Enoturismo: approvate le linee guida dalla Conferenza delle Regioni - InformaCibo

Enoturismo: approvate le linee guida dalla Conferenza delle Regioni

Rolfi, assessore Lombardia: “a Vinitaly nel padiglione Lombardia organizzeremo un incontro per presentare i contenuti della normativa"

di Donato Troiano

Ultima Modifica: 12/03/2019

Ora è ufficiale: la legge sull’enoturismo sarà presto realtà. La Conferenza delle Regioni ha approvato il 7 marzo 2019 le Linee Guida sull’attività enoturistica per rafforzare e organizzare un settore in continua espansione.

Il binomio Vino e Turismo diventa una realtà concreta: ora infatti  l’iter della legge va avanti verso i decreti attuativi, che la renderanno operativa a tutti gli effetti.

L’Assessore alle Risorse agroalimentari della Regione Puglia e coordinatore della Commissione Agricoltura della Conferenza delle Regioni, Leonardo Di Gioia ha dato l’annuncio del passo avanti nell’organismo bilaterale. “Si tratta – spiega di Gioia – di prescrizioni che aiuteranno l’attività enoturistica nel garantire soprattutto sicuri standard di qualità, a partire dai requisiti per l’esercizio. Si intende così promuovere, in particolare, le produzioni vitivinicole del territorio”.

Annuncio del ministro Centinaio: la firma entro la settimana

Secondo una indiscrezione, riportata dal giornalista, Emanuele Scarci, l’atteso decreto ministeriale sull’enoturismo avrà la firma del ministro delle Politiche agricole Gian Marco Centinaio tra pochi giorni, forse entro la settimana: lo ha detto il ministro al direttore del Corriere Vinicolo, a margine della presentazione di Tuttofood a Milano, avvenuita ieri 11 marzo.

Entro questa settimana – ha precisato Centinaio – ci sarà la mia firma sul decreto Enoturismo dove stiamo apportando le modifiche che mi sono state richieste dalla conferenza Stato-Regioni. A Vinitaly, quindi, porteremo il provvedimento ormai operativo e spero vivamente di poter arrivare a presentare anche il decreto Ocm promozione nei Paesi Terzi per la campagna 2019-2020”.

La conoscenza del vino e delle indicazioni geografiche (Dop, Igp, Stg), favoriranno le visite guidate ai vigneti, alle cantine, valorizzando la storia e la cultura del vino

Intanto si discute come regolamentare il settore dell’enoturismo che avrà al centro l’abbinamento con quelle che sono le altre peculiarità del territorio, favorendo i prodotti agroalimentari trasformati o prodotti dalle stesse aziende.

Nelle Linee guida – afferma l’assessore Di Gioia – sono previsti requisiti e standard minimi, come un sito web e del materiale informativo dell’azienda e delle attrazioni turistiche presenti nel territorio. Obiettivo è rendere l’enoturismo un sistema integrato, promuovendo e allargando la diffusa ricchezza culturale e paesaggistica del nostro Paese”.

Le Regioni – rileva Di Gioia – avranno il compito di vigilare e controllare l’osservanza delle Linee guida e potranno attivare anche dei corsi di formazione per le aziende e i loro addetti. Nel contempo, si potranno integrare altri indirizzi di sviluppo e miglioramento della qualità dei servizi offerti. Queste Linee guida rappresentano una risposta positiva attesa da tutti gli operatori e addetti del settore”.

Fabio Rolfi, assessore all’Agricoltura regione Lombardia ringrazia il ministro Centinaio

“Il decreto sull’enoturismo – afferma Fabio Rolfi, assessore all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi della Regione Lombardia –  è necessario per regolamentare il settore e promuovere ulteriormente il rapporto tra territorio, prodotti agroalimentari e turismo. Un connubio fondamentale per il futuro, anche economico, delle strutture lombarde. Ringrazio il ministro Gian Marco Centinaio per la decisiva accelerata e per il coinvolgimento delle Regioni che si sono dimostrate compatte e con lo sguardo rivolto all’obiettivo. Ora manca solo l’approvazione definitiva“.

Un incontro sulla normativa a Vinitaly nel padiglione Lombardia

Per l’assessore, Rolfi “è una misura attesa per lo sviluppo del turismo nelle zone a forte vocazione vitivinicola: siamo già al lavoro per creare un registro regionale dedicato all’enoturismo e per formare operatori professionali”. “Durante il Vinitaly nel padiglione Lombardia organizzeremo un incontro per presentare i contenuti della normativa”.

La Lombardia vuole sfruttare il forte legame tra vino e attrattività turistica – ha concluso Rolfi. Nella nostra regione ci sono 176 agriturismi che già fanno degustazione di vino o di altre bevande e per il nostro territorio è indispensabile che vengano definiti requisiti e standard minimi di qualità per l’esercizio dell’attività enoturistica“.

Enoturismo: la soddisfazione del Movimento Turismo del Vino Puglia

Il Movimento Turismo del Vino Puglia – dichiara la presidente Maria Teresa Varvaglioneesprime grande soddisfazione per il lavoro svolto da Sebastiano de Corato, vice presidente del Movimento Turismo del Vino (MTV) e consigliere l’Unione Italiana Vini (UIV) che ha collaborato sin dagli esordi per promuovere e sostenere l’iniziativa di legge, voluta dal senatore pugliese Dario Stefàno già nella passata legislatura, con le audizioni relative al Disegno di Legge per la “Disciplina dell’attività di enoturismo” e l’emendamento inserito nella Legge di Bilancio 2018 approvato in Senato”.

In Italia il “Global Conference on Wine Tourism” del 2021

Intanto dalla Fiera Internazionale del Turismo di Berlino (6-10 marzo 2019) è arrivato l’annuncio che l’Agenzia delle Nazioni Unite che si occupa della promozione del turismo sostenibile e responsabile, (UNWTO) ha scelto l’Italia come sede della “Global Conference on Wine Tourism” del 2021.

L’enoturismo in Italia: oltre 2,5 miliardi di € il giro d’affari

Alla BIT, Borsa Internazionale del Turismo, a Milano, l’anteprima del XV Rapporto sul Turismo del Vino in Italia. (su Informacibo)

Condividi L'Articolo

L'Autore