Il Parmigiano Reggiano presenta a "Centomani di questa Terra" anche i prodotti freschi ottenuti dal "Re" del latte - InformaCibo

Il Parmigiano Reggiano presenta a “Centomani di questa Terra” anche i prodotti freschi ottenuti dal “Re” del latte

di Informacibo

Ultima Modifica: 15/04/2016

Reggio Emilia, 15 aprile 2016. Prosegue l’impegno del Consorzio del Parmigiano Reggiano per consolidare l’affermazione del Parmigiano Reggiano nel segmento della ristorazione di qualità.
E’ in quest’ambito che si inserisce la collaborazione pluriennale con l’evento “Centomani di questa terra”, autentica festa della cucina e dei prodotti enogastronomici d’eccellenza organizzata da “Cheftochef emiliaromagnacuochi” e in scena lunedì 18 aprile all’Antica Corte Pallavicina di Polesine Parmense.
"Siamo soci fondatori di "Cheftochef" – spiega il vicepresidente vicario del Consorzio, Adolfo Filippini – e l'organizzazione in questi anni è cresciuta molto: oggi, dunque, possiamo fare il salto di qualità verso l'affermazione non solo in Italia ma anche all'estero della piattaforma enogastronomica dell'Emilia Romagna. Se raggiungeremo questo obiettivo le ricadute positive anche sulla filiera del Parmigiano Reggiano saranno importantissime".

Il Consorzio sarà dunque nuovamente fianco a fianco dell’associazione e del suo presidente, Massimo Spigaroli, insieme al fratello Luciano, patron di un luogo che è divenuto simbolo d’eccellenza e nel quali confluiranno oltre 50 chef provenienti da tutta l’Emilia Romagna.
L’edizione di quest’anno sarà occasione per presentare e valorizzare, oltre al “re” dei formaggi, tutti i prodotti della filiera di lavorazione che i caseifici ottengono dal “re” del latte, ovvero proprio dal latte di prima qualità idoneo alla produzione del Parmigiano Reggiano e che rispetta tutti i parametri indicati dal disciplinare della Dop.

Si tratta di ricotta, latte, burro, “Gran Fresco” (formaggio fresco con meno di 12 mesi di stagionatura), tosone (il formaggio prima della salatura per immersione) e persino croste. Proprio con questi prodotti, insieme al classico Parmigiano Reggiano, gli chef sono chiamati a presentare ricette per valorizzare al meglio un prodotto unico tra le Dop e la qualità della materia prima da cui prende vita. In altre parole, come ama definirlo in modo molto efficace Massimo Spigaroli “il quinto quarto del Parmigiano Reggiano”.
“Già il latte destinato a Parmigiano Reggiano – sottolinea il direttore del Consorzio, Riccardo Deserti – rappresenta un’eccellenza assoluta, essendo ottenuto in modo assolutamente naturale e senza ricorrere a insilati nell’alimentazione delle bovine; da qui, dunque, nasce una gamma di prodotti che, insieme alla freschezza, si caratterizzano per qualità e originalità, offrendo ai consumatori un approccio più completo al mondo del Parmigiano Reggiano, mentre per i produttori possono rappresentare una possibilità di differenziazione che può determinare nuova redditività”.

Il 18 aprile, nel cortile principale dell’Antica Corte, sarà collocato uno stand istituzionale dove il personale del Consorzio distribuirà materiale informativo e risponderà alle domande dei partecipanti, mentre, a fianco, saranno presenti due caseifici produttori che offriranno il proprio Parmigiano Reggiano in degustazione e faranno scoprire i prodotti ottenuti dal “re” del latte.

Dalle 10 alle 18, un ricco programma di incontri e dibattiti animerà le cantine dell’Antica Corte Pallavicina con interventi sui temi più svariati, dalla storia alla salute passando per la moda e la comunicazione.
 

A “Centomani di questa Terra” i paesaggi gastronomici dell’Emilia Romagna
Il grande convivio gastronomico dell’Associazione CheftoChef
sono in programma dibattiti, cooking show, degustazioni, visite guidate, analisi sensoriali

 
Lunedì 18 aprile dalle ore 10 alle 20 a Polesine Zibello (Parma) si svolgerà la V edizione di “Centomani di questa Terra” dell’Associazione CheftoChef – emiliaromagnacuochi.
“Centomani di questa Terra” è il più spettacolare convivio gastronomico in cui si riuniscono il meglio della cucina e delle produzioni tipiche dell’Emilia Romagna.
 
La sede dell’evento è l’Antica Corte Pallavicina, un castello trecentesco, situato sugli argini del Po, riportato alla luce a seguito di un’immensa opera di restauro e gestito dai fratelli Massimo e Luciano Spigaroli. È qui che per un’intera giornata si svolgeranno dibattiti, cooking show presentati da 50 grandi chef (le centomani, appunto), degustazioni dei prodotti di qualità della nostra terra, concorsi dedicati ai giovani emergenti, visite guidate alle antiche cantine di stagionatura del Culatello di Zibello DOP, analisi sensoriali promosse dal Consorzio del Parmigiano Reggiano e dal Consorzio dell’Aceto Balsamico di Modena, degustazioni speciali come la verticale di Olio Extra Vergine di Oliva proposta da Olitalia.
 
L’evento è diviso in tre aree principali: nella Sala delle Botti si svolgerà il Forum con 8 dibattiti (dalle ore 10 alle 18, a seguire l’elenco dei titoli e delle tematiche affrontate); nel cortile e nell’aia sarà ospitata la kermesse delle eccellenze territoriali, tra cui l’immancabile ricchissima selezione di stagionature e tipologie del Re dei Formaggi, il Parmigiano Reggiano DOP; nella sala del ristorante stellato, nel giardino dell’argine e su un palco all’interno dell’aia saranno allestite isole dedicate ai cooking show dei più grandi nomi dell’alta ristorazione regionale.
 
Nel corso della giornata verrà anche consegnato il premio “Studente CheftoChef 2016” (che quest'anno verrà dato a un’accoppiata formata da cuoco e cameriere per sottolineare l’importanza fra creazione del piatto e narrazione/rapporto con il cliente); mentre il premio annuale riservato alle riviste internazionali di riferimento del mondo gastronomico sarà consegnato a Cristina Muhlke, editor del magazine “Bon Appétit”.      
 
Il tema selezionato per questa nuova edizione di “Centomani di questa Terra” è “PAESAGGI GASTRONOMICI, territori di tradizione e creatività”. L’obiettivo di questa scelta è far riflettere sulla necessità di riportare al centro del dibattito culturale il concetto di “paesaggio” e riuscire a consolidare una rete di cooperazione che possa continuare a essere sostenuta dall’impegno degli ambasciatori del Made in Italy: chef, produttori, gourmet e specialisti.
La rete dei Paesaggi Gastronomici dell’Emilia Romagna è un unicum connotato da diversi elementi caratterizzanti: il circuito delle città della Gastronomia, tra cui anche Parma, riconosciuta recentemente dall’UNESCO “Città creativa della gastronomia”, l’unica a livello nazionale; i distretti di produzione di prodotti tipici di fama mondiale, come il Parmigiano-Reggiano; la storia dei mestieri artigianali; la cultura responsabile d’iniziative sociali, come quella del Refettorio Antoniano promossa dallo chef Massimo Bottura; l’innovazione della ricerca universitaria e la presenza di poli di formazione professionale come ALMA, la Scuola Internazionale di Cucina Italiana.
 
Il paesaggio gastronomico è lo scenario di un dialogo virtuoso e consapevole che connette uomo, risorse naturali, know how della tradizione. Sono questi gli elementi da cui ha origine il frutto del lavoro di intere comunità: il prodotto tipico agroalimentare. È proprio attraverso il processo produttivo che le comunità locali lasciano un’orma alle future generazioni, in quanto trasformano il territorio, facendo conferire quell’insieme di caratteristiche fisiche ed ecologiche ai prodotti alimentari connotati da qualità specifiche. Il paesaggio gastronomico rappresenta, quindi, il modo in cui interpretiamo e trasformiamo il territorio che ci circonda, ma è anche l’orizzonte futuro a cui tendere. Rimettere al centro del discorso il paesaggio significa creare nuove consapevolezze sulle scelte che ogni giorno facciamo.
 
L’Associazione CheftoChef emiliaromagnacuochi (www.cheftochef.eu) non è una delle tante associazioni “di categoria”, ma è un’operazione culturale imperniata sul rapporto fra chef che fanno cucina d’autore e i grandi prodotti della regione. CheftoChef è costituita dai 54 chef top della Regione, da 50 aziende compresi i più importanti Consorzi dei prodotti tipici e i gourmet di riferimento.

Presidente dell’Associazione è Massimo Spigaroli, Vice Presidenti Massimo Bottura e Paolo Teverini. Presidente Onorario Igles Corelli.
Centomani di questa Terra” nasce nel 2012 con l’intento di fare cultura e perseguire la mission di CheftoChef, ossia, “favorire l’evoluzione e l’affermazione della gastronomia regionale a livello nazionale e internazionale”.
 
CheftoChef ringrazia per il proprio sostegno: Consorzio del Parmigiano-Reggiano, Bia Italia, Olitalia, Molino Grassi, Consorzio Produttori Antiche Acetaie.
 
L’evento è aperto al pubblico.
Per informazioni [email protected]

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Capo Redattore