Il Gruppo Fileni all’Expo di Milano: “Uniti contro lo spreco”
di Informacibo
Ultima Modifica: 30/06/2015
Milano Expo 2015. Lo scorso 26 giugno presso il Coop Forum Center a Expo 2015 il Gruppo Fileni ha organizzato l'incontro "Uniti contro lo spreco – Pratiche e testimonianze contro lo spreco alimentare: reti di consumatori, aziende e GDO".
Sono intervenuti, tra gli altri, Massimo Bacci – Sindaco di Jesi, Carmela Favarulo – Settore Politiche Sociali Coop, Giovanni Fileni – Presidente Gruppo Fileni, Cristina Gabetti – Giornalista e scrittrice, Walter Ganapini – Direttore Generale Arpa Umbria e Matteo Guidi – Responsabile operativo Last Minute Market.
Fileni continua a partecipare al “Tavolo della Solidarietà”, il progetto avviato nel 2014 dal Comune di Jesi dopo la sottoscrizione della “Carta per una Rete di Enti locali a Spreco Zero”, promossa da Last Minute Market per stimolare Regioni, Province e Comuni a prendere un impegno nella riduzione degli sprechi e delle perdite alimentari. Al “Tavolo della Solidarietà” di Jesi partecipano Associazioni locali di Volontariato, soggetti gestori di centri di produzione pasti, titolari di esercizi della grande distribuzione e imprese agro-alimentari del territorio, quale è appunto Fileni.
Il progetto “Tavolo della Solidarietà”, che ha permesso di assistere finora a rotazione circa 200 famiglie, si caratterizza come iniziativa "a spreco zero e a costo zero", in quanto la sua realizzazione si fonda sulla donazione da parte delle aziende produttrici e sull'attività di esclusivo volontariato degli operatori delle Associazioni coinvolte.
Il progetto è tuttora attivo e in fase di ampliamento. Per il suo valore, le modalità e i risultati conseguiti, al “Tavolo della Solidarietà” è stato assegnato il premio nazionale "Vivere a spreco zero”, promosso da Last Minute Market e consegnato a fine 2014 a Bologna. Jesi è stata scelta per la sezione “enti locali” insieme alla Regione Piemonte e alla Provincia Autonoma di Trento.
Fileni contribuisce inoltre anche al “Fabriano Social Market” con donazioni occasionali, talvolta anche consistenti, di prodotti in scadenza che l’azienda non è riuscita ad utilizzare. Il Fabriano Social Market è un vero e proprio supermercato, la cui particolarità sta nella distribuzione dei prodotti solo a persone bisognose (il cui stato di indigenza sia certificato) che possono rifornirsi gratuitamente (o con minime quote mensili) utilizzando una tessera.
In passato, fino all’avvio del “Tavolo della Solidarietà”, Fileni ha sempre devoluto le proprie eccedenze alimentari a diversi soggetti bisognosi sul territorio della Vallesina (AN): le donazioni più ricorrenti hanno visto come destinatario la Mensa Caritas di Jesi.
Un’anima sempre più “green”: i tanti interventi sulla filiera per risparmiare e rispettare il territorio
La sostenibilità ambientale di tutta la filiera rappresenta da sempre per Fileni un focus di grande importanza. Negli anni questa visione ha ispirato l’attivazione di numerosi progetti legati, in particolare, all’utilizzo di energie alternative, alla cogenerazione e alla valorizzazione delle biomasse per rendere l’azienda sempre più efficiente dal punto vista dello sfruttamento delle risorse.
Alcuni esempi possono dare l’idea di questo costante impegno dell’azienda:
- Dal 2010 a oggi sono stati installati impianti fotovoltaici per circa 1,2 MWe (MegaWatt Elettrici) sui vari stabilimenti e allevamenti del gruppo. Nel corso del 2012 sono stati installati impianti di cogenerazione per circa 2,2 MWe (MegaWatt Elettrici).
- Nel 2014 è stato installato un soffiante sul depuratore dello stabilimento di Cingoli che ha permesso di sostituire la vecchia tecnologia meccanica con un innovativo ed efficiente sistema ad aria, risparmiando circa 400.000 kWh di energia elettrica.
- Sempre nel 2014 sono terminati i lavori di efficientamento dell’illuminazione negli uffici e nei siti produttivi del Gruppo Fileni con l’installazione di 4.900 plafoniere a led.
- L’avvicinamento dei centri di allevamento ai siti produttivi comporta un notevole risparmio di energie e un sostanziale incremento del benessere animale, grazie a spostamenti più brevi. Da sempre Fileni cerca di contenere nel raggio più corto possibile le distanze delle varie componenti della filiera. Ad esempio gli allevamenti di Rangore e Ponte Pio (rispettivamente a poche centinaia di metri e pochi km dal sito produttivo di Cingoli) comportano un risparmio considerevole. La recente acquisizione dell’incubatoio di Matelica ha generato un notevole vantaggio sotto il profilo ambientale. Il lavoro integrato con l’altro incubatoio del Gruppo (a Predappio) permette di risparmiare ogni anno circa 100 camion per il trasporto uova e 100 camion per il trasporto pulcini.
Complessivamente gli interventi per la sostenibilità ambientale già realizzati e quelli in fase di ultimazione comportano un risparmio annuo di oltre 4.000 tonnellate di CO2 emessa in atmosfera.
Ecco eBox: il doppio di prodotto nello stesso volume e l’ambiente ci guadagna
Piccoli dettagli possono contribuire a ottenere grandi cambiamenti e permettono all’innovazione di incontrare la sensibilità ambientale. Un esempio recentissimo viene dal nuovo contenitore di delivery delle carni avicole di Fileni. Grazie alla sinergia con il fornitore di imballaggi dell’azienda è stato rivisto e innovato il processo per la sua costruzione.
L’obiettivo del team che ha lavorato alla revisione del contenitore era crearne uno che, a parità di volume esterno, riuscisse a contenere il doppio di prodotto della soluzione esistente. In meno di 6 mesi di studi, ricerche, campionature e test è stato raggiunto l’obiettivo: la portata del nuovo contenitore ideato, denominato eBox, cresce del 100% grazie a un sistema angolare a doppio strato. Pesa inoltre il 20% in meno rispetto al precedente e migliora lo stoccaggio ottimizzando i carichi su pallet e nel trasporto. Inoltre l’ampliamento delle aperture laterali aumenta del 26% il flusso di ventilazione migliorando il raffreddamento del prodotto.
Complessivamente eBox permette di risparmiare, ogni anno, 720 tonnellate di carta; 464 bilici in viaggio dalla cartiera al mercato; l’emissione di 196 tonnellate di CO2; l’utilizzo di 5.000 kg di colla hot melt per assemblare l’imballaggio; 270.000 euro di costi per l’azienda. Il nuovo contenitore adottato per il trasporto dei prodotti Fileni è stato anche tra i finalisti dell’Oscar dell’Imballaggio 2015.
Tra eccellenza ed eccedenza: i produttori contro lo spreco alimentare di Laura Matteucci (da Test Magazine)
Il Gruppo Fileni
Il Gruppo Fileni – terzo produttore avicunicolo nazionale e primo nel comparto delle carni bianche biologiche – è sul mercato dal 1966 e ha sede a Cingoli (provincia di Macerata).
Con i marchi Fileni, Fileni Bio, Sempre Domenica e Club dei Galli, presenti in maniera capillare nei canali GDO, Normal Trade e Ho.re.ca, è una delle principali aziende italiane del settore. Fileni può contare oggi su un fatturato di circa 330 milioni di euro, 1.800 dipendenti e 280 allevamenti, concentrati principalmente nelle Marche. L'azienda fa dell'innovazione e della qualità, del benessere animale e della sostenibilità ambientale, suoi tratti distintivi: dal 1989 Fileni realizza piatti pronti in uno stabilimento appositamente dedicato; nel 2001 ha avviato la produzione biologica; nel 2008 ha messo a punto l’innovativo sistema di cottura senza friggitrice.
Dal 2013 Fileni è Partner Strategico dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo.
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