Foodbeats: il delivery per foodlovers e gourmand
Startup di cooking box ideato da Matteo Rombolotti e dalla chef e modella Claudia Galanti
di Collaboratori
Ultima Modifica: 21/10/2020
Con l’emergenza Covid – 19, il food delivery ha registrato una notevole crescita. Lo affermano i dati resi noti dai più famosi players presenti sul territorio italiano.
Il trend del cibo consegnato a casa aveva già iniziato il suo incremento negli anni precedenti al 2020: da qualche anno pizzerie, ristoranti etnici e gastronomie, avevano inaugurato il servizio di consegna a domicilio riscontrando un successo in evoluzione.
Ma è sicuramente attribuibile al fenomeno delle dark kitchen e dei ghost restaurant, i laboratori di produzione di cibo chiusi al pubblico che vivono attraverso le piattaforme di delivery o che appartengono alle piattaforme stesse, l’espansione e lo sviluppo di questa fascia-novità nel settore della ristorazione. Sono proprio le “cucine fantasma”, le autentiche new entry del food delivery: alla base non c’è un vero ristorante tradizionale, ma solo una struttura attrezzata e abilitata in cui i cibi preparati vengono affidati ai rider che poi li consegneranno a chi ha ordinato onl-ine.
Questa la formula organizzativa adottata anche da Foodbeats, startup di cooking box generata da un giovane manager bocconiano appassionato di cibo, Matteo Rombolotti, che ha coinvolto la chef e modella Claudia Galanti per la realizzazione del suo progetto. Obiettivo, consegnare sulla tavola dei foodlovers e dei gourmand più esigenti, piatti di alta cucina che si discostino da quelli più gettonati nel delivery, pizza, pasta, poke hawaino e sushi.
I piatti disponibili su Foodbeats seguono la stagionalità e le ispirazioni internazionali di Claudia, grande estimatrice della cucina italiana.
I menu comprendono proposte in cui la distintività è affidata all’uso inconsueto delle spezie orientali, alle salse esotiche, ai bao al malai kofta (polpettine indiane di patate), alla selezione di ingredienti di qualità eccellente provenienti da aziende italiane di nicchia.
Molto intriganti le ricette che ne derivano…
Dal malai kofta vegan con riso venere al bao buns con puntine di maiale laccate, dai burger di sashi beef e cuore di zola al galletto piri piri con riso basmati, e poi gli spaghetti ai tre pomodori, il salmone marinato alla barbabietola e il burger di astice … tanto per gradire.
Dopo aver ordinato sul sito il menu desiderato, entro 48 ore, la cooking box arriverà a casa in confezioni a norma e con un servizio di trasporto in grado di garantire la freschezza degli alimenti.
All’interno della confezione sono riportate le istruzioni in QR Code per utilizzare il contenuto, cucinarlo e presentarlo secondo le precise indicazioni in video di Claudia Galanti. I costi delle box presentano un range che oscilla dai 16 ai 50 Euro.
A cura di Loredana Fumagalli
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