Il Concours Mondial de Bruxelles a Jesolo dal 1 al 3 maggio - InformaCibo

Il Concours Mondial de Bruxelles a Jesolo dal 1 al 3 maggio

di Informacibo

Ultima Modifica: 11/03/2015

Roma 11 Marzo 2015 – Il Concours Mondial de Bruxelles torna in Italia e sceglie la città di Jesolo per l’edizione 2015.
Festeggia così anche il Veneto l’inizio dell’Expo, proprio in contemporanea all’appuntamento che vede Milano e Venezia con il Padiglione Aquae capitali del grande evento.
Dal 1 al 3 Maggio Jesolo accoglierà oltre 320 degustatori da 51 paesi e più di 8.000 bottiglie di vino da 58 paesi. La cittadina sarà così il centro di un programma ricco di degustazioni, visite, laboratori e seminari di approfondimento.

Novità assoluta, quest’anno, sono i laboratori alla scoperta di 6 vitigni autoctoni italiani (Nebbiolo, Sangiovese, Montepulciano d’Abruzzo, Primitivo, Nero d’Avola, Vermentino) dedicati ai giurati provenienti da tutto il mondo. Un’occasione importante per diffondere la cultura del vino italiano oltre confine.

Nei giorni scorsi a Roma nella sede dell’Associazione della Stampa Estera la presentazione dell’appuntamento da parte del sindaco Valerio Zoggia, dell’assessore al turismo Daniela Donadello, del direttore del CMB Thomas Costenoble e del presidente del CMB Benoit Havoux.
Presenti sul palco anche due giurati d'eccezione: l'enologo Ezio Rivella e il giornalista Daniele Cernilli.

«La cultura del vino, sia per Jesolo che per il Veneto in generale, sono una delle espressioni della nostra tradizione nonchè un elemento chiave della nostra identità – ha dichiarato il sindaco di Jesolo Valerio Zoggia – Il vino è capace di raccontare la storia e la cultura veneta e allo stesso modo caratterizzare il territorio e segnare i paesaggi. Jesolo è una città turistica che da qualche anno ha intrapreso un percorso di rinnovamento della sua identità e nell’offerta per chi la sceglie come meta di vacanza. Non siamo solo spiaggia e ombrelloni, siamo anche sport, spettacolo, bellezza, arte, natura e ospitare una manifestazione di carattere internazionale come quella del Concours Mondial de Bruxelles è per questa amministrazione e per la città che rappresento un motivo di orgoglio e un’occasione irripetibile per dimostrare le potenzialità di questo territorio a tutto il mondo. La conferma della presenza di Oliviero Toscani alla manifestazione dopo il nostro provocatorio invito ci consentirà oltremodo di far conoscere la qualità del prodotto del nostro territorio che va ben distinta dalla quantità del bere a cui si riferiva il fotografo milanese che, da quanto ne so, è un grande intenditore di vino».

Il Concours Mondial de Bruxelles assegna 3 riconoscimenti alla qualità dei vini degustati: Gran Medaglia d’Oro, Medaglia d’Oro, Medaglia d’Argento.
Sebbene la conoscenza del premio in Italia sia principalmente di dominio degli addetti ai lavori, il riconoscimento dell’importanza di esso inizia a farsi strada e dimostrazione ne è, probabilmente, anche la massiccia partecipazione delle cantine italiane negli ultimi anni. In un decennio il numero dei campioni è praticamente raddoppiato.

Le medaglie del CMB sono garanzia di qualità per il consumatore. Lo guidano nell’acquisto e lo aiutano a discernere la qualità nelle sue sfumature, all’interno di un’offerta molto variegata. La serietà del regolamento, la metodologia di giudizio e la professionalità con cui vengono affrontate le varie sessioni di degustazione e analisi sensoriale sono rinomate. L’organizzazione del concorso ha infatti, nelle sue diverse edizioni, messo a punto un sistema di controllo esteso a tutte le fasi della manifestazione: nelle degustazioni proprio per garantire un giudizio equo vengono effettuati controlli incrociati per verificare che il degustatore sia in grado di riprodurre lo stesso giudizio sullo stesso campione. Oltre a ciò, il Concours Mondial de Bruxelles è l’unico concorso internazionale ad avere attuato un valido e costante controllo posticipato dei campioni premiati al fine di garantire la legittimità dei risultati. Infatti, una selezione dei vini medagliati verrà sottoposta ad un’analisi chimica, fisica e sensoriale in modo da comparare il campione presentato con il prodotto immesso sul mercato.

Il Concours Mondial de Bruxelles ha anche messo a punto un sistema per definire con precisione la coerenza e la ripetibilità del giudizio dei propri degustatori: uno strumento di valutazione, sviluppato in collaborazione con l’Istituto di Statistica dell’Università Cattolica di Louvain, che opera con simulazioni matematiche che vengono effettuate sulle schede di degustazione di decine di migliaia di vini.

Un altro caposaldo del concorso è nella giuria: più di 300 degustatori altamente specializzati, molti dei quali ormai fedeli all’appuntamento. Una squadra composta, per la maggior parte, da degustatori indipendenti, come i giornalisti tecnici, che costituiscono quasi il 70% dei partecipanti, e i sommelier, che pesano più del 10% sul totale. A questi si aggiungono i buyer e gli importatori, cui per ovvie ragioni l’organizzazione del Concours sta puntando moltissimo. Una percentuale minore è poi rappresentata anche da rappresentanti delle regioni di produzione.

«Dopo l’emozione intensa del ritorno a Bruxelles per celebrare la ricorrenza del ventennale, abbiamo con piacere accolto la proposta di ricominciare a viaggiare partendo dall’Italia. Quella del 2010, a Palermo, fu un’edizione straordinaria, da record – ha spiegato Thomas Costenoble, Direttore del Concours Mondial de Bruxelles – Con l’ambizione di superarci guardiamo a questo nuovo appuntamento. Le premesse ci sono tutte: a Maggio ci aspetta una tre giorni piena di appuntamenti. Andremo alla scoperta del territorio e dei suoi tesori, conosceremo la sua gente, le sue cantine, la sua produzione. Arricchiremo il nostro bagaglio e poi leggeremo, come ogni anno, i risultati finali con interesse e curiosità, augurando fin da ora il più grande successo a tutti i partecipanti».

E a proposito dei risultati quest’anno per la prima volta si attenderà solo qualche giorno: i premiati saranno comunicati il 15 Maggio nel padiglione belga dell’Expo.

Nella foto in alto: Il sindaco Zoggia con il direttore Costenoble

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