Il CdA NH Hoteles finalizza l’aumento di capitale verso la cinese HNA
di Informacibo
Ultima Modifica: 05/06/2013
Milano, 5 giugno 2013. NH Hoteles ha chiuso con successo lo scorso 17 aprile il problema dei diritti, approvato dal Consiglio di Amministrazione della società il 27 febbraio 2013, con il gruppo cinese HNA che ha acquisito una partecipazione del 20% del capitale (post-money).
L’aumento di capitale (interamente sottoscritto e pagato) ha comportato l’emissione di un totale di 61.654.358 azioni ordinarie, ciascuna con un valore pari a 2 euro più un sovrapprezzo di 1,80 euro, dando luogo a un pagamento complessivo di oltre 234 milioni di euro.
A seguito della chiusura di questa operazione, sono state ufficializzate le nomine di Xianyi Mu, Daoqi Liu e Charles Mobes come nuovi membri del Consiglio di Amministrazione, in rappresentanza del Gruppo HNA.
Oltre a questo investimento azionario, la portata dell’accordo strategico include la possibilità per NH Hoteles di trarre vantaggio dalla capacità di HNA di generare traffico di passeggeri cinesi e di dirigerlo verso destinazioni dell’azienda, così come lasciare la porta aperta per il management degli alberghi del Gruppo HNA, non solo nella Cina continentale, e facilitare la penetrazione del marchio NH nel mercato cinese. L’azienda sarà fautrice di queste iniziative nel business plan, attualmente in fase di stesura, che sarà definito nei mesi a venire.
Altrove, NH Hoteles ha recentemente annunciato che l’emendamento che aveva proposto alle sue banche creditrici relativo all’accordo di prestito sindacale era stato assicurato dall’appoggio di 30 dei suoi 31 finanziatori; poiché un ente creditizio non ha approvato i termini, l’accordo non verrà finalizzato. In questa cornice, NH Hoteles continua con il suo programma di vendita precedentemente annunciato e sta analizzando nuove proposte di ricapitalizzazione e alternative di finanziamento.
Costruire la nuova NH
Il Gruppo è impegnato nella definizione di un nuovo piano di business quinquennale, il cui obiettivo è quello di rendere NH Hoteles la scelta migliore per i consumatori, sfruttando i suoi punti di forza e ridefinendo l’esperienza NH. La roadmap per massimizzare le risorse dell’azienda e realizzare le sue nuove sfide comporta la riprogettazione del marchio NH e il relativo portfolio hotel, definendo chiaramente i fattori desiderati e la costruzione dei segmenti di prodotto ben definiti; reinventando l’esperienza dell’ospite basandosi su quattro valori fondamentali (consegna, cura, capacità di sorprendere e rendere le cose facili); fornendo soluzioni per tutti i tipi di consumatori; aumentando i canali di vendita on-line; attuando un piano IT che renderà la gestione aziendale più efficiente; guardando il portfolio e allineandolo con le esigenze attuali e attese; e, infine, specificando dove l’azienda vuole essere e in che forma.
Performance dei ricavi nel primo trimestre
Lo scenario economico particolarmente difficile, insieme all’effetto negativo di certe festività in questo trimestre rispetto all’ultimo, ha minato l’andamento del Gruppo. I ricavi ricorrenti del primo trimestre ammontano a 273,6 milioni di euro.
Nelle attività di albergo, il tasso di occupazione è salito a un sostanziale 4,4% anno su anno. Tuttavia, è importante considerare che alcuni alberghi sono stati esclusi dal portfolio NH nello scorso anno e che le date delle vacanze di Pasqua sono cadute nel mese di marzo (secondo trimestre) quest’anno, invece che in aprile come l’anno scorso, impattando direttamente sulle vendite nel settore alberghiero, che è diminuito del 3,4%, influenzato soprattutto dalla diminuzione delle prenotazioni nei segmenti convegni e ristorazione.
La tendenza per il RevPar (ricavi per camera disponibile) nel primo trimestre è stato irregolare. Questo indicatore ha avuto un andamento migliore nelle Busines Unit Europa centrale e Italia, mentre gli altri mercati sono stati più deboli.
In particolare, la Business Unit Europa centrale continua a mostrare segni di solidità, mentre l’andamento di quella Americana è peggiorato, soprattutto a causa della svalutazione della moneta argentina. I ricavi nel Benelux e in Spagna, nel frattempo, sono diminuiti in seguito a significativi ribassi dei prezzi medi. Nonostante la contrazione della fascia di alto livello, il business italiano ha raggiunto risultati migliori a causa del controllo dei costi.
Gli sforzi in corso hanno fatto sì che le spese siano aumentate di appena l’1,3%, nonostante la crescita del tasso di occupazione. Come annunciato dalla società in occasioni precedenti, Spagna e Italia hanno dato priorità alla riduzione delle spese del personale (superiori ad altri mercati rispetto ai ricavi), così come l’utilizzo di contratti di locazione. Questi impegni hanno permesso riduzioni significative in entrambe le linee.
NH HOTELES
NH Hoteles si colloca al 3° posto nel business delle catene alberghiere europee e gestisce quasi 400 hotel con circa 60.000 camere tra Europa, America e Africa, incluse destinazioni come Berlino, Madrid, Amsterdam, Parigi, Londra, Roma, Bogotà, Città del Messico e New York. NH Hoteles è quotato alla Borsa di Madrid.
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