Igles Corelli lascia l’Atman per la nuova avventura romana
di Simone Pazzano
Ultima Modifica: 28/02/2018
Nuovi progetti bollono nella pentola del pluristellato chef ferrarese, che lascia il ristorante all’interno di Villa Rospigliosi per spostare la sua attenzione sul progetto Mercerie, nella Capitale
Abbiamo parlato con lo chef ferrarese che ha voluto sottolineare come non ci sia stato nessuno strappo con Atman, solo tanta voglia di cambiamento: “La separazione dall’Atman è stata assolutamente consensuale. Il ristorante ora chiude per ferie fino al 6 febbraio e avremo dunque il tempo per ultimare tutto. A Villa Rospigliosi resta Marco Cahssai che è con me da 13 anni e quindi sa tranquillamente andare avanti con le proprie gambe”.
Corelli, che ha alle spalle esperienze di grande successo, come il celebre ristorante Trigabolo di Argenta dove ha conquistato due stelle Michelin e La Locanda della Tamerice, premiata anch’essa con la stella, si conferma un giovanotto sempre alla ricerca di avventure stimolanti e ambiziose: “Quando hai la mia età, 60 anni, e ti senti più giovane che mai, provi il bisogno di misurarti con nuove sfide, e poi, lo confesso, sono sempre stato attratto da Roma. È un sogno che coltivo da tempo e che sono felice di poter realizzare”, ci ha raccontato lo chef.
Parlando di Mercerie, Igles Corelli l’ha descritto come un progetto molto ampio e articolato. Sicuramente un modo diverso di concepire la ristorazione rispetto all’Atman. Nel locale romano si va infatti per provare l’high street food di Corelli, ovvero una proposta che coniuga la qualità delle materie prime con la creatività di uno chef stellato. “Mi concentro su Roma per raggiungere il mio obiettivo di dare vita a questo nuovo format, all’interno del quale voglio divertirmi innanzitutto. Mercerie è un locale dinamico, aperto tutto il giorno, dove ho la possibilità di inventare e spaziare come piace a me sfruttando al massimo il concetto delle tapas gastronomiche. Questo locale rappresenta per me un contenitore di idee dalle potenzialità molto stimolanti”.
Sempre proiettato verso il futuro, proprio come la sua cucina, Igles Corelli sceglie quindi di inseguire nuove sfide e nuovi obiettivi. E poi perché no, magari anche nuove stelle…
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