I salumi made in Italy valgono 8 miliardi
I dati economici del settore: torna a crescere il fatturato, l’export e ripartono i consumi interni
di Donato Troiano
Ultima Modifica: 13/06/2018
Il bilancio dell’industria dei salumi made in italy registra un fatturato nel 2017 pari a oltre 8 miliardi di euro, di cui circa 1,5 miliardi di euro sono provenienti dall’export.
Soddisfatte le imprese associate all’Assica (l’Associazione Industriali delle Carni e dei Salumi aderente a Confindustria), circa 180 rappresentative dei più importanti marchi della salumeria italiana riunite ieri nella sua Assemblea annuale alla Fiera di Milano.
Assemblea Assica: la relazione del presidente Nicola Levoni
“I nostri prodotti, con la loro distintività qualitativa rispetto ai concorrenti internazionali, mantengono il loro appeal presso i consumatori in Italia e nel Mondo. Questa specificità della nostra salumeria lega strettamente il nostro comparto all’immagine del made in Italy alimentare. Made in Italy che – ha dichiarato nella relazione il Presidente di Assica, Nicola Levoni– si identifica nel “saper fare” dei nostri produttori: ovvero nella ‘ricetta’, nelle tecnologie e nella cultura della qualità che caratterizza da sempre la nostra industria”.
Le richieste al nuovo governo
L’Assemblea è stata anche l’occasione per chiedere al nuovo Governo, con il quale l’Associazione auspica di avviare quanto prima un confronto franco e diretto sulle più importanti problematiche, attenzione per le tante sfide con cui il settore è chiamato a confrontarsi con particolare attenzione alla internazionalizzazione e alla promozione all’estero.
“Dopo alcuni anni difficili, nel 2017 abbiamo finalmente registrato un segno positivo nei consumi interni. Si è trattato di un segnale importante che auspichiamo si rafforzi nel tempo. Al riguardo reputiamo che disinnescare le clausole di salvaguardia che prevedono l’aumento dell’IVA sia un passo fondamentale e abbiamo accolto con favore le recenti dichiarazioni rilasciate nel merito dal Governo” ha affermato Levoni.
Export in crescita: +3,3% in quantità +6,9% in valore
Un 2017 in crescita per le esportazioni di salumi italiani. Secondo le elaborazioni Assica sui primi dati ISTAT, il nostro export ha raggiunto quota 179.318 ton (+3,3%) per un valore di 1,5 miliardi di euro (+6,9%).
Un risultato soddisfacente, soprattutto considerando che il contesto economico in cui è maturato, caratterizzato da costi crescenti, ha imposto una revisione del mix dell’offerta.
Vivace la dinamica dell’export verso i Paesi terzi, dove sono tornate a crescere le spedizioni verso gli Usa, discreta quella delle spedizioni verso i Paesi Ue.
Rispetto ai consumi interni, sebbene soddisfatto dalla tanto attesa ripresa, Levoni ha commentato: “L’importante aumento dei prezzi della materia prima e la risalita dei costi degli altri fattori di produzione hanno reso fragile la ripresa, soprattutto per le fasi a valle della filiera, per le quali gli effetti positivi dell’incremento della domanda finale sono stati maggiormente stemperati dagli aumenti dei costi”.
Secondo i dati IsmeaOfficial “il 77.3% degli italiani maggiorenni consuma abitualmente cibo fuoricasa sia che si tratti di colazioni pranzi o cene”.
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