I ristoratori della Fipe-Confcommercio in piazza oggi 28 ottobre in 24 città
Varato il decreto Ristori. Il premier Giuseppe Conte, prima del decreto ha incontrato le categorie penalizzate dal nuovo Dpcm: «Ristori in tempi record»
di Donato Troiano
Ultima Modifica: 28/10/2020
A Palazzo Chigi il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha incontrato, nel primo pomeriggio di ieri, 27 ottobre, le categorie penalizzate dal nuovo Dpcm.
Alla rIunione in videocollegamento tra il governo e le categorie con il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, che ha presieduto i lavori, hanno partecipato i ministri dell’Economia, Roberto Gualtieri, e dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli. Per le associazioni erano collegati: il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli e il presidente di Fipe, Lino Stoppani, la presidente di Confesercenti, Patrizia De Luise, il presidente di Cna, Daniele Vaccarino. Hanno partecipato, inoltre, per Casartigiani Nicola Molfese e per Confartigianato il segretario generale Cesare Fumagalli.
Subito dopo l’incontro è stato varato il “Dl ristoro”
Manifestazione mercoledì 28 ottobre, alle 11.30, in 24 piazze di tutta Italia
La nota di Fipe-Confcommecio: Mercoledì 28 ottobre, alle 11.30, in 24 piazze di tutta Italia, gli imprenditori dei pubblici esercizi si danno appuntamento per far sentire la propria voce, in maniera pacifica e nel pieno rispetto delle regole, per ribadire l’enorme valore economico, sociale ed antropologico delle proprie attività e chiarire una volta per tutte che non esiste connessione alcuna tra la frequentazione dei Pubblici Esercizi e la diffusione dei contagi, come dimostrato da fonti scientifiche che attribuiscono piuttosto ad altri fattori, tra cui mobilità, sistema scolastico e mondo del lavoro, le cause di contagio.
Il commento di Lino Stoppani
“Scendiamo in piazza per evitare che passi il messaggio che i pubblici esercizi abbiano un ruolo nella diffusione del contagio. – dichiara Lino Enrico Stoppani, Presidente della Fipe-Confcommercio – Non esiste alcuna connessione tra quest’ultimo e l’apertura dei locali, anche perché gli operatori del settore rispettano seriamente i protocolli sanitari imposti e validati dal Cts e dall’Inail. Protocolli che hanno richiesto investimenti economici significativi e garantito sicurezza ai consumatori”.
“Il settore rischia il suo futuro. – continua Stoppani – Il Governo, anche in incontri odierni, ha confermato l’impegno di dare seguito immediato a molte delle misure richieste in più occasioni dalla nostra Federazione. Contributi a fondo perduto, interventi sulle locazioni, cancellazione – differimenti di scadenze fiscali, ammortizzatori sociali. Aspettiamo di vedere il provvedimento in approvazione oggi in Consiglio dei Ministri, è fondamentale per consentire la sopravvivenza di un comparto decisivo per la filiera agroalimentare e per il turismo di questo paese”.
Varato dal Cdm il decreto Ristori. «Indennizzi entro il 15 novembre»
A bar, ristoranti e palestre rimborsi pari al 200% di quelli dati in estate, alle discoteche 400%. Fondi per tamponi ai medici di base. La conferenza stampa ieri di Conte e i ministri Gualtieri e Patuanelli qui:
I ristoratori della Fipe-Confcommercio in piazza oggi 28 ottobre in 24 città
In pillole il decreto in vigore fino al prossimo 24 novembre
Il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha firmato il Dpcm 24 ottobre contenente le nuove misure per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da Covid-19.
BAR E RISTORANTI
- Le attività dei servizi di ristorazione(bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie) sono consentite dalle ore 05 fino alle 18.00.
- Resta invece consentita senza limiti di orario la ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive limitatamente ai propri clienti.
- Il consumo al tavolo è consentito per un massimo di quattro personeper tavolo, salvo che siano tutti conviventi.
- Resta sempre consentita la ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico-sanitarie sia per l’attività di confezionamento che di trasporto, nonché fino alle ore 24,00 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze.
- Restano aperti gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande siti nelle aree di servizio e rifornimento carburante situate lungo le autostrade, negli ospedali e negli aeroporti, con obbligo di assicurare in ogni caso il rispetto della distanza interpersonale di almeno un
Sono consentite le attività delle mense e del catering continuativo su base contrattuale, che garantiscono la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro, nei limiti e alle condizioni di cui al periodo precedente.
RACCOMANDATO NON SPOSTARSI SE NON PER MOTIVI DI LAVORO, STUDIO, SALUTE, NECESSITA’
È fortemente raccomandato a tutte le persone fisiche di non spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, salvo che per esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi.
FIERE E CONGRESSI
- Sono vietate le sagre, le fiere e gli altri analoghi eventi.
- Restano consentite le manifestazioni fieristiche di carattere nazionale e internazionale, previa adozione di Protocolli validati dal Comitato tecnico-scientifico e secondo misure organizzative adeguate alle dimensioni ed alle caratteristiche dei luoghi e tali da garantire ai frequentatori la possibilità di rispettare la distanza interpersonale di almeno un metro
- Sono sospesi i convegni, i congressi e gli altri eventi, ad eccezione di quelli che si svolgono con modalità a distanza
PRIMO CICLO DELLA SCUOLA IN PRESENZA, DAD AL 75 PER CENTO ALLE SUPERIORI
- L’attività didattica ed educativa per il primo ciclo di istruzione – materna, elementari e medie – e per i servizi educativi per l’infanzia continuerà a svolgersi in presenza.
- Le scuole superiori adotteranno una Dad pari al 75% delle attività e dunque un 25% in presenza su tutto il territorio nazionale, uniformando le ordinanze.
STOP A PALESTRE E PISCINE
- Sono sospese le attività di palestre, piscine, centri natatori, centri benessere, centri termali, fatta eccezione per l’erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza, nonché centri culturali, centri sociali e centri ricreativi;
- L’attività sportiva di base e l’attività motoria in genere svolte presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati, sono consentite nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento, in conformità con le linee guida emanate dall’Ufficio per lo sport, sentita la Federazione medico sportiva italiana (FMSI).
CINEMA E TEATRI
Sono sospesi gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche e in altri spazi anche all’aperto.
DISCOTECHE
Restano comunque sospese le attività che abbiano luogo in sale da ballo e discoteche e locali assimilati, all’aperto o al chiuso.
SALE GIOCHI
Sono sospese le attività di sale giochi, sale scommesse e sale bingo e casinò.
CHIUSURA STRADE E PIAZZE
Delle strade o piazze nei centri urbani, dove si possono creare situazioni di assembramento, può essere disposta la chiusura al pubblico, dopo le ore 21,00, fatta salva la possibilità di accesso, e deflusso, agli esercizi commerciali legittimamente aperti e alle abitazioni private.
INGRESSI FLESSIBILI NELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI
- Le pubbliche amministrazione dispongono una differenziazione dell’orario di ingresso del personale, fatto salvo il personale sanitario e socio sanitario, nonché quello impegnato in attività connessa all’emergenza o in servizi pubblici È raccomandata la differenziazione dell’orario di ingresso del personale anche da parte dei datori di lavoro privati.
- È raccomandata la differenziazione dell’orario di ingresso del personale anche da parte dei datori di lavoro.
STOP A PARCHI DIVERTIMENTI
- Sono sospese le attività dei parchi tematici e di divertimento;
- è consentito l’accesso di bambini e ragazzi a luoghi destinati allo svolgimento di attività ludiche, ricreative ed educative, anchenon formali, al chiuso o all’aria aperta, con l’ausilio di operatori cui affidarli in custodia e con obbligo di adottare appositi protocolli di sicurezza predisposti in conformità alle linee guida del Dipartimento per le politiche della famiglia.
SOSPESE LE COMPETIZIONI SPORTIVE. RESTANO QUELLE AGONISTE
- Sono sospesi gli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, svolti in ogni luogo, sia pubblico sia privato;
- Restano consentiti gli eventi e le competizioni sportive, nonché le sedute di allenamento degli atleti agonisti, riguardanti gli sport individuali e di squadra -riconosciuti dal Comitato olimpico nazionale italiano (Coni), dal Comitato italiano paralimpico (Cip) e dalle rispettive federazioni sportive nazionali, ovvero organizzati da organismi sportivi internazionali all’interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse, ovvero all’aperto senza la presenza di pubblico, nel rispetto dei protocolli emanati dalle rispettive Federazioni sportive
- Lo svolgimento degli sport di contatto è vietato salvo che per le competizioni professionistiche nonché dilettantistiche di livello nazionale e comunque nel rispetto dei protocolli emanati dalle rispettive Federazioni sportive
- Sono sospese l’attività sportiva dilettantistica di base, le scuole e l’attività formativa di avviamento relative agli sport di contatto nonché tutte le gare, le competizioni e le attività connesse agli sport di contatto aventi carattere ludico amatoriale.
STOP A CONCORSI PUBBLICI E PRIVATI
- Sono sospese procedure concorsuali pubbliche e private, ad esclusione dei casi in cui venga effettuata la valutazione dei candidati esclusivamente su basi curriculari e/o in maniera telematica. Dalla sospensione sono esclusi quelli per il personale sanitario e per quello della protezione
- Sono salve le procedure in corso e quelle per le quali esistono specifici protocolli organizzativi validati dal Comitato tecnico scientifico.
MASCHERINA RACCOMANDATA IN CASA TRA NON CONVIVENTI (RACCOMANDAZIONE)
- Si raccomanda l’uso dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie anche all’interno delle abitazioni private in presenza di persone non conviventi. È fatto obbligo di mantenere una distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro.
- Sarebbe raccomandato, inoltre, “non ricevere in casa persone diverse dai conviventi, salvo che per comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità e urgenza”.
INGRESSI CONTINGENTATI NEI LOCALI PUBBLICI
È fatto obbligo nei locali pubblici e aperti al pubblico, nonché in tutti gli esercizi commerciali di esporre all’ingresso del locale un cartello che riporti il numero massimo di persone ammesse contemporaneamente nel locale medesimo, sulla base dei protocolli e delle linee guida vigenti.
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