Nasce la Giornata della Ristorazione per la cultura dell’ospitalità italiana
di Oriana Davini
Ultima Modifica: 05/04/2023
Si celebrerà il 28 aprile la prima Giornata della Ristorazione per la cultura dell’ospitalità italiana.
Promossa da Fipe Confcommercio, l’iniziativa vuole accendere i riflettori sul valore e il ruolo della ristorazione italiana, coinvolgendo chef e ristoratori a tutti i livelli: trattorie, osterie, pizzerie, ristoranti, taverne.
Oltre 5mila ristoranti aderenti
Al richiamo hanno già aderito oltre 5mila ristoranti in Italia, 500 all’estero, 85 associazioni territoriali tra cui, si legge su Il Sole 24 Ore, Slow Food, l’Associazione professionale cuochi italiani, Federazione Italiana Cuochi, Le Soste, Unione Ristoranti Buon Ricordo.
In programma ci sono 85 eventi sul territorio, per ribadire l’anima popolare e inclusiva della Giornata della Ristorazione e il suo voler “contribuire a rifondare il senso di comunità del Paese attraverso il tema della convivialità”, riporta il manifesto dell’iniziativa.
Il pane filo conduttore
Filo conduttore della prima Giornata della Ristorazione, che nei prossimi anni cadrà l’ultimo venerdì di aprile, sarà il pane, scelto per il suo simbolismo e il suo essere considerato uno dei cibi più conviviali di tutti i tempi.
Ogni ristoratore aderente all’iniziativa è invitato a proporre una ricetta a base di pane, con la quale interpretare il tema dell’ospitalità. Per ogni piatto venduto, Fipe devolverà un contributo economico alla Caritas.
I valori
Sei i valori fondanti individuati dagli organizzatori:
- Economia: ogni ristoratore è un’agenzia che supporta l’economia del territorio e ne promuove i saperi.
- Comunità: i luoghi del ristoro hanno una funzione sociale, contribuendo alla vigilanza e al rammento del tessuto collettivo.
- Cura: intesa come ospitalità della ristorazione italiana.
- Cultura: il sentimento che deve guidare le scelte.
- Memoria: recupero e valorizzazione delle culture agrarie, di usi e costumi, feste, riti.
- Ambiente: cibo prodotto nel rispetto e cura della terra e di chi la lavora.
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