Il futuro del turismo è hyperlocal, anche a tavola - InformaCibo

Il futuro del turismo è hyperlocal, anche a tavola

di Alessandra Favaro

Ultima Modifica: 23/07/2019

Arriva puntuale prima delle vacanze Trend Movers, la quinta indagine dell’osservatorio di Verti Assicurazioni da Bva Doxa. Tra i nuovi trend turistici, c’è il fenomeno del turismo hyperlocal, che punta tutto sulle esperienze a contatto con il territorio che si sta visitando.

Insomma, tutto ciò che è locale, o addirittura iper-locale, ha un potere attrattivo sempre più forte, soprattutto per chi cerca esperienze vere e autentiche, depurate di luoghi comuni e di stereotipi.

Oggi, il bisogno comune di chi viaggia sta nella ricerca di luoghi ed esperienze autentici e genuini, lontani dalle mete turistiche, che permettano una connessione con l’ambiente e gli spazi, con le persone e con i dettagli.

Il local coach

Insomma, la destinazione esotica tanto per non basta più.  Mete che non permettono un’immersione completa nella cultura e nell’anima di un luogo “prendono” meno rispetto al passato.  Il nuovo trend è la condivisione che fa entrare in relazione con un mondo nuovo che è da intendersi come un paesaggio culturale e uno stile di vita differente. Il valore riconosciuto è l’unicità, proprietà costitutiva dei luoghi ben conservati e curati, non alterati, con una loro anima, con caratteristiche distintive forti che si traducono in cibo, risorse, attività, esperienze “tipiche” e irripetibili che solo quel territorio può e sa esprimere.

Tant’è che emerge una nuova figura, quella del local coach, ovvero un insider locale con le chiavi di accesso ai luoghi più segreti e inediti di un territorio. La nuova tendenza è un’evoluzione del concetto di turista inteso in modo classico: il viaggio viene vissuto attraverso la prospettiva di una persona che abita nel luogo da visitare che ancora non si conosce.

 

Nuovo trend: entrare in relazione con la realtà locale con le esperienze

“Iperlocale” è il trend del momento!

Viaggi sempre più esperienziali, all’insegna di una immersione intensa in tutto ciò che è vivere, sperimentare, conoscere, scoprire.

Dalle destinazioni naturalistiche in cui sono state girate scene delle serie TV preferite, al sightjogging – sightseeing while running – nelle grandi città in cui si corre per le strade godendosi un giro panoramico, è interessante che si cerchino anche viaggi hyperlocal in grado di lasciare qualcosa: si sceglie un posto in cui imparare, sviluppare abilità e arricchire il nostro bagaglio culturale. Non solo e non più vedere posti nuovi, ma vivere e abitare i luoghi e poco importa che siano a pochi passi da casa.

Qualche dato: da un rapporto recentemente stilato da TripAdvisor sono tre le ricerche più cliccate – e con incrementi significativi – dagli italiani nel 2019: attività di famiglia, classi e workshop, esperienze di benessere e culturali.

Tra i trend esordienti, tante esperienze legate ai cammini, dormire in un kibbutz israeliano, imparare dai finlandesi il segreto della felicità, vivere immersi in ambientazioni che sembrano quadri di Monet e “Andar per cucine” nelle case del mondo

Un portale che fa da connettore tra utenti che amano esperienze enogastronomiche e privati (chef compresi), semplici appassionati di cucina di 130 paesi nel mondo che si offrono di ospitare in casa propria un numero limitato di persone, in date specifiche, e di cucinare e condividere con loro un pasto. Chi cucina propone un menu, il prezzo per persona e specifica il numero di persone che può ospitare, mentre chi mangia può scegliere se inserirsi in un tavolo di sconosciuti o cercarne uno vuoto da riempire solo con i propri amici e compagni di viaggio. I prezzi sono di solito in linea con quelli di un buon ristorante, ma il valore aggiunto consiste nella possibilità di sperimentare la vita locale senza i filtri tipici del turista, stringendo rapporti diretti e ottenendo informazioni utili sulle attività e attrazioni più interessanti della zona.

Quasi alla metà dei viaggiatori interessa l’enogastronomia

  • Per famiglie (+ 204%)
  • Classi e workshop (+ 90%)
  • Esperienze di benessere (+ 69%)
  • Esperienze culturali e tematiche (+ 65%)
  • Attività all’aperto (+ 56%)
  • Sport acquatici (+ 47%)
  • Esperienze enogastronomiche (+ 47%)
  • Tour privati e personalizzati (+ 46%)
  • Biglietti e pass per visite guidate (+ 45%)
  • Crociere ed esperienze di vela (+ 44%)

Fonte: Indagine Tripadvisor

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L'Autore

giornalista