“Sol e Agrifood” con olio, pizza, pasta, birre, formaggi, cioccolata - InformaCibo

“Sol e Agrifood” con olio, pizza, pasta, birre, formaggi, cioccolata

di Donato Troiano

Ultima Modifica: 19/05/2018

“Sol e Agrifood è il Salone internazionale dell’ agroalimentare  che si svolgerà a Verona dal 15 al 18 aprile, in contemporanea con “Vinitaly”.

Pensato come vetrina dell’eccellenza agroalimentare dove il produttore racconta il suo prodotto, il Salone metterà in esposizione  i maggiori alimenti che identificano la tavola italiana, come l’olio extravergine di oliva, la pasta, i prodotti da forno, le birre artigianali, i formaggi, la cioccolata, le conserve, i condimenti, i salumi e la pizza.

Nell’edizione 2016 Sol&Agrifood ha visto la presenza di 56.000 operatori professionali, dei quali 14.000 provenienti da 82 Paesi. Quest’anno alle delegazioni di buyer invitati in fiera attraversole attività di incoming di Veronafiere e Ice si aggiunge un’iniziativa mirata su Taiwan, con 15 operatori tra importatori e chef invitati a seguire le sessioni della Evoo Academy dedicata ai visitatori internazionali sull’utilizzo dell’olio extravergine di oliva. Modello di fiera capace di dare grande visibilità verso i mercati esteri, Sol&Agrifood si sviluppa su una superficie di circa 8.000 metri quadrati lordi. Per la prima volta nella rassegna veronese saranno organizzati incontri b2b con la modalità ‘Taste&Buy’ tra le aziende espositrici e i buyer selezionati attraverso le attività di incoming. I compratori provengono da Usa, Danimarca, Germania, Giappone, Austria, Singapore, Regno Unito e Francia.

Il ruolo importante dell’olio d’oliva extravergine nell’export

Quello dell’olio d’oliva extravergine è uno dei comparti più importanti del ‘made in Italy’ alimentare, con un valore del solo export di 1,4 miliardi di euro.

L’extravergine italiano è secondo al mondo per produzione, con 400mila tonnellate all’anno, ed ha una filiera composta da 815mila aziende agricole e 3.760 frantoi. Lungo lo ‘stivale’ sono un milione gli ettari coltivati a olivi, dei quali 170.000 a biologico (12% della Sau olivicola nazionale).

L’Italia è il secondo produttore ed esportatore mondiale dietro alla Spagna, ma nettamente al primo posto per valore al litro. Il mercato di riferimento sono gli Stati Uniti dove vengono esportate mediamente 120mila tonnellate l’anno. In calo la produzione stimata per la campagna 2016/2017, pari a 200mila tonnellate (-58% rispetto alla campagna precedente), a causa delle condizioni meteorologiche sfavorevoli. Quello che rende unica l’offerta oleicola italiana è la biodiversità genetica, con 510 differenti cultivar, espressione dei territori di produzione che si estendono dal Trentino alla Sicilia e danno origine a oli extravergine unici per caratteristiche organolettiche con 42 dop e 3 igp.

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