Giovani imprenditori Federalimentare, la squadra per il 2019-2021
L'ha presentata il presidente Alessandro Squeri: "un direttivo estremanete rappresentativo dell'industria alimentare del Paese. Valorizzare il Made in Italy, incentivare l’export e puntare sull’innovazione le priorità del triennio”
di Collaboratori
Ultima Modifica: 22/03/2019
Federalimentare, la federazione del secondo settore manifatturiero italiano, ha rinnovato oggi, durante il Consiglio Nazionale, la squadra dei Giovani Imprenditori. Il presidente, il piacentino, Alessandro Squeri, (Steriltom – trasformazione del pomodoro) ha presentato il nuovo direttivo: i vicepresidenti Emilio Minuzzo (Mauri – lattiero caseario) e Benedetta Mayer (FA.MA.VIT. – settore mangimistico) con Agostino Fioruzzi (D.A.F. al srl – legumi in scatola), Paolo Dallagiovanna (Molini Dallagiovanna – molitorio), Daniele Grigi (Gruppo Grigi – zootecnia, agricoltura, beverage), Giacomo Fanin (Ceral Docks – prima trasformazione agro-alimentare per la produzione di ingredienti), Lorenzo Mottolini (Salumificio Mottolini – salumi e bresaole) e Tancredi Alemagna (T’a – pasticceria e cioccolateria).
“Sono estremamente soddisfatto del biennio appena concluso e mi appresto ad iniziare il nuovo periodo di presidenza con una squadra rinnovata e ampiamente rappresentativa dell’industria alimentare del Paese, fatta da giovani che lavorano intensamente ogni giorno nelle proprie aziende per portare il meglio del Made in Italy nel mondo”, ha detto il presidente Squeri. “L’obiettivo principale che ci siamo posti – ha continuato – è il potenziamento della comunicazione per riuscire a raccontare l’eccellenza dei nostri prodotti, perché quando si parla di aziende Made in Italy, si parla del meglio del settore alimentare a livello mondiale in termini di qualità, sicurezza per il consumatore e sostenibilità. Caratteristiche queste che all’estero tutti ci invidiano e che è necessario valorizzare anche in Italia: in questa “missione” intendiamo essere di supporto al presidente di Federalimentare Ivano Vacondio, soprattutto per quanto riguarda la comunicazione digitale e social”.
Fare sistema per far crescere l’export ancora di più
“Un altro punto chiave del nostro programma per il prossimo triennio sarà quello di fare sistema per far crescere l’export ancora di più. In questo senso, noi giovani imprenditori stiamo collaborando per veicolare fuori dai confini nazionali un’offerta che rappresenti l’Italia come Paese unito e pieno di eccellenze e non come sistema frammentato di tante piccole aziende separate. È una sfida difficile, ma che siamo certi possiamo vincere con l’aiuto di tutti e, come nuovi imprenditori, faremo il possibile perché questo si realizzi”. “Altri punti chiave sui quali lavoreremo – conclude Squeri – sono innovazione e start-up, perché come nuova generazione siamo naturalmente portati a sfruttare le enormi potenzialità derivanti dalle tecnologie digitali e dai nuovi modelli di business, in collaborazione con le altre realtà di filiera. Abbiamo già fatto tanto supportando la nascita del primo acceleratore corporate in Italia dedicato al Food (Foodforward), ma vogliamo fare ancora di più”.
A cura di Cristina Latessa
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