Gennaio, presso il Mipaaf l’insediamento della Cabina di regia sul vino
La ministra Bellanova in visita nel Salento ad alcune aziende agroalimentari nel territorio di Nardò
di Donato Troiano
Ultima Modifica: 04/01/2020
In questi primi giorni dell’anno la Ministra alle politiche agricole, alimentari e forestali Teresa Bellanova è stata nel Salento ed ha visitato alcune aziende dell’agroalimentare nel territorio di Nardò. Dalla Masseria Cornula a Schola Sarmenti, dalla Cantine Bonsegna all’ Oleificio Cooperativo Riforma Fondiaria di Nardò.
Tra i tanti temi affrontati, con i produttori e i giornalisti, la ministra ha confermato che entro questo mese di gennaio avverrà l’insediamento presso il Mipaaf della Cabina di regia sul vino.
In particolare la ministra ha sottolineato alcuni aspetti del lavoro in corso al Mipaaf: “il Gruppo di lavoro sulla semplificazione che abbiamo già avviato al Ministero, la Cabina di regia sul vino, che insedieremo in questo mese, la campagna di comunicazione e promozione del Made in Italy nel mondo su cui stiamo già lavorando e che già in questo mese ci vedrà impegnati in alcuni tra i più importanti appuntamenti internazionali”.
La Ministra: ”Nel Mezzogiorno soprattutto agricoltura e agroalimentare possono rappresentare straordinarie leve di occupazione di qualità”
“Ancora una volta”, ha detto la Ministra Bellanova, “rilevo come fondamentale la conoscenza diretta delle nostre realtà agricole e agroalimentari. In questo caso aziende interessantissime, molto diverse tra loro ma accomunate, tutte, da una grande determinazione a fare e fare bene per garantire qualità, eccellenza, giusto riconoscimento ai prodotti, e dal bisogno di trovare nelle istituzioni nazionali e locali l’interlocuzione doverosa per la valorizzazione nel made in Italy sulle nostre tavole e nel resto del mondo”.
“Nel Mezzogiorno soprattutto”, ha proseguito la Ministra, “agricoltura e agroalimentare possono rappresentare straordinarie leve di futuro e, se sostenute da accorte e lungimiranti politiche, la risposta a quel bisogno occupazionale di qualità che le nuove generazioni esprimono.
Che si parli di vino, di olio, di ortofrutta o di agricoltura multifunzionale, il bisogno che le aziende esprimono è praticamente lo stesso: una nuova centralità dell’agricoltura nel nostro Paese sostenuta da adeguate politiche con particolare attenzione alle filiere, alla catena del valore, alla promozione e valorizzazione dei nostri prodotti sulle nostre tavole, sugli scaffali della Grande distribuzione, nel resto del mondo.
Tutti temi su cui siamo impegnati. Lo confermano le risorse che con la Legge di bilancio mettiamo a disposizione del settore, oltre 600 milioni, e la platea delle misure che attiviamo, lungo alcune parole chiave: nuove generazioni, donne, filiere, investimenti, innovazione, internazionalizzazione, export, promozione del made in Italy”.
L’Olio di Puglia ottiene l’Igp: il via dalla Commissione Ue
La Commissione lo ha inserito nel registro delle Indicazioni geografiche protette insieme a Pan Galego, Sneem Black Pudding, e il formaggio greco Krasotiri Ko“
Quella per l’Olio di Puglia è la 9 Igp riconosciuta alla Puglia, dopo i riconoscimenti per la lenticchia di Altamura, la burrata di Andria, la Cipolla Bianca di Margherita, l’Uva di Puglia, il Carciofo Brindisino, l’Arancia del Gargano, il Limone Femminello del Gargano e le Clementine del Golfo di Taranto.
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