Grana Padano Dop, Baldrighi lascia la presidenza dopo 21 anni: con lui crescita produttiva del 57%
Il nuovo presidente verrà nominato dal consiglio del Consorzio giovedì 2 luglio
di Donato Troiano
Ultima Modifica: 30/06/2020
Nicola Cesare Baldrighi lascia il Consorzio del Grana Padano con un grande Grazie da parte di tutti.
“Mai avrei immaginato di concludere il mio mandato in una situazione così imprevedibile e difficile. Ma quando tutto passerà, e speriamo a breve, la voglia di ripresa sarà forte, coinvolgerà tutti e come ci siamo preparati e ci stiamo preparando agli effetti della contrazione di questi e dei prossimi mesi, dovremo essere pronti e governare la ripresa, o meglio, la rivincita contro il Covid-19”. Sono le parole che qualche giorno fa il presidente Nicola Cesare Baldrighi ha pronunciato in occasione dell’Assemblea del Consorzio Grana Padano per salutare e ringraziare i produttori del prodotto DOP più consumato del mondo dopo 21 anni alla guida del Consorzio, ottenendo un vero plebiscito tra applausi, ringraziamenti e sincero affetto da parte di tutti i consorziati e di tutte le organizzazioni di rappresentanza del settore.
Il commento del direttore generale del Consorzio Stefano Berni
“Equilibrio, imparzialità, autorevolezza e lungimiranza. Sono i quattro aggettivi che hanno connotano la presidenza di Cesare Baldrighi – spiega Stefano Berni. “Dal marzo 1999 a oggi – prosegue Berni – il presidente Baldrighi, in modo illuminato e con insolita modernità per quei tempi, ha lavorato con dedizione e grande professionalità segnando dei punti che rimarranno indelebili non solo nella nostra storia ma nella storia di tutte le DOP. Penso infatti alla sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea sull’esclusiva del termine Grana, alla Legge che ha rideterminato il ruolo e le funzioni dei Consorzi di Tutela o, ancora, all’adozione del primo Piano Produttivo in assenza di norme precise e alla successiva adozione delle regole comunitarie nazionali che autorizzano i Piani Produttivi tuttora in essere”.
Oltre due decenni di presidenza caratterizzata da numeri molto importanti: una crescita produttiva del +57% in questi 21 anni, pari al 2,7% l’anno; la più alta remunerazione del latte omogeneo con alimentazione a silomais; la leadership nazionale e mondiale in volume tra tutte le DOP europee.
Il nuovo consiglio, eletto durante l’assemblea del Consorzio lo scorso 19 giugno, si riunirà giovedì 2 luglio 2020 per la nomina del presidente
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