I Grani De Cecco sfidano il Mulino Bianco e sbarcano anche all’estero

Chieti 21 ottobre 2013. In questo 2013 che vede buona parte del nostro sistema industriale alle prese con una crisi senza precedenti c’è anche chi progetta il proprio futuro con grande coraggio. Maggiori investimenti, crescita nei mercati esteri e lancio di nuovi prodotti.

Parliamo dell’azienda abruzzese  De Cecco, il Gruppo di Fara San Martino, in provincia di Chieti che quest’anno, non solo ha inaugurato a Ortona (CH), due nuove linee produttive per la pasta, ma è entrato in una categoria, quella dei sostituti del pane, che vale più della pasta. Il mercato del bakery, in Italia, ha ormai superato i 4 miliardi di euro e nell’ultimo anno è cresciuto a valore del 2,8 per cento.

Con il marchio I Grani De Cecco nove sono le referenze in commercio, tutte accolte, dal mese di giugno ad oggi, in modo molto positivo dalla grande distribuzione e dai consumatori: tre tipi di Pan Soffice nel segmento dei pani morbidi, due di Grissini, due di Cracker, uno di Grissinotto e uno di Tarallini nei secchi. I grani utilizzati saranno grano duro, grano tenero, kamut, grano saraceno.

Dagli scaffali italiani a quelli esteri

Dopo il felice debutto sugli scaffali dei negozi italiani ora è la volta dei mercati esteri. In questi mesi di fine anno infatti, la linea i Grani approderà in Francia, Spagna, Regno Unito, Svizzera, Belgio, Olanda e Russia dove De Cecco 18 mesi fa aveva concluso la sua prima operazione oltre confine acquisendo, grazie ad un investimento di 40 milioni, tre impianti produttivi di pasta a Mosca, Smolensk e San Pietroburgo della holding russa Pmk (600 addetti e un milione di quintali di pasta all’anno).

Il Gruppo abruzzese con questa scelta è entrato nel bakery sfidando di fatto il Mulino Bianco della Barilla. L’obiettivo dichiarato è quello di diventare in cinque anni un brand di primissimo piano, addirittura il secondo brand del mercato dopo Mulino Bianco. Un impegno non da poco ma alla portata del gruppo abruzzese presieduto da Filippo Antonio De Cecco.

Per la nuova linea I Grani il primo traguardo è arrivare al 5% del fatturato complessivo del Gruppo in modo da arricchire un paniere in cui l’olio e il pomodoro con i suoi derivati già valgono una quota di mercato del 4% a testa per un fatturato di 40 milioni per segmento.

Pasta De Cecco secondo gruppo in Italia e terzo gruppo pastaio nel mondo

L’anno scorso il Gruppo ha prodotto due milioni di quintali di pasta, diventando il secondo in Italia e il terzo gruppo pastaio nel mondo.

Forte è infatti l’impegno internazionale della De Cecco. Le vendite all’estero sono arrivate a 200 milioni (con il dato del mercato russo non conteggiato), quasi raggiungendo il dato nazionale di 230 milioni di euro. Il Gruppo cresce in Usa, Gran Bretagna, Giappone, Germania e Francia, paesi che hanno dato una spinta decisiva all’aumento del giro d’affari, salito nel 2012 complessivamente a 393 milioni di euro con un più 6,2 % rispetto all’anno prima.

Un balzo in avanti continuo se si considera che nel 2000 il fatturato era di 193 milioni di euro.

L’obiettivo aziendale di quest’anno è quello di raggiungere i 450 milioni di ricavi netti, il 10% in più del 2012.

Da sottolineare inoltre  l’importanza che riveste la ristorazione all’estero per il brand De Cecco. Moltissimi sono i ristoranti all’estero che apprezzano la qualità della pasta abruzzese che questo dato conferma: su 600mila quintali di pasta che la De Cecco esporta la metà è destinata al canale della ristorazione. Non a caso moltissimi chef italiani che lavorano nei migliori ristoranti di tutto il mondo preferiscono per i propri piatti la pasta De Cecco.

F.LLI DE CECCO di FILIPPO FARA S. MARTINO S.p.A.

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Stabilimenti

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Uffici commerciali

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