Firmato il nuovo decreto con le chiusure a zona: chiusura nazionale dalle 22 alle 5
Il testo sarà in vigore dal 5 novembre al 3 dicembre. Previsto lo stop agli spostamenti da e verso le Regioni identificate ad alto rischio. Un nuovo decreto legge per ristori alle attività colpite dalle restrizioni
di Donato Troiano
Ultima Modifica: 04/11/2020
È arrivata poco prima della mezzanotte la firma del presidente del Consiglio Giuseppe Conte al Dpcm con le nuove misure anti-Covid, che sarà in vigore da domani, 5 novembre, e durerà fino al 3 dicembre.
Il decreto verrà pubblicato in Gazzetta ufficiale oggi e sarà “un lockdown light” ha detto la sottosegretaria alla salute Sandra Zampa. Sarà simile al modello tedesco. Divide il Paese in 3 zone — verde, arancione e rossa, a seconda dei rischi delineati dall’Istituto superiore di sanità — e prevede altrettante tipologie di misure.
Oggi si saprà in quale zona finirà ogni regione (per un minimo di 15 giorni) in base all’indice Rt e ad altri 21 criteri: Lombardia, Piemonte, Calabria e provincia di Bolzano sono le indiziate per la zona rossa; Campania, Puglia, Veneto, Liguria e Val d’Aosta per la zona arancione.
Nelle Regioni “arancioni” (fascia di rischio medio) ci sarà la serrata di bar e ristoranti e il divieto di spostamento tra Comuni.
Nelle zone rosse si intende lockdown come a marzo: in quelle “rosse” infatti è previsto il blocco totale della mobilità interna ed esterna. Verranno chiusi i negozi al dettaglio, tranne alimentari, farmacie, edicole, e anche i mercati di generi non alimentari. Si potranno fare passeggiate in prossimità della propria abitazione, nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona e con obbligo di mascherina.
Continuerà la didattica in presenza per la scuola dell’infanzia, elementare e prima media.
In settimana, arriverà anche un apposito decreto legge per l’erogazione dei ristori alle attività colpite dalle restrizioni.
Le comunicazioni del premier Conte al Parlamento, Camera e Senato: i video
Nuovo Dpcm, il premier Conte: “Misure diverse per 3 aree” – Anziani: “Permisero il boom economico”
Condividi L'Articolo
L'Autore