Emilia Romagna a Vinitaly: vino ed enoturismo i protagonisti a Verona
Sotto la regia di Enoteca Regionale, oltre 200 fra aziende vitivinicole e Consorzi di tutela per raccontare l'Emilia Romagna style lungo la via Emilia
di Donato Troiano
Ultima Modifica: 21/03/2019
“Il vino e l’eno-turismo emiliano romagnolo saranno al centro della presenza dell’Emilia Romagna al Padiglione 1 del Vinitaly 2019. Il merito va al grande lavoro svolto dalle aziende vitivinicole della nostra regione”, con queste parole Simona Caselli, assessore regionale all’agricoltura ha aperto oggi presso il Teatro Arena di FICO Eataly World a Bologna la presentazione della manifestazione in programma a Verona dal 7 al 10 aprile.
E proprio dall’assessore Caselli è giunto l’annuncio che domenica 7 aprile, giornata inaugurale del Vinitaly, nella sala eventi del Padiglione 1 ci sarà proprio un appuntamento per fare il punto sullo stato dell’arte del turismo del vino in Emilia Romagna.
Sono interventuti all’incontro, oltre a Caselli, anche il Presidente di Enoteca Regionale Emilia Romagna Pierluigi Sciolette, il Direttore di Enoteca Regionale Ambrogio Manzi e il Segretario generale Unioncamere Emilia-Romagna Claudio Pasini. Ha portato il saluto anche l’Ad di Fico Eataly World, Tiziana Primori.
Non mancavano due amici dei vini della regione Emilia Romagna, come l’abruzzese Adua Villa, valente sommelier e Luca Gardini, romagnolo di nascita ma milanese di adozione,e già miglior sommelier d’Italia.
L’Emilia Romagna cala i suoi assi al Vinitaly 2019 di Verona Fiere
A questo concetto si legano i temi della sostenibilità, ambiente, cultura oltre a non mancare in questa occasione, l’allegria, la passione, l’amore e tanta festa. Perché il vino dell’Emilia Romagna vuole lasciare il segno e regalare nuove esperienze con la presenza a Vinitaly 2019 di oltre 200 fra aziende vitivinicole e Consorzi di tutela. Il tutto grazie all’organizzazione e alla regia di Enoteca Regionale Emilia Romagna.
L’ export dei vini emiliano-romagnolo
“Nel 2018, le esportazioni di vino dell’Emilia-Romagna hanno superato i 322 milioni di euro. In Italia l’export ha raggiunto i 6,2 miliardi, di cui la nostra regione detiene una quota del 5,3 per cento. – ha detto Claudio Pasini, segretario generale di Unioncamere Emilia-Romagna (nella foto a destra) – Nel 2017 l’export di vino emiliano-romagnolo era stato di 321 milioni di euro. Il 2018 è stato quindi di conferme, dopo che negli ultimi anni il nostro export aveva viaggiato a una velocità superiore a quello dell’Italia”.
1300 aziende dell’Emilia Romagna hanno esportato vino nel mondo
“Le aziende emiliano-romagnole che hanno esportato vino nell’ultimo triennio sono state oltre 1300, che sono 600 se l’anno di riferimento è il 2017, l’ultimo disponibile. La differenza tra dato annuale e triennale è elevata perché meno della metà delle esportatrici esporta abitualmente, oltre il 50 per cento lo fa occasionalmente. E’ evidente che trasformare le esportatrici occasionali in abituali è strategico se si vuole aumentare l’export del settore”, ha aggiunto il segretario generale di Unioncamere Emilia-Romagna.
Il mercato estero del vino emiliano romagnolo secondo i dati di Unioncamere
L’export riguarda molte imprese, ma solo poche generano grandi volumi. Le prime tre imprese esportatrici regionali realizzano oltre il 50 per cento dell’export dell’intero settore, le prime 25 fanno quasi il novanta per cento. La base delle imprese esportatrici è composta per quasi il 40 per cento da imprese piccole, con meno di dieci addetti, oltre tre quarti realizza sui mercati esteri meno del 10 per cento del proprio fatturato complessivo.
Stati Uniti e Germania rappresentano oltre il 50 per cento del mercato del vino italiano. Se si aggiunge il Regno Unito, complessivamente si arriva ai due terzi dell’export.
Tra i mercati di rilievo, con almeno 60 milioni di export nel 2018, crescono di più Francia, Polonia e Australia. Emergenti, in forte crescita anche se con volumi ancora ridotti, Corea del Sud, Vietnam, Singapore, Malesia, Indonesia, Lituania, Grecia, Israele e Sud Africa.
Enoteca Regionale: tutta l’Emilia Romagna esprime spiccate vocazioni turistiche
Dalla riviera alle verdi colline, passando per la rigogliosa pianura, dai borghi medioevali alle città d’arte, dalle terme ai “motori” ogni singolo territorio esprime spiccate vocazioni turistiche “abbinate” a cibi e vini di eccellente qualità: Albana e Sangiovese per la Romagna, Pignoletto per il bolognese, Fortana per il ferrarese, Lambrusco per il modenese, il reggiano e il parmense, Malvasia per il parmense e il piacentino, Gutturnio per il piacentino, senza dimenticare i tanti autoctoni che costellano la nostra regione. E ancora una volta sarà la via Emilia, spina dorsale della regione, a mettere assieme tutte queste preziosità e a essere la traccia tangibile di quanto di bello e di buono possiamo offrire ai tanti turisti, italiani e stranieri, che scelgono l’Emilia Romagna alla ricerca di uno stile di vita autentico e piacevole.
I dirigenti di Enoteca Regionale alla presentazione di Vinitaly 2018
Pierluigi Sciolette e Ambrogio Manzi, rispettivamente Presidente e Direttore di Enoteca Regionale Emilia Romagna: «Le aziende vitivinicole dell’Emilia Romagna, negli ultimi anni, hanno fatto grandi investimenti e sono in grado di accogliere i tanti turisti che sempre più numerosi arrivano nella nostra regione. Enoteca Regionale ha avviato e sta portando avanti un progetto, in collaborazione con tutti gli enti e le associazioni territoriali, per creare dei percorsi che conducano i turisti/visitatori direttamente nelle aziende».
«Le attività che quotidianamente mettiamo in campo vedono l’Emilia Romagna style e la promozione dei valori vitivinicoli fondersi con la cultura del buon e salutare vivere. Una spinta propulsiva che abbraccia la sostenibilità, l’etica e il rispetto dell’ambiente – proseguono Sciolette e Manzi – Su questo versante, ci teniamo a rimarcare ancora una volta, che stiamo lavorando, per primi in Italia, per realizzare, in collaborazione con la comunità scientifica e le principali università regionali, una certificazione di sostenibilità territoriale sociale».
Ricoscimenti e premi al Vinitaly
Come ormai da tradizione, anche in questo Vinitaly si terrà la cerimonia di consegna del riconoscimento di “Ambasciatore dei vini dell’Emilia Romagna”, premiando giornalisti e opinion leader che per la loro storia e attraverso il proprio lavoro si sono contraddistinti per la promozione e valorizzazione dei vini regionali. A questa cerimonia si aggiungerà anche quella di conferimento del Premio “Carta Canta”, rivolto ai gestori di ristoranti, enoteche, bar, agriturismi e hotel situati in regione, in Italia o all’estero che propongono un assortimento qualificato di vini regionali all’interno dei propri menù. L’appuntamento è fissato per lunedì 8 aprile.
Oltre agli eventi già sopracitati, il Padiglione 1 ospiterà molti altri appuntamenti fra degustazioni, incontri, presentazioni con l’obiettivo di promuovere e valorizzare il patrimonio vitivinicolo regionale a trecentosessanta gradi.
Un po’ di numeri del Padiglione 1 a Verona Fiere
Su uno spazio di circa 4.000 mq (distribuiti fra piano terra e diversi soppalchi per sfruttare al meglio lo spazio in tutte le dimensioni) saranno presenti oltre 200 tra aziende e Consorzi. 20 i sommelier addetti alle degustazioni e ai 7 banchi d’assaggio nei quali sono presenti oltre 500 vini. 15.000 i calici disponibili per le degustazioni, gestiti da 30 persone. 1 ristorante – con accesso su invito a disposizione delle Aziende espositrici per valorizzare le proprie produzioni vitivinicole attraverso l’abbinamento cibo/vino – all’interno del quale opera una brigata di 40 persone fra cuochi e camerieri provenienti dall’Istituto Alberghiero “Bartolomeo Scappi” di Castel San Pietro Terme.
Il Vinitaly 2019 vivrà anche quest’anno un’appendice serale fuori salone. Per “Vinitaly and the City” Enoteca Regionale Emilia Romagna gestirà lunedì 8 aprile il grande palco allestito in piazza San Zeno sul quale si esibiranno il comico Paolo Cevoli, la band dei Ridillo, chef stellati, con il duo Fede&Tinto a presentare la serata.
Il calendario completo con i dettagli di ogni appuntamento del Padiglione 1 Emilia Romagna sarà pubblicato sul sito enotecaemiliaromagna.it
Per aiutare i tanti visitatori attesi anche quest’anno al Padiglione 1, è sempre disponibile “Via Emilia Wine & Food”, l’app scaricabile gratuitamente da Apple Store e da Google Play, che racconta i sapori più autentici della regione: 300 cantine, otre 1.000 vini, 21 denominazioni, 44 prodotti Dop e Igp declinati in oltre 200 ricette, 25 musei del gusto, 13 strade dei Vini e dei sapori, centinaia di itinerari e offerte vacanze direttamente prenotabili. Editata da PrimaPagina Cesena per conto di APT Servizi Emilia Romagna, l’app è gestita in collaborazione e per conto degli Assessorati Agricoltura e Turismo della Regione Emilia-Romagna, in partnership con Enoteca Regionale Emilia Romagna, Associazione Italiana Sommelier Emilia e Romagna, Unioncamere Emilia-Romagna.
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