Il Forum Unesco a Parma, il ministro Centinaio dichiara a Informacibo
Il ministro: “Parma saprà rappresentare al meglio la storia e le eccellenze enogastronomiche del territorio, prodotti conosciuti a livello mondiale, fiore all’occhiello del made in Italy”
di Donato Troiano
Ultima Modifica: 18/07/2019
Dopo gli annunci, i contro annunci, le polemiche, le richieste di chiarimenti e le prime conferme ora è ufficiale anche la data: il Forum Unesco per la Cultura Alimentare si svolgerà a Parma il prossimo mese di settembre, giovedì 12 e venerdì 13. (Informacibo aveva titolato “Si apre uno spiraglio”).
Previsto inizialmente a Parma il 21 e 22 marzo erano subito arrivate le prime frenate (il 26 febbraio scorso), da parte del direttore generale per la Promozione del sistema Paese, dicastero Affari Esteri, che aveva fatto sapere in modo inaspettato che il governo «ha ritenuto di approfondire» date e sede.
Questo improvviso annuncio aveva sollevato una levata di scudi. Sono seguite le prese di posizione polemiche contro la decisione governativa sia a livello locale che a livello nazionale. Da Parma il Sindaco Federico Pizzarotti e l’ assessore al turismo Cristiano Casa si sono fatti sentire, insieme alle forze della città già impegnate nella valorizzazione del progetto Parma Unesco City of Gastronomy, scrivendo una lettera indirizzata al premier Giuseppe Conte.
Da Roma sono arrivate le dichiarazioni, a favore del Forum a Parma, dal ministro al turismo e alle politiche agricole, Gian Marco Centinaio e dalla deputata M5S oltre che Vicepresidente della Camera, Maria Edera Spadoni.
La posizione di Informacibo è sempre stata chiara. Nessuno può mettere in discussione che Parma, uno dei territori protagonisti della Food valley italiana con i due prodotti simbolo del Made in Italy agroalimentare come il Prosciutto di Parma e il Parmigiano Reggiano, abbia tutti i titoli e le carte in regola per ospitare, il IV Forum Unesco della Cultura Agroalimentare.
Così ora, svanite le polemiche e fissato luogo e data del Forum (si terrà all’Auditorium Paganini di Parma), abbiamo chiesto al ministro Gian Marco Centinaio il significato di questo Forum internazionale per l’agroalimentare italiano, per il territorio parmense e per il suo tessuto imprenditoriale con in primis le sue eccellenze agroalimentari.
La risposta del ministro Gian Marco Centinaio a Informacibo
“Il Forum mondiale Unesco della Cultura Agroalimentare, che si terrà Parma, –dice il ministro Centinaio– è sicuramente un importante appuntamento, un palcoscenico internazionale per tutto l’agroalimentare italiano. Parma, prima “Città creativa della gastronomia Unesco” in Italia, saprà rappresentare al meglio la storia e le eccellenze enogastronomiche del territorio, prodotti conosciuti a livello mondiale, fiore all’occhiello del made in Italy, la regione con la più alta concentrazione in Europa di denominazioni di origine. Questo evento -precisa il ministro- potrà avere sicuramente delle ricadute positive non solo sul territorio parmense e emiliano ma anche a livello nazionale, e potrà diventare un importante volano per promuovere ancor meglio non solo i nostri prodotti e la nostra cultura agroalimentare ed enogastronomica ma anche un importante traino per il turismo. Il connubio tra agricoltura e turismo, enogastronomia e territorio, è nella natura del nostro Paese. Sostengo da tempo che in Italia cibo e turismo debbano procedere nella medesima direzione. C’è un’Italia da vedere, da mangiare e da bere al top della qualità del mondo ed eventi come il Forum mondiale Unesco della Cultura Agroalimentare possono rafforzare le sinergie tra istituzioni locali, industriali e consorzi di tutela”.
“Il Mipaaft -sottolinea infine il Ministro delle Politiche agricole alimentari, forestali e del turismo, Gian Marco Centinaio– vuole essere sempre più attore non solo istituzionale, ma strategico punto di riferimento, puntando a un nuovo modello di politiche di valorizzazione e sostegno alle eccellenze del nostro Paese che passa attraverso l’abbinamento imprescindibile con le politiche di promozione turistica”.
Ora non rimane che conoscere il tema vero del forum.
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