Il caffè Nespresso e il piatto gourmet, quando dal solito si passa all’insolito
di Informacibo
Ultima Modifica: 08/10/2016
di Pierluigi Dallapina
Per qualsiasi italiano è un fatto inedito assaporare il caffè durante il pasto, e non a colazione oppure al termine di un pranzo o di una cena, ma per superare l'iniziale diffidenza è sufficiente avere la voglia di assaggiare, di provare qualcosa di apparentemente azzardato, perché il caffè, con la sua grande varietà di note aromatiche, si dimostra una bevanda da tutto pasto, come possono essere il vino o la birra. Riuscire ad affermare questa scoperta, che si propone di introdurre un radicale cambiamento nella routine gastronomica degli italiani e non solo, è una vera e propria sfida, e a lanciarla è stato il marchio Nespresso, che per riuscire a centrare l'obiettivo ha organizzato un'iniziativa a livello internazionale.
A Parma la sfida è stata raccolta da Marco Parizzi, chef stellato del Ristorante Parizzi, in strada Repubblica, che dopo aver ascoltato le indicazioni fornite da Nespresso, ha ideato una degustazione iniziata con baccalà mantecato con nuvole di riso e patate affumicate, per poi passare ad un sapore di mango con gamberi rossi e vinaigrette al maracuja.
Il primo – casarecci con ragù di manzo, salsa al marsala mantecati al fegato grasso – è stato abbinato al Nespresso Gran Cru Arpeggio Decaffeinato. Le note di cacao, espresse da questa miscela di Arabica del centro e sud America, si abbinavano senza contrasti con la dolcezza del sugo dei casarecci.
Con il secondo lo chef ha giocato con la varietà di sapori e consistenze di un medesimo taglio di carne, proponendo un maialino da latte alle spezie con parmigiana leggera di melanzane.
Questo prodotto di punta dell'agroalimentare made in Parma è stato proposto in diverse stagionature e abbinato ad un Nespresso Gran Cru Dulsão do Brasil, un puro arabica nato dall'unione di caffè Bourbon rossi e gialli. Le note dolci della miscela riuscivano ad esprimersi al meglio con il Parmigiano Reggiano stagionato 24 mesi prodotto dalla Latteria Sociale di Beduzzo Inferiore. Interessante anche l'accostamento con il Parmigiano stagionato 18 mesi del caseificio Montecoppe, in località Ferlaro a Collecchio, e con la scaglia di Parmigiano del caseificio Valserena di Gainago di Torrile, stagionato 36 mesi e prodotto con latte di sola bruna italiana.
Oltre ai Gran Cru Nespresso, una menzione la meritano anche i vini abbinati ai vari piatti, come lo Jurosa 2013 della cantina friulana Lis Neris, il Manz Turm Riesling trocken 2012, ed il Cont'Ugo del 2012 della Tenuta Guado al Tasso dei Marchesi Antinori, un merlot selezionato per i Jeunes Restaurateurs d'Europe.
"L'idea alla base delle Nespresso Gourmet Weeks è quella di portare il caffè al di fuori dalla collocazione tradizionale, che è a fine pasto, a colazione o in abbinamento con i dolci. Degustare il caffè, in un calice e non più nella tazzina, anche con i piatti salati, ci permette di mostrare la varietà dei nostri Gran Cru", spiega Massimiliano Marchesi, coffee ambassador Nespresso, mercoledì 5 ottobre a Parma insieme a Riccardo Zola, responsabile Horeca di Nespresso.
Infine, è doveroso ricordare gli altri chef italiani selezionati da Nespresso per la sua «Gourmet Weeks».
L'elenco comprende professionisti del calibro di Davide Scabin (Combal.zero, Rivoli), Alessandro Negrini e Fabio Pisani (Il luogo di Aimo e Nadia, Milano), Andrea Ribaldone (I due buoi, Alessandria), Marcello Trentini (Mogarabin, Torino), Cristina Bowerman (Glass Hostaria, Roma) e Renato Bosco (Saporè, San Martino Buon Albergo, Verona).
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