Identità Golose si trasforma: annunciate tutte le novità - InformaCibo

Identità Golose si trasforma: annunciate tutte le novità

Presentato il nuovo format da Paolo Marchi e Claudio Ceroni : 70 relatori, 58 Masterclass, 20 tappe in tutta Italia, poi tutto sarà online a partire dal 16 novembre

di Donato Troiano

Ultima Modifica: 17/10/2020

Il mondo è cambiato. Sono diverse le nostre prospettive, persino il modo in cui siamo costretti a rapportarci con la realtà quotidiana. 

E cambia anche Identità golose. Con queste parole, una nota stampa di Identità Golose, annuncia il nuovo format presentato in conferenza stampa. La pubblichiamo integralmente.

«Lunedì scorso abbiamo deciso di rinviare definitivamente il congresso al prossimo anno, al giugno 2021. Ma, contemporaneamente, abbiamo pensato a un format nuovo – IDENTITÀ GOLOSE ON THE ROAD | DIGITAL EDITION – ritagliato sull’attualità, per non lasciare sola la cucina italiana in questi mesi difficili. E ci siamo subito messi al lavoro, con uno sforzo produttivo e organizzativo senza precedenti».

Parole di Claudio Ceroni che, con Paolo Marchi, ha fondato il congresso nel 2005. Sono state pronunciate durante la conferenza stampa di lancio della nuova formula: se la situazione attuale sconsiglia quell’abbraccio comune fra chef, pizzaioli, pasticceri, uomini di sala, giornalisti, imprenditori del food e anche solo semplici appassionati che è da sempre alla base della kermesse, Identità Golose non rinuncia a fotografare la realtà che cambia per rispondere al dovere di documentare ciò che sta accadendo nella vita professionale di chi è costretto a reagire con agilità per trovare nuove risposte e affrontare il cambiamento.

Paolo Marchi e Claudio Ceroni

Si tratta, come è facile immaginare, di un impegno fuori dal comune che vedrà forze in campo impegnate on the road.

Che cosa significa? Poiché la situazione che vivremo nei prossimi giorni potrebbe non consentire a relatori e ospiti (che mai hanno dato forfait al congresso) di essere a Milano, sarà Identità golose  ad andare – con la sua redazione e la sua troupe – nelle loro strutture, nelle loro cucine, nei loro laboratori. Un gesto di vicinanza e solidarietà più che mai necessario per condividere valori e ispirazioni che nascono solo grazie al confronto.

identità golose 2020

Identità golose sarà quest’anno più che mai una fucina di comunicazione3 strutture a Milano – in primo luogo l’hub di via Romagnosi 3 – ospiteranno in assoluta sicurezza giornalisti, troupe televisive e fotografi in grado di documentare tutto ciò che sarà possibile registrare grazie alla disponibilità di chi fra relatori, partner commerciali, giornalisti e media partner, non è venuto meno a un impegno comune.

Oltre 150 giornalisti, a rotazione, potranno assistere “in presenza” alle registrazioni dal 24-25-26 nella sola sede di Identità Golose Milano di via Romagnosi 3 sempre con attenzione al distanziamento sociale, perché la sicurezza e la tutela della salute sono prioritarie. Altri 20 set saranno saranno organizzati, lungo la Penisola nelle cucine dei più grandi chef. Infine, tutti indistintamente potranno poi godere dei contenuti registrati, a partire dal 16 novembre, quando la piattaforma digitale online si attiverà su www.identitagolose.it proponendo non solo video racconti ma anche contenuti redazionali, gallery fotografiche e contenuti speciali a cura dei partner commerciali e dei media partner.  

Un grande, ambizioso progetto: «Sarà molto di più di una semplice versione digitale del Congresso – ha spiegato Claudio Ceroni –  sarà un vero e proprio nuovo format che vogliamo realizzare per rispondere ad un momento complicato per tutti, aziende, ristoratori, professionisti della comunicazione. Un nuovo progetto possibile grazie al fatto che il tessuto delle nostre relazioni è rimasto intatto».

L’idea di IDENTITÀ GOLOSE ON THE ROAD | DIGITAL EDITION è stata di Paolo Marchi, che ha spiegato durante la conferenza stampa come sia stato particolarmente difficile fare le scelte necessarie per costruire il programma dei contenuti: «Già in tempi normali, quando costruiamo il programma del Congresso, ci troviamo di fronte alla difficoltà di dover fare delle scelte, non potendo ospitare ogni anno tutti gli chef, i pasticcieri, i pizzaioli, i gelatieri che meriterebbero uno spazio. In questo caso, dovendo arrivare a 70 lezioni da filmare e proporre attraverso la piattaforma digitale, abbiamo dovuto fare una selezione davvero difficile, per questo ringrazio  chi ha saputo comprendere, in questi giorni, la necessità di queste scelte».

A breve, sulle pagine di www.identitagolose.it, pubblicheremo, continua la nota stampa,  il programma di tutte le lezioni che produrremo, mantenendo anche le sezioni in cui abitualmente si articola il Congresso, come Identità di Pasta, Identità di Pizza, Dossier Dessert, Identità di Gelato, Identità di Champagne, Identità di Cocktail …

La conferenza stampa ha ospitato gli interventi di coloro che saranno fra i protagonisti delle registrazioni. Il primo a prendere la parola è stato Davide Rampello, grande uomo di cultura che avrebbe dovuto aprire il Congresso con un intervento dedicato al tema di quest’anno, “Costruire un nuovo futuro”.

Rampello ha voluto anticipare alcuni passaggi della sua riflessione: «Il tema scelto per questa occasione era strettamente legato a un altro proposto da Identità Golose, il “senso di responsabilità”: un concetto fondamentale in un momento come quello che stiamo attraversando. Responsabilità vuol dire essere in grado di rispondere di qualcosa, e dobbiamo renderci conto di come la prima persona a cui dobbiamo rispondere siamo noi stessi. Sant’Agostino, che era un dottore della Chiesa, un santo, ma anche un genio, diceva che esiste solo il presente, perché noi viviamo solo nel presente. Ma spiegava anche come esista un presente del passato, costituito dalla memoria, quindi da ciò che del passato ricordiamo e un presente del presente, che è rappresentato dall’azione, dal momento che stiamo vivendo. Ma c’è anche un presente del futuro, che è rappresentato dall’attesa, che non significa aspettare, ma tendere verso ciò che avverrà, che l’uomo ha bisogno di immaginare. Dobbiamo immaginare il futuro, oggi più che mai, con un grande senso di responsabilità, per poter affrontare i problemi straordinariamente importanti del nostro tempo». 

Davide Oldani ha raccontato come in questi mesi particolari abbia trovato il modo di dare nuovo valore e nuovi significati a parole semplici e universali : «Inclusività, un concetto che oggi più che mai mi sta a cuore e poi ancora Risparmio e Responsabilità. A Identità Golose, va il mio ringraziamento per come riesce a far esprimere noi cuochi, a darci voce, permettendoci di partire dai nostri piatti per arrivare alle persone. E se quest’anno ci mancherà il grande valore del contatto umano, delle relazioni, spero che l’anno prossimo ci ritroveremo con un tema che mi permetto di suggerire: “Abbracci”. Torneremo ad abbracciarci, interpretando quell’inclusività a cui facevo riferimento, tra noi cuochi, produttori, giornalisti, appassionati…».

Ha poi preso la parola Cristina Bowerman, chef del ristorante Glass Hostaria a Roma (e che proprio in questi giorni sta per inaugurare una sede di Glass in Cina, a Xi’an). «Sono a Milano da qualche giorno e ho potuto apprezzare come il team di Identità Golose abbia saputo affrontare le difficoltà che si è trovata di fronte trovando nuove soluzioni: è quello che si deve fare quando ci si trova davanti a difficoltà nuove. Sono una persona che non si arrende mai, sono convinta che ad ogni problema ci sia una risposta e non ho mai pensato che questa crisi potesse significare la fine della ristorazione per come la conosciamo. Anzi, in questo momento desidero trasmettere un messaggio a tutti i miei colleghi, invitandoli a non abbandonare la vena creativa: questo è anzi il momento di investire, in nuovi progetti, nuove idee, nuove tecniche, nuove attrezzature. Questo è il momento in cui la nostra intelligenza può sviluppare nuove soluzioni per creare un mondo migliore, e soprattutto un mondo in cui la creatività, che è la nostra caratteristica principale come esseri umani, sia regina».

La conferenza stampa ha ospitato anche un saluto di Massimo Bottura, recentemente nominato Goodwill Ambassador del Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente (Unep) (leggere su Informacibo).

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