Il BonTà di Cremona, inaugurata con i produttori di Amatrice
di Donato Troiano
Ultima Modifica: 09/11/2019
Aperta questa mattina Il BonTà 2019, il Salone delle Eccellenze Enogastronomiche dei Territori, che al 12 novembre permetterà a visitatori e golosi di assaggiare e acquistare prodotti alimentari di tutt’Italia.
Il commento di Massimo de Bellis e Barbara Manfredini dopo il taglio del nastro
«Si tratta di un salone in grande salute – dice Massimo de Bellis, direttore di CremonaFiere -, che aumenta l’area espositiva del 25% rispetto all’edizione dell’anno scorso. E’ un salone che rappresenta quasi tutta l’Italia, sono infatti 16 le regioni presenti. Oltre ad alcuni espositori che arrivano da Francia, Austria e Belgio». All’inaugurazione di questa mattina era presente Barbara Manfredini, assessore al turismo del comune di Cremona.
«La città di Cremona e il sistema Cremona ha investito tantissimo sui prodotti tipici – ha spiegato l’assessore al Turismo del Comune di Cremona Manfredini –, tanto che abbiamo 4 diverse fiere dedicate a questi prodotti, che sono diventati anche destinazione turistica, segno di interesse e sviluppo economico. Abbiamo nel nostro territorio i migliori produttori e Il BonTà è una sintesi perfetta di tutto questo» .
La manifestazione sarà anche l’occasione per scoprire alimenti insoliti e particolari o che meritano di essere tutelati, come i prodotti originali di Amatrice. «Noi siamo un ristorante di Amatrice, e abbiamo alcune specialità di nostra produzione che abbiamo portato al BonTà di Cremona insieme a prodotti di altri colleghi di Amatrice – spiega Valerio Calandrella, gestore del ristorante Da Patrizia di Amatrice -. Facciamo infatti da ambasciatori delle tipicità amatriciane: abbiamo creato un circuito informale di professionisti che promuovono i veri prodotti di Amatrice, provando a difenderci da chi presenta prodotti amatriciani che in realtà non lo sono. Da dopo il terremoto esistono ditte che spacciano per esempio del formaggio come “pecorino di Amatrice”, ma senza alcuna etichetta». «Pecorino e guanciale sono la nostra nicchia, e ad Amatrice ci sono un unico salumificio e un unico caseificio: due sono i marchi, il “Caseificio storico Amatrice” per i formaggi e il “Sano” per i salumi, oltre alla birra “Alta Quota”.
Quindi è semplice risalire a un prodotto veramente amatriciano. Dopo il terremoto tutti siamo stati pesantemente danneggiati, e siamo stati costretti a ripartire più con le nostre forze che con quelle dello Stato. Valerio Calandrella spiega come la ricostruzione sia ancora fera al palo.
«Le case ricostruite sono solo il 4%. La situazione è drammatica – spiega Valerio Candrella -. D’estate la gente c’è, ma si tratta comunque di un turismo mordi e fuggi, perché non ci sono alberghi e quindi anche volendo i turisti non possono restare a dormire. Vengono a passare la giornata, magari mangiano e comprano i prodotti, ma non si possono fermare».
Trantissime le novità. Tra gli stand del BonTà si trova anche il Mais corvino. E poi chi l’ha detto che le modelle debbano essere tutte pallide, esili e filiformi? La stilista di alta moda Angela Colosimo porta a Il BonTà, il suo nuovo progetto dal titolo “L’abito gourmet – La moda che fa bene”.
Da oggi e fino al 12 novembre, nei padiglioni di Cremona Fiere, si potrà ammirare anche la mostra “Peperoncini dal mondo” con 50 varietà provenienti da ogni continente e si potrà chiedere ogni informazione su questo particolare elemento a Enzo Monaco, presidente dell’Accademia italiana del peperoncino e della Word Chilli Alliance, l’Associazione internazionale che promuove in tutto il mondo la cultura piccante.
Il Bontà 2019, 2.000 prodotti artigianali che provengono da 16 regioni d’Italia
Più di 30.000 visitatori nella scorsa edizione
A Cremona torna il BonTà: Salone delle eccellenze enogastronomiche
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