incontri dell’amministratore delegato del pastificio Graziano, Alfonso D’Urso, con buyer, esperti di agroalimentare e ristoratori durante la due giorni di Parma.
Da sottolineare, in particolare, le visite, mercoledì 2 settembre, di Luigi Di Maio, ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione (che ha inaugurato la fiera con un intervento sulle problematiche del sistema fieristico e dell’export) e, gioved’ 3 settembre, di Alfonso Pecoraro Scanio, campano, già ministro delle Politiche Agricole e ministro dell’Ambiente, presidente della Fondazione Univerde, e Coordinatore del Comitato Scientifico della Fondazione Campagna Amica, alla quale fa capo una rete di 20mila imprese agricole.
“La nostra presenza a Cibus Forum 2020 -ha sottolineato l’amministratore delegato del pastificio, Alfonso D’Urso –ci ha permesso di riprendere il percorso di promozione interrotto a causa dell’emergenza sanitaria. Nonostante i consumi nel nostro comparto non hanno risentito la crisi economica, il Pastificio Graziano crede fortemente nell’importanza delle relazioni umane. A causa del Covid sono mancate le principali iniziative fieristiche occasione di dibattito e di confronto, utili per essere sempre al passo con le ultime tendenze di mercato e spesso anticipandole come nel caso delle trafile al platino e all’argento che noi stessi abbiamo brevettato. L’agroalimentare italiano sta vivendo stagioni di crescita importanti sui mercati esteri. Risultati significativi che tuttavia non devono farci allentare la presa sull’obiettivo – ha detto D’Urso – Servono campagne mirate per salvare la reputazione dei prodotti enogastronomici, difendere il territorio, l’economia e far conoscere una filiera che è la più grande ricchezza del Paese“.
Una riflessione che ha trovato il consenso del Ministro degli Esteri Luigi Di Maio, che ha assicurato all’imprenditore campano il suo sostegno convinto al rafforzamento al sistema fieristico, fondamentale veicolo verso il mercato internazionale e strumento strategico di promozione del Made in Italy con in primis l’agroalimentare.
L’incontro di Alfonso D’Urso con Pecoraro Scanio
Difendere il made in Italy dall’agropirateria e dall’italian sounding, questi i temi discussi tra l’amministratore delegato del Pastificio Graziano D’Urso e Alfonso Pecoraro Scanio, che aveva appena rilanciato la campagna #NoFakeFood (leggere Informacibo) insieme a Guido Barilla.
Nel cordiale incontro Alfonso D’Urso e Alfonso Pecoraro Scanio hanno riconosciuto l’importanza del sodalizio strategico tra cibo, gusto e qualità, nella consapevolezza ormai diffusa che il patrimonio enogastronomico sia l’occasione più immediata di approccio ad un luogo, in quanto frutto della sua storia socioeconomica, della sua cultura e delle sue tradizioni.
Da qui l’impegno attivo di ambedue le realtà, quella economica di Pasta Graziano e quella culturale di Univesità Verde, nella protezione del Made in Italy, in particolare del simbolo universale del cibo italiano, contro l’agropirateria.
La Pasta Artigianale Graziano Migliore d’Italia dixit Gambero Rosso
Da ricordare che l’anno scorso l’azienda Graziano di Manocalzati (Avellino) di proprietà dei fratelli Alfonso e Andrea D’Urso, a meno di due anni dalla sua nascita, era già stata riconosciuta dal Gambero Rosso, la nota rivista enogastronomica, tra le realtà artigianali migliori in Italia.
Nel numero di agosto 2019 il magazine aveva dedicato un approfondimento ai Pastifici della Penisola intitolato: “Arcobaleno Pasta. Cosa sta succedendo al prodotto più amato dagli italiani?”. E tra i migliori d’Italia veniva citato proprio Pasta Graziano.
La Pasta Artigianale Graziano: le caratteristiche
Le caratteristiche della pasta Graziano sono cinque: acqua microfiltrata delle sorgenti dei Monti Picentini, semola di grano duro 100% italiano (solo il cuore del chicco di grano dell’entroterra campano e pugliese), tracciabilità totale del prodotto (tramite codice QR), essiccazione lenta (30 ore d’estate, 40 d’inverno) a bassa temperatura con celle statiche, trafilature al bronzo, al platino e all’argento. Il risultato è un prodotto eccellente, poroso è sempre al dente“.
La vetrina di Cibus Forum ha brillato con le innovazioni di Pasta Graziano, Coppini Arte Olearia, Aceto De Nigri, Caffè Borbone, Monini….
I 100 prodotti e aziende premiate
Successo della prima giornata di Cibus Forum: l’intervento del ministro Luigi di Maio
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