Il Menù di San Valentino dello chef stellato Agostino Iacobucci al Ristorante I Portici Hotel Bologna - InformaCibo

Il Menù di San Valentino dello chef stellato Agostino Iacobucci al Ristorante I Portici Hotel Bologna

di Informacibo

Ultima Modifica: 07/02/2014

Bologna febbraio 2014. Sotto il segno di Cupido presentiamo un Menu con tante eccellenze gastronomiche preparate ed elaborate dallo chef stellato Michelin Agostino Iacobucci al Ristorante I Portici Hotel Bologna in occasione del prossimo San Valentino.

Eccovi un menu di irresistibile golosità per tutti gli innamorati che vogliono passare una serata da inserire nell'album dei migliori ricordi…

San Valentino 2014
 

Qui sotto riproduciamo due recensioni apparse nei giorni seguenti il San Valentino 2013 sul portale di viaggi TriAdvisor.

Il menu di San Valentino al Ristorante I Portici Bolognas (17 febbraio 2013)
“è un posto da consigliare a una persona a cui volete bene. La classe e l'estrema eleganza non sono mai pacchiane. Il locale è splendido, con grande stile e scioltezza, per niente rigido. Siamo stati accolti con grande cortesia, siamo partiti con un ottimo aperitivo, per me un bel Franciacorta Cà del Bosco, per mia moglie un aperitivo alla frutta, che lei ha trovato ottimo. Abbiamo iniziato con “Il mio Tortello di Zucca”, servito con riduzione di Aglianico, salsa di provolone del monaco, jus di maiale. L'impiattamento è splendido, una vera opera d'arte, che è quasi un peccato "rovinare" per mangiarla, “Il Fusillo a ferretto”, fatto a mano con ragù di pesce di zuppa, pinoli, uvetta e olive verdi, la sua tartare profumata allo zenzero, è quello che ho scelto io. Bisogna assaggiare la tartare prima di inserirla nella pasta. Assolutamente divino il primo. Il secondo è stato uno, che abbiamo condiviso, “Il Merluzzo”, di coffa arrosto servito con schiacciatina di patate, spinaci in padella, salsa di capperi e aria di lemon gras, forse ancora più bello e buono del precedente. Come vino ho scelto una bottiglia da 0,375 (a proposito, complimenti per la carta dei vini e per avere le bottiglie da 0,375, mia moglie è astemia e io non reggo una bottiglia intera) di Chardonnay, meraviglia assoluta.
Forse l'acme è stato raggiunto con il dolce, “La Nocciola, zuppa di frutti rossi profumata all’aceto di Xeres, frangipane alla nocciola, mousse alla nocciola, tegolino croccante e gelato di fave tonka, perfetto, ma con un pizzico di personalità in più. Il caffé è ottimo, con della pasticceria mignon ottimo. Per concludere un'ottima grappa secca.
Posso notare positivamente anche i panini, di cui alcuni a forma di babà, anche un po' dolci, che vengono forniti all'inizio.
Abbiamo chiamato il bravo e gentile chef Agostino per fargli i complimenti. Posso finire con un auspicio, spero che tanti altri capiscano il valore e il pregio di una cucina, che mira alla perfezione e che, almeno l'altra sera, è stata raggiunta. Arrivederci a presto, in bocca al lupo!”.

San Valentino in “Ghiacciaia” a Bologna
18 febbraio 2013
L'assegnazione della Stella Michelin 2013 al ristorante "I Portici" presso l'omonimo hotel, mi ha molto incuriosito e così ho deciso di organizzare una bella serata, tra amici. Forse è stato San Valentino a portare fortuna o forse è stata pura casualità, ma appena entrati nella hall dell’albergo dal marcato gusto minimalista, siamo stati accompagnati nella suggestiva Ex Ghiacciaia passando attraverso il ristorante “I Portici” che si trova, in quella che già fu la sede del teatro Eden di epoca tardo ottocentesca.
Quindi, nel giro di pochi metri, abbiamo attraversato tre epoche diverse, ma sapientemente collegate dall’attento uso degli arredamenti. La serata è incominciata così, nell’ex ghiacciaia della Rocca di Galliera, tra pochi tavoli e sotto una volta di pietre antiche che sormontano un pavimento di vetro e acciaio che lascia scorgere la cantina ed i cunicoli che permettono il raggiungimento della stessa. Come ormai accade in molti ristoranti di questo livello, è stato subito servita una mousse di cavolfiore e salmone come benvenuto dello chef seguita poi da un antipasto di Capesante presentato in un piatto variopinto con tartufo e salsa alla mela verde.

Una buona scelta direi che è stata seguita da un risotto Carnaroli mantecato agli agrumi di Sorrento con carpaccio di gambero rosso e burrata. Il risotto, fin troppo al dente, non ha soddisfatto pienamente l’aspettativa, ma il trancio di dentice in crosta di mandorle è stata la vera nota dolente, presentando un pesce asciutto e di poco sapore. La cena si è conclusa con un pre-dessert composto di un ovetto di cioccolato in una salsa di frutto della passione e con ciò che il menù descriveva come l’elisir d’amore, un dolce a base di cioccolato bianco e nero, entrambi buoni, ma non indimenticabili.
Buona la carta dei vini e buono anche il Gewürztraminer, ma decisamente caro. La bella serata si è chiusa con la visita alla cantina. In conclusione, debbo dire che, da un ristorante stellato mi aspettavo molto di più anche perché il costo della serata lo pretendeva.

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Una nuova Stella nella gastronomia bolognese: lo chef Agostino Iacobucci

Il Ristorante i Portici, inaugurato il 22 ottobre 2008 e insignito con la prestigiosa Stella Michelin, punta su una cucina di grande creatività e attenta alle materie prime di qualità, proposta dal nuovo chef Agostino Iacobucci.
Collocato all’interno del Teatro Eden, antico caffè chantant del 1899 e riportato agli antichi splendori grazie al recupero degli affreschi in stile Liberty, Il Ristorante i Portici è stato immaginato come un luogo esclusivo dove vivere un’esperienza enogastronomica unica.
Agostino Iacobucci, premiato con la stella Michelin alla cantinella di Napoli, dalla sua terra d’origine, porta a Bologna elementi della cucina mediterranea, proponendo esperienze culinarie capaci di armonizzare i sapori e gli aromi della tradizione emiliana e campana.

I dettagli scelti per valorizzare l’ambiente, come le candele ad olio, i cristalli, l’argenteria, la porcellana fine e i tessuti in lino, uniti ad un servizio impeccabile, diretto dal maitre Ambrogio Luiselli, rendono unico questo luogo, giocato sulle tonalità del grigio e del bianco, in un continuo rincorrersi tra contemporaneo e romantico.
Il ristorante propone un servizio ricco di attenzioni e cura per il cliente che sarà protagonista di un “viaggio sensoriale” dove gusto e vista verranno piacevolmente appagati.
La Carta dei vini, a cura del maitre e sommelier Nicola Cuccato, offre una selezione delle migliori etichette provenienti da Italia, Francia e Germania.
Il ristorante, con 40 coperti, è aperto solo la sera e osserva, come giorni di chiusura, la domenica e il lunedì.

Per informazioni e prenotazioni:
mail – [email protected]
 

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Capo Redattore