Il 10 novembre "per le vie del borgo dal ribollir de' tini va l'aspro odor de i vini l'anime a rallegrar" - InformaCibo

Il 10 novembre “per le vie del borgo dal ribollir de’ tini va l’aspro odor de i vini l’anime a rallegrar”

di Informacibo

Ultima Modifica: 06/11/2013

Parma 6 novembre 2013. “Va l'aspro odor de i vini l'anime a rallegrar” (Giosuè Carducci)…e così l'appuntamento autunnale del Movimento Turismo del Vino, "San Martino in Cantina" diventa "Cantine Aperte a San Martino" e sabato 9 e domenica 10 novembre le cantine di 13 regioni italiane aprono le porte agli enoturisti e brindano al nuovo anno agricolo per assaggiare i vini dell’ultima vendemmia, e non solo, in abbinamento a prodotti di stagione.

Una tradizione dalle antiche origini, quella del giorno di San Martino: l’usanza vuole che l’11 novembre nelle campagne si festeggiasse il raccolto e, con la nuova annata agraria, il rinnovo dei contratti. E’ con questo spirito che le aziende MTV – dal Trentino Alto Adige alla Sicilia, passando per la Puglia, l’Abruzzo e il Molise – si preparano ad accogliere i visitatori tra degustazioni, cene con il vignaiolo e numerose attività fino al tramonto.
 

In Veneto l’appuntamento con le iniziative di ‘Cantine Aperte a San Martino’ è il 9 e 10 novembre, ma anche il 12, il 16 e il 17 novembre: a Due Carrare-PD aspiranti sommelier e degustatori provetti, ad esempio, potranno sfidarsi in un gioco-degustazione affidandosi alle proprie abilità gustative e olfattive. Per un ‘tuffo’ nella cultura e nelle tradizioni basterà andare a Crocetta del Montello (TV) e visitare le suggestive cantine sotterranee; a Montecchia di Crosara (VR) si potrà assistere invece allo spettacolo del cantastorie, mentre a Gambellara (VI) saranno di scena gli antichi mestieri attraverso dimostrazioni pratiche.
Sempre in Veneto grande giornata di Festa presso le Cantine Paladin. Domenica dalle 10.00 alle 18.00 abbinamenti sorprendenti per palati raffinati.
  • Degustazione dei vini Paladin e Bosco del Merlo, Chianti Classico di Vèscine e Franciacorta di Castello Bonomi, AZIENDA 5 GRAPPOLI della guida Bibenda 2014: il meglio delle nostre tenute, tutto a portata di "sorso".
  • Percorso culinario a cura del Ristorante Tajer D'Oro di Chiarano
  • Musica dal vivo ed esposizione di opere pittoriche del Maestro Gianni Dalla Bona
  • Confezioni regalo "luxury gift" per il pubblico e per le aziende, tutte finemente curate nei dettagli.

Durante la giornata: visite guidate alla cantina e alle affascinanti sale delle barriques, luogo di prezioso e lungo affinamento. Presso gli stand dedicati, degustazione di Prosecco Millesimato, Raboso Fiore, Franciacorta Castello Bonomi e Cru.
Ingresso libero, degustazioni a pagamento.
CANTINE PALADIN – BOSCO DEL MERLO Via Postumia 12, 30020 Annone Veneto – Venezia. Autostrada A4: Uscita San Stino di Livenza Tel. 0422 768167 – www.paladin.it

Tra cene con il vignaiolo (sabato 9 novembre) e degustazioni in cantina (domenica 10 novembre) il Friuli Venezia Giulia presenta le varietà enologiche in abbinamento alla cucina del territorio.
 

E se in Campania, il 9 e il 10 novembre, tutte le cantine aderenti organizzano piccoli laboratori di approccio al vino in collaborazione con l'Associazione Italiana Sommelier, a Montefusco in provincia di Avellino (10 novembre) c’è anche chi propone la ‘cinegustologia’, un nuovo modo di degustare il vino in accostamento al cinema. Nelle aziende umbre il 10 novembre spazio all’olio dei frantoi (in collaborazione con la Strada dell’Olio Extravergine di Oliva Dop dell’Umbria), ma anche per insoliti abbinamenti cibo-vino, degustazioni guidate, visite in cantina. Non solo. A Castiglione del Lago (PG) vino e castagne vanno braccetto con la musica live, mentre a Torgiano si degustano calici all’insegna del bere responsabile, con la possibilità per grandi e piccini di partecipare a una caccia al tesoro nel Museo del Vino oppure ammirare i tesori della Balsameria. ‘Cantine Aperte a San Martino’ sarà anche l’occasione per il lancio della nuova app Mtv Umbria che guiderà i wine lover alla scoperta degli eno-itinerari della regione.
 
‘Cantine Aperte a San Martino’ è all’insegna dell’arte nelle Marche con le esposizioni di artisti locali. Nelle aziende Mtv del Lazio il vino novello e i grandi vini da invecchiamento delle ultime annate incontrano l’archeologia, lo sport e la natura: domenica 10 novembre si va dal giro guidato nella Necropoli etrusca della Banditaccia (Cerveteri-RM) alle escursioni in moutain bike (Torrimpietra-RM), dalla passeggiata tra i vigneti che si affacciano sul lago di Fogliano nel Parco nazionale del Circeo (Borgo Grappa-LT) alla degustazione in barricaia abbinati a prodotti bio (Lanuvio-RM).
 
E per gli amanti della bicicletta c’è spazio per gli itinerari fra vino e natura. In Lombardia, a S. Colombano al Lambro (MI), sempre il 10 novembre il vino sposa la cucina: da un insolito percorso culinario che guiderà gli enoappassionati alla scoperta della cacciagione (nell’ambito dell’iniziativa “Un Amico Cuoco in Barricaia”), al viaggio nel passato con antiche ricette segrete attraverso cui saranno riproposti in chiave biologica alcuni prodotti del Medioevo e del Rinascimento. In Emilia Romagna l' incontro è previsto per il 9 ed il 10 novembre con la festa del vino nuovo e dei vini invecchiati ed infine in Trentino Alto Adige è previsto un ricco calendario di eventi come degustazioni, proiezione di video, laboratori e altro ancora per il "capodanno del vino".
In Puglia, da nord a sud saranno sette le cantine aderenti al Consorzio che apriranno gratuitamente le loro porte offrendo un ricco programma di visite guidate, degustazioni, eventi speciali: in Daunia sarà aperta l'azienda Tenuta Fujanera di Foggia, a Trani Villa Schinosa e, in provincia di Bari, a Polignano a Mare, l'azienda Terre di San Vito. Procedendo verso il Salento, saranno aperte le cantine Sampietrana di San Pietro Vernotico (Br), Apollonio a Monteroni di Lecce e, Guagnano, le aziende Cosimo Taurino e Tenute Eméra.
 
La manifestazione, resa possibile grazie alla collaborazione dell'assessorato alle Risorse Agroalimentari della Regione Puglia, vedrà la personale partecipazione dell'assessore Fabrizio Nardoni che, per l'occasione, visiterà alcune delle aziende partecipanti.
“Il San Martino pugliese ha il sapore del tempo che ci separa dal raccolto, tra il caldo dell’estate che è appena andata via e quella tipica del Santo alle porte, dell’attesa per la degustazione di vini di pregio – afferma l’Assessore Fabrizio Nardoni – una tradizione popolare che mescola in tutto il Paese il gusto dell’elemento folkloristico e di identità rurale con quello delle produzioni enologiche, ma che nel tacco d’Italia, mi permetto d’aggiungere, arriva davvero come una nuova estate climatica e di esplosione del gusto. Un clima e una condizione ideale per la fruizione da parte di appassionati, eno-turisti e visitatori. Spillare il vino nuovo dalle botti significa poterne gustare l’essenza in uno dei contesti storici, naturali e architettonici più belli della nostra penisola. Siamo la terra del buon vino – conclude Nardoni – dove il bello che ci circonda e la maestria dei nostri produttori contribuiscono ad una festa del vino di grande qualità.”

Per tutta la giornata i wine lovers potranno degustare il vino nuovo ma anche etichette storiche, incontrando i produttori e confrontandosi con amici e parenti.

“Con San Martino in Cantina – commenta il presidente del Movimento Turismo del Vino Puglia Sebastiano de Corato – il nostro Consorzio propone un itinerario che affonda le sue radici nella più schietta tradizione, quella del vino nuovo, che saprà offrire i tipici profumi e suggestioni autunnali agli enoturisti che lo percorreranno. Ci auguriamo pertanto che siano in tanti ad apprezzare la bontà dei nostri vini trascorrendo una giornata piacevole, in un'atmosfera di festa e calorosa accoglienza”.
 

Per gli amanti della bicicletta le associazioni Cicloamici e Ruotalibera organizzano come ogni anno piacevoli itinerari fra vino e natura.

La festività di San Martino è in tutta la Puglia un momento centrale della vita rurale. Nel Salento, in particolare, anticamente questa festa era l'occasione sia per celebrare la gioia derivata dal raccolto buono e dallo scampato pericolo della carestia, sia per esprimere la speranza in un futuro sempre più prospero. Per festeggiare al meglio quello che era considerato l'ultimo dell'anno del calendario agricolo, i contadini aprivano le “ozze” (anfore di creta) o le botti per assaggiare il vino nuovo, simbolo di ricchezza e benessere.

 

Cantine Aperte in tutte le regioni d'Italia

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Capo Redattore