“Il paradosso del calabrone”, quando l’azione si fa gourmet
di Informacibo
Ultima Modifica: 11/09/2015
Succede tutto in una mattina, una mattina come tante. Luca Magrini entra nella filiale di banca del suo quartiere, Testaccio e decide di vuotare il sacco.
Non lo fa perché qualcuno glielo ha chiesto, no, lo fa di sua spontanea volontà, lo fa perché certi atteggiamenti vanno discussi e puniti; gli stessi che hanno portato Magrini a fare della gente che ha incontrato le sue vittime.
Pubblicato da Memori, arriva in libreria "Il paradosso del calabrone", romanzo di Stefano Carboni.
Il protagonista del libro, Luca Magrini, è un uomo intelligente e brillante che a quarantacinque anni, con una moglie, due figli adolescenti e un lavoro da sceneggiatore, si scopre improvvisamente serial killer. La sua natura raffinata e cerebrale fanno di questo serial killer un uomo giudizioso e sempre attento ai particolari.
Durante i concitati giorni barricati in banca, Magrini, da vero gourmet, si assicura che i suoi ostaggi possano non solo mangiare, ma essere deliziati dai migliori cibi della città. Intanto, Magrini è di fronte alle telecamere e narra la sua missione di "pulizia etica"; uccide, ha ucciso, ma solo i prepotenti, gli arroganti, i violenti.
L'autore
Sceneggiatore, scrittore, comunicatore, Stefano Carboni ha sempre fatto della scrittura il proprio mezzo di espressione; ora, attraverso la scrittura, dà vita a una storia che vi terrà con il fiato sospeso.
Stefano Carboni, “Il paradosso del calabrone”
Memori, 2015,
pp. 304
€ 19,50
#IlParadossodelCalabrone
Twitter: @ilparadosso_SC
Pagina FB: “Il paradosso del Calabrone”
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