Il Fermano e Tipicità alla Bit per promuovere il Made in Marche
di Informacibo
Ultima Modifica: 19/02/2013
Milano 16 febbraio 2013. Al padiglione 1 anche quest’anno lo stand di Tipicità, la manifestazione ideata da Angelo Serri che si tiene nel quartiere fieristico Fermo Forum il prossimo 16-18 marzo a Fermo, ha riscosso molto successo e tanti sono stati i personaggi che si sono lasciati conquistare dall’esperienza Marche all’interno dello stand, tra i quali, oltre a Valeria Bertocchi, redattore di INformaCIBO, il responsabile delle rubriche economiche del TG1 Riccardo Venchiarutti, insieme alla Caporedattrice di Marie Claire ed ai giornalisti di prestigiose testate turistiche, tra le quali Qui Touring.
Nella giornata inaugurale si potevano degustare, all’interno dello stand Tipicità, le esclusive delizie proposte dai mastri cioccolatieri di BruCo. Il nome di questo cioccolato è un omaggio a Bruna Gibellini e Costantino Tiranti che l’hanno ‘inventato’.
I Maestri cioccolatieri di BruCO con Angelo Serri e Gian Mario Spacca
Una breve storia di questa piccola ma già famosa azienda della cioccolateria italiana: Bruna e Costantino vivevano a Genga, nelle Marche, località ora famosa per le splendide Grotte di Frassassi. Bruna era un’ostetrica estremamente appassionata alla sua professione, sempre disponibile ovunque e ad ogni ora. Fra il 1930 e il 1970 fece nascere quattro generazioni di bambini recandosi nelle loro case per tutto il territorio comunale. Costantino, suo marito, faceva il falegname ma spesso l’accompagnava nei suoi spostamenti a volte davvero avventurosi.
La combinazione del cioccolato con il profumato estratto aromatico di anice forniva loro un piacevole e gustoso ristoro, corroborante per la fatica e ottimo per l’umore, tanto che decisero di eleggerlo a loro portafortuna.
Questa ricetta ha dato lo spunto, dopo un lungo periodo di sperimentazione, per la creazione nel 2001 de “Il Cioccolato di BruCo”. I cioccolatieri BruCo sono maestri nell’utilizzo di rari cacao uniti a preziose spezie.
Lo stand Tipicità alla 33 edizione della Bit a Fiera Milano
Angelo Serri presenta Tipicità in programma a Fermo
16 – 17 – 18 marzo nel nuovo quartiere fieristico Fermo Forum
Milano 16 febbraio 2013. Marche e Tipicità, un binomio indissolubile che ogni anno ha la sua anteprima stampa alla Bit di Milano. Nella quattro giorni milanese, sono state presentate infatti alla stampa nazionale tutte le novità di Tipicità, in programma a Fermo dal 16 al 18 marzo 2013.
“Gustare l’esperienza Marche con tutto il bello ed il buono di questa caleidoscopica regione – spiega Angelo Serri,direttore di Tipicità – è la proposta che parte dal Made in Marche Festival e che abbiamo lanciato a Milano. Con aree dedicate in particolare al cibo, ma anche al fashion ed all’offerta turistica – aggiunge Serri – Tipicità è l’occasione ideale per scoprire, nello spazio di un weekend, tutte le Marche d’eccellenza!”.
“Tipicità: Made in Marche Festival” propone a foodies, slow-trotters ed amanti del cosiddetto “turismo esperienziale” l’occasione di gustare, nello spazio di un weekend, tutto il bello ed il buono di questa caleidoscopica regione.
Prelibatezze enogastronomiche e percorsi turistici inediti, con la possibilità di conoscere anche le griffe del fashion e scoprire paesaggi e borghi “segreti”. Queste sono le Marche d’eccellenza che Tipicità, organizzata dal Comune di Fermo in collaborazione con un pool di entità marchigiane, propone per la ventunesima edizione.
Unricchissimo cartellone di iniziative che coinvolgono il visitatore in questo affascinante viaggio del gusto: Tipicità in blu-Le stagioni del pesce, Stoccafisso senza frontiere, A tutto riso, ma anche banchi d’assaggio, presentazioni e degustazioni-talk show in compagnia di grandi chef e volti noti.
In primo piano, naturalmente, le squisite tipicità marchigiane, con aree espositive dedicate al B2B e l’immancabile Mercatino che, da sempre, offre la possibilità di degustare ed acquistare, direttamente dai produttori, esclusive specialità non sempre reperibili nel negozio sotto casa: olive ascolane, formaggi pecorini e caprini, ciauscolo, maccheroncini di Campofilone, vino cotto, salame di Fabriano, mela rosa dei Sibillini, miele, marmellate, tartufi, legumi e cereali biologici, olio extravergine d’oliva ed anche il pregiato pesce dell’Adriatico. Un’occasione veramente imperdibile per assaggiare i cibi tipici ed i migliori vini della tradizione marchigiana.
Nei 10mila metri quadrati di superficie dell’innovativo centro polifunzionale Fermo Forum,Tipicità propone anche un Salone del Turismo, all’interno del quale paesi e comprensori delle Marche presentano prelibatezze enogastronomiche accanto ad attrattive storico-artistico-culturali, naturalistiche e paesaggistiche.
Ad accogliere i visitatori, anche la Made in Marche Gallery,un suggestivo percorso attraverso le prestigiose griffes e le icone più rappresentative della creatività di questa splendida regione. Produzioni simboliche di una realtà manifatturiera pienamente fruibile dal visitatore, grazie alla ramificata rete di outlets e spacci aziendali diffusa sul territorio.
Non mancherà, com’è ormai tradizione, il confronto con la cultura e la cucina di altre realtà italiane e straniere, tra le quali Monferrato e Svezia, che saranno gli ospiti d’onore di turno per questa ventunesima edizione.
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Le Marche alla Bit di Milano, Spacca:’Collegare il mondo alle Marche dei tanti turismi’
Offerta per club di prodotto e potenziamento del web per collegare il mondo alle Marche
Due le novità con cui si presentano le Marche alla Bit. Le ha illustrate il presidente e assessore regionale al Turismo, Gian Mario Spacca, nell’evento di apertura dello stand marchigiano, alla presenza di Massimiliano Polacco (Direttore Confcommercio Marche), Guido Guidi (Consorzio Marche Maraviglia) e Josep Eiarque (Amministratore delegato di Four Tourism) .
“Le Marche passano dal turismo ai turismi – ha detto Spacca – È più che una novità, un vero cambio di paradigma. Fino a oggi la regione si è presentata sul mercato come una sommatoria di singoli territori. Nel 2013 la formula si innova totalmente: non più offerta per territori, ma per club di prodotto, per network. Il primo elemento di novità è proprio questo: presentare cluster di prodotto che definiscono un focus forte e percepibile anche dal consumatore internazionale”. L’enogastronomia, il termalismo, il mare, la montagna, la cultura, la spiritualità, la natura, i borghi: sono solo alcune delle offerte per prodotto con cui le Marche si presentano al mercato globale.
“Qualche esempio – ha detto Spacca – Nelle Marche abbiamo prestigiosi centri termali che sino a oggi si sono presentati singolarmente. D’ora in avanti esisterà invece un network termale. Altro esempio, il mare nelle sue diverse declinazioni: la costa alta come a Portonovo o Gabicce, la sabbia, con San Benedetto, Senigallia, Fano. Oggi presentiamo tutti questi turismi in modo scandito”. La seconda novità, il rafforzamento della presenza sul web per raggiungere anche i turisti più lontani.
“Il mercato globale diventa il nostro mercato di riferimento – ha sottolineato il presidente – e quindi ogni turista, anche il più lontano, diventa il nostro target. Grazie al web, dal nuovo sito del turismo (www.turismo.marche.it) ai numerosi social network sui quali siamo presenti, possiamo raggiungere chiunque, soprattutto i mercati ad alto valore aggiunto. Grazie all’offerta per cluster di prodotto, la nostra proposta diventa credibile su tutti i mercati internazionali. Vogliamo crescere sempre di più – ha aggiunto il presidente – perché oggi il turismo rappresenta appena il 2,8% del nostro Pil. Una percentuale insoddisfacente per un territorio come il nostro, dalle enormi potenzialità. È quindi doveroso, soprattutto oggi, migliorare le nostre performance, far crescere il turismo, quindi, il reddito e l’occupazione. La Regione ha fatto una scelta molto netta: creare una seconda economia che affianchi quella tradizionale manifatturiera. Possiamo riuscirci innovando, aprendoci al mercato globale, sempre mantenendo però la nostra tradizione, l’anima del nostro turismo, perché è questo che il turista chiede: originalità e anima”.
Lo stand , 400 mq di superficie, dove predomina il bianco mentre i riflessi dei tanti colori delle Marche si raddoppiano sul pavimento specchiato, rappresenta uno spazio e un territorio quindi aperto all’accoglienza e punteggiato da diverse aree di eccellenza: il mare, i borghi, la cultura, la spiritualità, la natura, il gusto E i tanti turismi made in Marche hanno fatto il pieno di visitatori. Fin dall’apertura, infatti, lo stand ha dimostrato un forte potere attrattivo via via che si sono succeduti gli eventi della mattinata, secondo un programma ricco di iniziative. Dopo la presentazione dell’offerta turistica a circa 70 buyers – tour operator provenienti da Gran Bretagna, Norvegia, Germania, Russia, l’incontro condotto dal giornalista Rai, Maurizio Blasi con il presidente Spacca. Quindi L ’inaugurazione della mostra legata al concorso fotografico“#sestosensomarche lanciato dalla Regione che ha registrato l’invio di 4000 fotografie in sole 4 settimane con il progetto innovativo del Social Media Team Marche e dalla community Instagramers Italia. Le Marche con questo “challenge” fotografico, promosso dal 2 al 30 gennaio, hanno coinvolto direttamente gli appassionati di Instagram, un social network e un’applicazione gratuita per smartphone che permette di scattare foto, applicare filtri e condividerle istantaneamente sul web.
I 150 scatti selezionati dalla giuria sono esposti e potranno essere votati dai visitatori e giornalisti ricevendo in omaggio un gadget stand della Regione Marche e assegnare quindi un Premio della Critica e un Premio del Pubblico. Intanto la giuria del concorso ha decretato tre vincitori: primo classificato @amepiacecosì”, con la foto “This is Urbino”, per l’istante di contemplazione della città dichiarata patrimonio mondiale dell’UNESCO, candidata a città europea della cultura 2019. Il secondo classificato è “@stenovelli” con uno scorcio di Ascoli Piceno,. Il terzo vincitore è “@lallaweb” per il punto di vista originale e i colori accesi. di angoli ameni e nascosti delle spiagge marchigiane.
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