Il 52 per cento di italiani tornerebbe subito al ristorante - InformaCibo

Il 52 per cento di italiani tornerebbe subito al ristorante

Un gruppo di giornalisti firmano un appello in appoggio alle richieste avanzate al Governo da 26 associazioni di categoria del comparto Horeca

di Donato Troiano

Ultima Modifica: 27/04/2020

“Se ami l’Italia mantieni la distanza”, con questo slogan ieri sera il premier Conte in diretta tv (su Informacibo il video) ha annunciato che la quarantena non è finita. Molti italiani sono d’accordo perché vogliono tutti uscire di casa ma in sicurezza e finora la sicurezza, dicono i medici, ancora non c’è.

Ma chi più di tutti sono sono rimasti delusi dalle parole del premier sono i ristoratori che dovranno riapire non prima del 1 giugno.

Ma gli italiani golosi cosa ne pensano?

Ecco il pensiero di un campione di 1.000 persone secondo una ricerca  “La ristorazione e il delivery durante l’emergenza Covid-19” redatta sulla base di un sondaggio  elaborato da Lavinia Martini e da Andrea Di Lorenzo e supportata dall’economista e statistico Francesco Berardini.

Il 52% tornerebbe subito al ristorante

Oltre la metà degli italiani, tra gourmet, appassionati del fuori casa e semplici fruitori, tornerebbe ad assaporare pietanze e delizie dei ristoranti anche subito dal momento della riapertura con il via libera alla Fase 2 stabilita per il prossimo 4 maggio.

L’assenso a tornare immediatamente a fare un pranzo o una cena nelle strutture ricettive, ma solo dopo l’ok del Governo, è il 52% dei connazionali.

L’indagine, che ha riguardato principalmente i residenti del Lazio (65%) e della Lombardia (15%) con una prevalenza di donne (62% contro il 37% degli uomini) e un’età distribuita soprattutto nella fascia 30-39 anni (40%) e 21-29 anni (25%), registra invece in una percentuale del 15% tutti quelli che hanno risposto negativamente ad andare subito al ristorante con l’inizio della riapertura dei locali.

La quota degli indecisi si ferma al 33%

Alta è anche la percentuale di chi ha un “desiderio impellente” di tornare nei ristoranti dopo la fine dell’emergenza: alla domanda “quanto ti manca andare a pranzo o cena fuori?” il 47% del campione risponde “molto” e il 38% “abbastanza“.

Infine su gli impedimenti di tornare nelle attività di ristorazione il 53%, su un totale di 501 risposte, risponde che ha “paura del contagio”, il 44% dichiara di “avere timore che le attività non rispettino le norme igieniche” che verranno imposte dai futuri decreti e il 28% afferma di non avere voglia di vivere un’esperienza inficiata dalla presenza di troppi limiti.

Il Manifesto-Appello

Intanto la giornalista Clara Mennella si è fatta promotrice di un manifesto-appello di giornalisti “in appoggio alle otto richieste avanzate al Governo in maniera congiunta da 26 associazioni di categoria del comparto Ho.Re.Ca italiano” (qui su Informacibo).

Ecco i primi firmatari: Claudio Burdi – Paolo Campana – Vincenzo Chierchia – Luigi Cremona – Nadia Toppino – Antonio Di Trento – Fabiano Guatteri – Carla Icardi – Marco Mangiarotti – Mariella Morosi – Carlo Passera – Filippo Teramo – Donato Troiano – Francesco Velluzzi – Cristina Viggè – Lorenza Vitali.

MANIFESTO DELLA STAMPA ENOGASTRONOMICA NAZIONALE

SI CHIEDE

I giornalisti professionisti specializzati nella comunicazione enogastronomica chiedono al Governo di dare risposte in merito alle richieste avanzate in prima istanza il 2 aprile scorso e successivamente in data 17 aprile dalle 26 associazioni di categoria legate alle professioni della ristorazione, dell’ospitalità, del turismo e affini, stilate nel documento in allegato.

I giornalisti che seguono da anni il comparto ne conoscono le problematiche e comprendono che, in questi tempi di emergenza Covid-19, la ripresa delle attività sarà imprescindibilmente dettata dalle norme e dagli aiuti che arriveranno dal Governo.

Inoltre si chiede che venga istituita un’apposita commissione tecnica specializzata in HACCP che emani con chiarezza, entro il 4 maggio e comunque in tempi strettissimi, le regole alle quali allineare gli esercizi nel momento della ripresa, perché questa non subisca ulteriori ritardi a causa di lungaggini burocratiche e poca chiarezza.

Voglia il Governo dare risposte in tempi brevissimi alle associazioni eccezionalmente unite e coese che i giornalisti supportano, consci che esse siano uno dei motori principali dell’intera economia nazionale.

In attesa di riscontro porgiamo i più rispettosi saluti.

I giornalisti firmatari del “manifesto”

Ecco i promotori dell’appello: otto richieste avanzate al Governo 

Aprite i Ristoranti il 4 maggio! Appello de IlGolosario e Luxury

 

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