I regali delle feste, le aziende premiano i dipendenti
di Donato Troiano
Ultima Modifica: 26/12/2018
Archiviato il Natale, il periodo dello shopping non è finito come continuano fino a dopo Capodanno, i regali delle feste.
Anche in questo panorama di crisi i regali e l’attenzione per i dipendenti nelle varie aziende continuano.
Cene, aperitivi d’auguri, acquisti e spese non conoscono sosta.
Non mancano i regali dei negozi gourmet verso i loro clienti
Alfonso Francese, che insieme al fratello Mario, dirige il ristorante e locale gourmet di proprietà, “Arte & Gusto” a Parma ad InformaCibo afferma: “come gli altri anni sono numerosissimi i pacchi regalo che consegniamo a domicilio dei nostri clienti e molte sono le aziende di Parma, ma anche della vicina Reggio Emilia, che si rivolgono a noi per i regali ai propri dipendenti”.
I numeri dei regali a livello europeo secondo la ricerca “Soldo”
Che a livello aziendale i regali non accennano a diminuire lo dimostra una ricerca europea di Soldo, società fintech specializzata nella gestione e nel controllo delle spese aziendali.
Vini pregiati e prodotti gastronomici guidano la classifica seguiti a ruota da prodotti di bellezza e dall’entertainment che, come categoria ombrello, include feste e aperitivi natalizi..
Per Soldo, nel mese di dicembre, le aziende in Europa spendono il 239% in più per l’acquisto di vino rispetto a qualsiasi altro mese dell’anno, con un primato del Regno Unito dove il dato quasi triplica attestandosi attorno al 274% in più. Distante l’Italia, che si limita a un aumento pari al 101%. I very best seller tricolori sono i prodotti di bellezza: viene speso l’86% in più nei negozi di cosmesi a dicembre rispetto a qualsiasi altro mese, contro la media europea che si ferma al 51%, e l’Inghilterra al 36%. Creme, prodotti e servizi di spa hanno ormai preso uno spazio importante nella regalistica aziendale.
I regali e le feste aziendali
Certamente non mancano i regali aziendali con i prodotti enogastronomici ma «è normale premiare lo staff con festeggiamenti e aperitivi, dopo un duro anno di lavoro, ma non bisogna mai dimenticare che dicembre rimane un mese cruciale per le aziende», ha commentato Luca Scagliarini, vice president di Soldo. «Spesso i costi associati alle festività natalizie sono nascosti, distribuiti tra carte aziendali e carte personali”.
E’ in aumento il numero di imprenditori che decidono di premiare i collaboratori con i buoni acquisto a Natale.
Permettono una maggiore libertà di scelta, un vantaggio economico reale e fungono da stimolo, motivando il lavoratore a essere più produttivo. Il 52% dei lavoratori italiani li predilige come benefit. Lo ha rilevato uno studio condotto da Ipsos marketing per Sodexo Benefit&rewards services su un target di 800 dipendenti di aziende private dai 25 ai 60 anni. Mostra che si tratta di un trend in crescita perché i vantaggi dei buoni sono su più fronti.
Lato clienti, i buoni shopping per Natale sono spendibili in vari modi, sia nei punti vendita fisici, ma anche sui portali online. Questo grazie agli accordi con partner di diverse categorie merceologiche. E poi si possono utilizzare per acquistare corsi, viaggiare o fare il pieno di carburante. Una forma di welfere che supporta le necessità delle persone, sostenendole laddove hanno mancanze.
I vantaggi sono anche lato aziendale
Le imprese beneficiano delle defiscalizzazioni sancite per i fringe benefit dalla legge di bilancio 2017. Contribuiscono in parte a motivare il lavoratore e a riconoscere il loro insostituibile apporto aziendale.
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