Il discorso del ministro Maurizio Martina a conclusione di Expo 2015
di Informacibo
Ultima Modifica: 01/11/2015
Milano Expo 2015. Questo il testo del discorso del ministro delle Politiche agricole e delegato di Expo del governo, Maurizio Martina, a conclusione di Expo 2015.
”Ho tre semplici messaggi che vorrei condividere questa sera con voi.
Il primo è un ringraziamento sincero a tutte e tutti per lo straordinario lavoro che abbiamo fatto insieme.
Per qualcuno sembrava impossibile, ma con tenacia abbiamo raggiunto il nostro obiettivo.
Non sono serviti super eroi, ma la fatica e la passione di tante persone che hanno unito le forze, spesso in silenzio, e hanno dato il massimo.
C'è anche in questo la forza di un saper fare italiano che io voglio riconoscere questa sera.
E lo spirito di Expo vorrei che lo riconoscessimo tutti in una immagine.
Quella dei nostri operai e artigiani che nelle ore successive al tragico terremoto di maggio in Nepal si sono rimboccati le maniche per concludere gratuitamente il padiglione al posto dei loro colleghi tornati a casa per prestare soccorso ai loro cari.
A loro dico grazie per questa stupenda lezione.
Il secondo messaggio è di orgoglio per l'Italia, il nostro paese.
Abbiamo dato una grande prova e il mondo l'ha riconosciuta.
Ci siamo ritrovati in questa sfida, ci siamo appassionati, abbiamo raccontato ciò che siamo e ciò che possiamo fare per la pace e la cooperazione fra i popoli.
Abbiamo realizzato il più potente progetto di educazione civica di questi anni.
Expo è stata un gigantesco ponte e ha abbattuto tanti muri.
Abbiamo imparato che la nostra identità, il nostro passato, non puo' essere una rendita di posizione ma rimane forte se si apre al futuro.
E il successo di Expo e' innanzitutto nell'entusiasmo dei visitatori che l'hanno invaso e colorato.
Nei loro occhi abbiamo riconosciuto l'Italia che non ha paura, sulle loro gambe cammina oggi l'Italia che ha fiducia e non si rassegna.
Il terzo e ultimo messaggio e forse il più importante: il nostro impegno continua.
L'anima di Expo, garantire cibo sano, sicuro e sufficiente al mondo intero e raggiungere l'obiettivo Fame zero al 2030 parte da qui, con la Carta di Milano, e ci dovrà vedere protagonisti ancora ogni giorno.
E già nei prossimi giorni il governo, qui a Milano insieme a Comune e Regione, presenterà le sue idee per il futuro di quest'area divenuta ormai un simbolo del paese.
Guai a fermarsi.
Expo e' stato il tempo della semina, ma da domani dobbiamo prepararci al tempo del raccolto.
Sulle nostre spalle la responsabilità di rimanere all'altezza di quello che l'esposizione ci ha insegnato in questi mesi.
Qui noi abbiamo imparato davvero che "I popoli, come gli individui, possono quello che sanno".
Oggi, grazie a expo 2015, sappiano più di ieri.
Toccherà quindi a noi, da domani, impegnarci più di oggi.
Grazie a tutti.
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