Giuseppe Conte alla stampa: carburanti e alimentari sempre garantiti
Decreto legge con le nuove sanzioni per chi viola le regole: le multe da 400 euro a 3mila euro
di Donato Troiano
Ultima Modifica: 25/03/2020
Il governo inasprisce le sanzioni per chi non rispetta le norme anti contagio da Coronavirus.
“Non c’è fermo amministrativo per i veicoli, solo le multe. Sulle sanzioni c’è una multa da 400 euro a 3mila euro, ma qualora la violazione fosse compiuta con un veicolo la sanzione verrebbe aumentata fino a un terzo”. Ma “se tutti rispettano le regole consentono all’intera comunità nazionale di uscire quanto prima da questa fase di emergenza“. Inoltre “Siamo pronti in qualsiasi momento, e ci auguriamo prestissimo, di allentare la morsa delle misure restrittive e superarle”.
Si può così riassumere la giornata odierna in riferimento alle parole espresse dal premier Giuseppe Conte che ha risposto alle domande dei giornalisti in conferenza stampa a Palazzo Chigi al termine del Consiglio dei Ministri che ha approvato il decreto-legge che introduce misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da Covid-19.
“Con questo decreto legge –ha detto Conte- abbiamo regolamentato più puntualmente e in modo più trasparente i rapporti tra l’attività del governo e del Parlamento. Prevediamo che ogni iniziativa venga trasmessa ai presidenti delle Camere e che io vado a riferire ogni 15 giorni“.
Non è vero che abbiamo prorogata l’emergenza fino al 31 luglio
“Si è creata discussione sul fatto che l’emergenza sarebbe stata prorogata fino al 31 luglio 2020: nulla di vero, assolutamente no. A fine gennaio abbiamo deliberato lo stato di emergenza nazionale, un attimo dopo che l’Oms ha decretato l’emergenza un’epidemia globale. L’emergenza è stata dichiarata fino al 31 luglio. Non significa che le misure restrittive saranno prorogate fino al 31 luglio“.
“Siamo pronti in qualsiasi momento e ci auguriamo prestissimo di allentare la morsa delle misure restrittive e superarle”, ha precisato il premier.
Il Presidente Conte illustra in conferenza stampa il decreto-legge
I dati Regione per Regione al 24 marzo 2020
Dai dati della Protezione civile emerge che sono 19.868 i malati in Lombardia (958 in più di ieri), 7.711 in Emilia-Romagna (+491), 5.351 in Veneto (+365), 5.124 in Piemonte (+595), 2.497 nelle Marche (+139), 2.519 in Toscana (+218), 1.692 in Liguria (+139), 1.545 nel Lazio (+131), 992 in Campania (+63), 848 in Friuli Venezia Giulia (+77), 975 in Trentino (+61), 699 in provincia di Bolzano (+11), 940 in Puglia (+78), 799 in Sicilia (+118), 622 in Abruzzo (+17), 624 in Umbria (+68), 379 Valle d’Aosta (+0), 395 in Sardegna (+52), 304 Calabria (+24), 55 in Molise (+5), 91 in Basilicata (+2).
Quanto alle vittime, se ne registrano 4.178 in Lombardia (+402), 985 in Emilia-Romagna (+93), 216 in Veneto (+24), 374 in Piemonte (+59), 231 nelle Marche (+28), 129 in Toscana (+20), 231 in Liguria (+19), 56 in Campania (+7), 80 Lazio (+17), 64 in Friuli Venezia Giulia (+10), 44 in Puglia (+7), 38 in provincia di Bolzano (+9), 20 in Sicilia (+7), 46 in Abruzzo (+8), 19 in Umbria (+3), 19 in Valle d’Aosta (+7), 56 in Trentino (+15), 10 in Calabria (+3), 15 in Sardegna (+4), 8 in Molise (+1), uno in Basilicata (+0) .
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