Gattavecchi presenta “Quotidiano”: il vino del Belpaese conosciuto in tutto il mondo
di Informacibo
Ultima Modifica: 15/09/2014
di Maria Melania Barone
LA STORIA – E’ dal finire degli anni 40 che la famiglia Gattavecchi, dopo aver ricostruito l’attività vinicola del nonno Vincenzo interrotta dai bombardamenti del ’44, produce un vino oggi apprezzato in tutto il mondo. Altri vitigni legati alle produzioni della famiglia Gattavecchi si trovano a Poggio Alla Sala, un territorio mistico e abitato già dagli Etruschi, in cui sono stati rinvenuti notevoli reperti archeologici. E’ da qui che provengono le uve che vengono lasciate riposare anche nella cantina Simoneschi-Baroncelli acquistata dalla famiglia Gattavecchi nel 1958, appartenuta anche al trecentesco convento dei Padri Serviti.
LA TERRA ARDITA DI MONTEPULCIANO – Poggio Alla Sala non è una semplice azienda di viticoltori, è un vero e proprio paradiso: le vigne sono grandi, ricche, situate su un terreno argilloso, in grado di trattenere avidamente l’acqua e rilasciarla con altrettanta generosità al sole che splende su quella terra millenaria. I grappoli sono turgidi, corposi, bruni, senza imperfezioni. Irradiano l’amore che da 4 generazioni la famiglia Gattavecchi nutre per la vite che li ripaga producendo frutti di altissima qualità. Una terra fertile e generosa in cui i padri costituenti hanno persino concepito i principi generali della costituzione italiana. E’ proprio in un territorio di così antico lignaggio che viene prodotto il “nobile di Montepulciano”, un vino che regala un’esperienza sublime, dal colore rosso intenso, dal sapore di antiche suggestioni, quelle atmosfere ancestrali offerte da un nettare ottenuto con sapienza. Ed il vino è nobile perché generoso, lascia trapelare senza pudore l’odore del legno che lo ha contenuto per oltre due anni in cantine profonde e scavate nel tufo vivo di quella terra, il colore rosso corposo racconta delle colline assolate dove la vite ha fatto maturare i suoi frutti. Il “nobile di Montepulciano” prodotto da Gattavecchi del 2011 è ottenuto con una mistura del 90% di Sangiovese e un 10% di altre uve a bacca rossa. Le uve destinate alla produzione del “vino nobile di Montepulciano” provengono dai poderi di Argiano, Cervognano, Le Caggiole. Il suo profumo delicato e penetrante accompagna un colore rosso granato molto intenso. La vinificazione avviene in un ambiente unico, posto decine di metri sotto terra, protetto dal tufo vivo che fa da base a gran parte del territorio di questa provincia senese: qui riposano per oltre due anni prima di raggiungere i mercati di tutto il mondo.
Oltre al Nobile di Montepulciano e a molti altri prodotti, l'azienda ha lanciato anche un prodotto davvero unico nel suo genere. La prima presentazione dell’edizione del vino Quotidiano si è tenuta in occasione dell’inaugurazione della mostra del Maestro cinese Xu Hong Fei alla presenza del Presidente della Camera della Moda Italiana Mario Boselli, del Presidente del Circolo della Stampa Dott. Messina, dell’Assessore della Provincia di Milano Cristina Stancari. Oggi il vino Quotidiano è approdato oltre oceano: dopo una prima presentazione in Cina, seguirà una presentazione a Berlino ed un appuntamento a New York.
IL VINO QUOTIDIANO – Il vino è cultura, conoscenza, tradizione e costituisce una pietra miliare nella storia dell’uomo. Dagli etruschi ai romani, dai greci ai barbari: il vino ha sempre accompagnato la cultura dei popoli indoeuropei. E’ da qui che Luca Gattavecchi ha concepito un’idea in grado di conciliare la storia del belpaese con la cultura del buon vino, attingendo “alla sua conoscenza in campo enologico per la creazione di un blend italiano”, si legge dal sito internet dell’azienda. Dopo aver realizzato i tagli con vini ottenuti da uve tipiche dei territori del belpaese, il prodotto finito viene imbottigliato per raggiungere i mercati di tutto il mondo.
Il vino “Quotidiano” è una vera e propria prova di stile: ciascuna edizione racconta frammenti della nostra storia, pezzi di cultura che hanno fatto grande il nostro paese o che sono penetrati nella vita di tutti. Il riconoscimento internazionale di Guglielmo Marconi ad esempio spicca sulla prima edizione del vino: per la prima volta la tradizione enologica italiana accompagna la storia di cento anni fa.
“Con il progetto Vino Quotidiano, realizzato con Lorenzo Paganelli, ho tentato di abbinare alla storia e alla cultura italiane un vino buono e onesto, che possa mettere insieme le innumerevoli opportunità enoiche della nostra penisola. Senza il vincolo di disciplinari e spaziando oltre ai confini regionali e alle barriere culturali, mi sono preso la libertà di disegnare, come fa un pittore con un’ideale tavolozza, un quadro coi tanti colori, profumi e sapori della nostra bella Italia”, ha dichiarato Luca Gattavecchi.
“QUOTIDIANO” NEL MONDO – In questi giorni Luca Gattavecchi e il direttore artistico Lorenzo Paganelli sono impegnati in Cina per la presentazione del vino “Quotidiano” a cui seguiranno altre due presentazioni: una a Berlino, l’altra a New York. Le cantine Gattavecchi si sono sempre interfacciate col mercato cinese che è in costante crescita (136% rispetto al 2008) e che ha portato inevitabilmente la Cina sul podio dei consumatori di vini, spodestando d’un colpo persino la Francia. Nell’arco di un solo decennio (2000-2010) l’importazione di vino in Cina è aumentata del 290%. Nonostante questi numeri e nonostante il popolo cinese stia cambiando rapidamente i propri costumi, il consumo di vini resta comunque limitato e quantificabile in 1,4 litri pro capite all’anno.
L’IDEA QUOTIDIANA – Dopo ben tre edizioni, una dedicata al genio di Marconi, una a Palmeiras e la terza alla Maserati, anche l’arma dei Carabinieri ha scelto di festeggiare i suoi primi 200 anni. Gattavecchi ha lanciato anche un concorso aperto a chiunque voglia dare il suo contributo nella realizzazione della prossima edizione del vino “Quotidiano”. Chiunque trovi una notizia relativa all’anno 1914-1915 può inviarla alla mail [email protected] chiedendo al fondatore Luca Gattavechi e al Direttore Lorenzo Paganelli come pubblicarla. L’idea migliore frutterà ben 100 bottiglie di vino.
E’ in una terra così nobile, così antica che viene concepito il progetto del vino Quotidiano: finestra dell’enologia italiana sul mondo, con uno sguardo al passato e alla storia del belpaese. A guardare tutto quello che son stati capaci di creare Luca Gattavecchi e Lorenzo Paganelli, vengono in mente le parole di un grande dell’enologia italiana come Luigi Veronelli: “Il vino va bevuto per questo miracolo: spinge l’intelligenza alle cose migliori”.
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