Gian Marco Centinaio è il nuovo ministro del turismo
Agricoltura e turismo in un solo ministero. Approvato il decreto legge dal Consiglio dei ministri
di Donato Troiano
Ultima Modifica: 03/07/2018
Come annunciato nei giorni scorsi da Gian Marco Centinaio (su InformaCibo) la delega del ministero del Turismo è stato associato a quella delle Politiche Agricole
Nel Consiglio dei ministri del 2 luglio è stato approvato il decreto legge che sposta le competenze sul turismo dal Ministero dei Beni Culturali guidato da Alberto Bonisoli a quello delle Politiche Agricole che vede a capo Gian Marco Centinaio che ora è a pieno titolo anche il nuovo ministro del Turismo.
Su Facebook Centinaio rivendica di aver mantenuto la promessa scrivendo: “Ci siamo! Da 15 minuti si inizia a concretizzare quanto promesso nei giorni scorsi. Agricoltura e Turismo: le eccellenze del nostro paese”.
Poi Centinaio sempre su Fb ringrazia i colleghi ministri per la fiducia e i colleghi del settore per la pazienza avuta.
La nota ufficiale del governo
Ecco quanto scrive la nota stampa del Governo: “Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Giuseppe Conte, del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Gian Marco Centinaio, del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare Sergio Costa, del Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo Alberto Bonisoli e del Ministro per la famiglia e le disabilità Lorenzo Fontana, ha approvato un decreto-legge che introduce disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri dei beni e delle attività culturali e del turismo, delle politiche agricole alimentari e forestali e dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare.
In particolare, il decreto trasferisce al Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali le funzioni esercitate dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo in materia di turismo, prevedendo, al contempo, il conseguente cambio delle denominazioni dei due Ministeri, il trasferimento delle risorse umane, strumentali e finanziarie e le necessarie modifiche normative riguardanti gli enti vigilati”.
Il Mibact presto cambierà nome e perderà la “t”
La nuova organizzazione, come anticipato dal Il Sole 24 ore, prevede la creazione di un nuovo dipartimento all’interno del ministero delle Politiche agricole con due direzioni generali (una si dovrebbe occupare di Affari generali e l’altra di promozione del turismo). Sarà comunque un Decreto della presidenza del consiglio dei ministri entro 60 giorni a disciplinare questo riassetto che prevede la possibilità per i dipendenti dell’attuale Mibact (dove appunto c’è il turismo) di decidere se restare ai Beni culturali o spostarsi nel nuovo ministero. Nell’attesa del trasferimento è inoltre previsto, per scongiurare perdite di tempo, che il nuovo ministro possa avvalersi della struttura esistente presso il Mibact (che presto cambierà nome e perderà la t).
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