I vincitori del Concorso enologico nazionale dei vini Rosati d’Italia: Tre medaglie d’oro al Veneto
di Informacibo
Ultima Modifica: 05/06/2014
Otranto 5 giugno 2014. Sabato scorso 31 maggio nel Castello Aragonese di Otranto, in provincia di Lecce, l'Italia “en rosé” ha applaudito i 18 vini campioni del terzo Concorso enologico nazionale dei vini Rosati, promosso dall’assessorato alle Risorse agroalimentari della Regione Puglia autorizzato dal ministero delle Politiche Agricole e realizzato in partenariato con Assoenologi, Accademia Italiana della Vite e del Vino e Unioncamere Puglia. Consacrati, nel castello Aragonese di Otranto, i migliori vini Rosati d'Italia, scelti tra 319 etichette di 245 cantine di 20 Regioni.
Nella categoria ‘Tranquilli DOC – DOP’, affermazione dei vini lombardi, oltre alla conferma abruzzese. La medaglia d’oro è andata al ‘Valtenesi DOP Chiaretto ‘Ca’Maiol’ 2013’ dell’Agricola Provenza di Desenzano del Garda (Brescia); l’argento al ‘Cerasuolo d’Abruzzo DOP ‘Unico’ 2013’ della tenuta Ulisse di Crecchio (Chieti) ed il bronzo al ‘Valtenesi DOC Chiaretto Vino Biologico ‘Selene’ 2013’ dell’azienda Civielle Sac di Moniga del Garda (Brescia).
Molta Puglia, invece, nel medagliere dei ‘Tranquilli IGT – IGP’ . Il ‘Puglia IGT Susumaniello Rosato ‘Tre Tomoli Rosa’ 2013’ dell’azienda Vigna Flora di Saponari Filomena di Castellana Grotte (Bari) si è aggiudicato la medaglia d’oro, prodotto con coltivazione biologica in circa 2000 bottiglie da un vigneto di appena tre tomoli. La medaglia d’argento è stata conquistata dal ‘Terre di Chieti IGT Rosato ‘Maylea’ 2013’ della cantina abruzzese Orsogna di O.V. Orsogna Sca di Orsogna (Chieti) mentre quella di bronzo è andata al ‘Puglia IGT Rosato 2013’ della Polvanera di Gioia del Colle (Bari), azienda già medagliata per la stessa categoria nell'edizione 2012. Podio tutto emiliano per la categoria ‘Frizzanti DOC –DOP’: le cantine Lombardini Srl di Novellara (Reggio Emilia) si sono aggiudicate l’oro con il ‘Reggiano DOC Lambrusco Rosato vino frizzante secco ‘Il Campanone’ 2013’, mentre l’Emilia Wine società cooperativa di Arceto di Scandiano (Reggio Emilia) la medaglia d’argento con il ‘Colli di Scandiano e di Canossa DOP Lambrusco Rosato vino frizzante secco ‘Rosaspino’ 2012’.
A seguire il ‘Lambrusco di Sorbara DOP Rosato frizzante secco ‘Rosa’ 2013 dell’azienda agricola Garuti Elio ed eredi Garuti Romeo di Sorbara di Bomporto (Modena). Veneto e Puglia fanno man bassa nella categoria ‘Frizzanti IGT – IGP’. Si è aggiudicato la medaglia d’oro la ‘Marca Trevigiana IGT Rosè vino frizzante ‘Aura Letitiae’ 2013’ dell’azienda agricola Manera Luigi società agricola S.S. di Castelfranco Veneto (Treviso); medaglia d’argento alla Puglia con il ‘Valle d’Itria IGP Rosè vino frizzante ‘Prosit’ 2013’ della Cardone Vini Classici Srl di Locorotondo (Bari) e bronzo al ‘Veneto IGP Raboso Rosato vino frizzante 2013’ dell’azienda agricola La Pracurte di Fauro Francesco 2C Snc di Annone Veneto (Venezia).
Ancora insieme le due Regioni sul podio nella categoria ‘Spumanti DOC – DOP’.
Già nella edizione 2013 erano stati premiati i vini delle due cantine venete che hanno conquistato il primo e secondo posto, rispettivamente l’azienda agricola Benazzoli Fulvio di Pastrengo (Verona) con il ‘Bardolino DOC Chiaretto vino spumante brut ‘Ruffiano’ 2013’ e l’azienda agricola Righetti Enzo di Cavaion Veronese (Verona) con il ‘Bardolino DOC Chiaretto spumante brut 2013’’. La medaglia di bronzo è andata al ‘Salice salentino DOC vino spumante brut Rosè ‘Five Roses’ 2010’ dell’antica azienda agricola vitivinicola Leone De Castris di Salice Salentino (Lecce). Nella categoria ‘Spumanti IGT e VSQ’ medaglia d’oro al Veneto, con il ‘Manzoni Moscato Rosato vino spumante di qualità dolce 2013’ dell’azienda agricola Ca’Salina S.S. di Valdobbiadene (Treviso); medaglia d’argento e di bronzo rispettivamente a Puglia e Lombardia, con il ‘Negroamaro vino spumante di qualità extra-dry Rosè ‘Melarosa’ 2011’ delle Cantine Due Palme Società Cooperativa Agricola di Cellino San Marco (Brindisi) e il ‘Pinot Nero vino spumante di qualità extra-dry Rosato.
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'Il risultato di quest’anno premia sempre di più una tendenza in ascesa di questa produzione – ha commentato l'assessore Fabrizio Nardoni –. Lo diciamo dalla Regione che rappresenta il 40% della produzione nazionale di questa qualità''.
«Una bella gara – ha aggiunto il senatore Dario Stefàno – e una esperienza vincente in cui le nostre radici culturali e produttive divengono motori di crescita economica per le aziende ed i nostri territori''.
''La partecipazione di tutte le Regioni- ha concluso Massimiliano Apollonio, responsabile di Assoenologi Puglia, Basilicata e Calabria – vuol dire che è un concorso realmente nazionale, dove la Puglia ha vinto per la prima volta con un Sussumaniello. La Puglia è la regione con più vitigni autoctoni, una miniera a cielo aperto, e da' soddisfazione aver vinto non con i soliti noti''.
La premiazione è stata preceduta dal convegno internazionale "I Mercati del Rosato: identità, gradimento, prospettive". All'evento hanno preso parte Nichi Vendola e Fabrizio Nardoni, presidente e assessore alle risorse agroalimentari della Regione Puglia, Dario Stefàno, senatore e ideatore del concorso, Antonio Calò, presidente dell'Accademia Italiana della Vite e del Vino, Gilles Masson, direttore del Centro di ricerca e sperimentazione sul vino rosé in Provenza, Rudolf Nickenig, giornalista e segretario generale dell'Associazione viticoltori tedeschi (DWV), Sandro Sartor, amministratore delegato della Ruffino Srl, Federico Castellucci, già direttore generale dell'Organizzazione internazionale della vigna e del vino (OIV) di Parigi, e la testimonial del concorso Palma D'Onofrio, sommelier e maestra di cucina.
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