“Drogheria Parini 1915”, la bottega del gusto e della qualità con lo chef Marco Parizzi, food consultant del rinato locale
di Informacibo
Ultima Modifica: 20/05/2014
di Mariella Belloni
Milano maggio 2014. Da via Montenapoleone, imbocchiamo Borgospesso, una via costeggiata da eleganti residenze aristocratiche d’epoca, e troviamo un edificio storico, sotto la chiesa di San Francesco di Paola. Rinasce proprio qui sotto le volte di un’antica cripta, a un anno dal centenario e pronta ad affrontare la sfida dell’Esposizione Universale del 2015, la nuovissima Drogheria Parini, da sempre concepita come tempio del gusto nel cuore di Milano grazie alla vasta scelta di prodotti di altissima qualità ed esclusività, che è stata ampliata da 200 a 600 metri quadri. Dopo aver esordito con la drogheria nella lussuosa Via Montenapoleone i due fratelli Parini hanno issato la loro bandiera in Via Borgospesso dove ora presentano il primo “food concept store” completamente rinnovato.
Appena entrati, l’attenzione viene catturata dal nuovo look solidamente ancorato alla storia della ‘drogheria’, l’attrice principale del locale che si presenta dopo un anno di lavori di ristrutturazione, mantenendo inalterata la struttura preesistente e che ha ora valorizzato anche l’edificio storico della curia milanese, il cui concept creativo è stato ideato dall’architetto GioPagani, che ha così spiegato nel corso dell’anteprima per la stampa: “Parini oggi è una drogheria in primis, dietro la quale nasce e vive un ambiente multifunzionale, dall’area lounge d’accoglienza e store per una colazione o un lunch veloce a quella per la ristorazione, sempre con la filosofia della drogheria alle spalle”. I rapporti con l’istituto di Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici, invece, sono stati affidati allo studio dell’architetto Angus Fiori.
La filosofia di uno spazio: convivialità informale e alta cucina firmata Marco Parizzi
Saranno tre le sezioni in cui il nuovo locale di 600 metri quadri con i soffitti a volta e i mattoni a vista sarà suddiviso, una zona dedicata al servizio al tavolo, un’area per il take away e delivery e infine la sezione per i i cibi e le bevande esclusive.
Ma secondo quanto rivelato dall’imprenditore edile Giuseppe Ferri ci sarebbe l’idea di fondo di realizzare più che un locale un vero e proprio negozio di enogastronomia dove acquistare ma anche consumare in loco specialità irresistibili.
Oltre ai menù studiati ad hoc dallo chef Marco Parizzi, food consultant della rinata drogheria Parini offrirà ai suoi commensali una selezione di oltre 500 etichette di vini esclusivamente italiani, di olii grazie anche alla collaborazione di oltre trenta piccoli produttori e per coloro che non hanno interesse per l’alcool ci sono succhi di frutta bio, centrifughe, sciroppi naturali e bevande estive provenienti da erboristerie valdostane. Come non citare poi la pasta secca artigianale, i risotti disidratati e i prodotti a marchio proprio tra cui il caffè e i fusilli di riso nero. "Non abbiamo voluto fare un ristorante classico, ma un luogo dove venire a mangiare quel che si desidera senza essere condizionati da un rigido menù", ha spiegato lo stesso Marco Parizzi, che comunque propone almeno due piatti cult e di punta come il suo risotto mantecato con spezzatino di ossobuco e la Milanese rosa spessa due dita. Piatti tradizionalissimi cui si accompagnano degustazioni di prodotti top soprattutto del Settentrione. Il food concept store è aperto, anche la domenica, dall'ora di colazione al dopo cena.
Il rinnovamento della Drogheria Parini 1915 non stravolgerà il dna del locale e la filosofia di vendita, saranno circa 60 le referenze di prodotti alimentari confezionati di alto valore qualitativo, introvabili altrove, a disposizione di tutti coloro che, milanesi o visitatori da ogni parte del mondo, cercheranno qualcosa di prelibato da assaporare, anche durante l’happy hour. Un modo per riaprire le porte della drogheria ai milanesi e alla clientela internazionale che arriverà a Milano per l’expo 2015, proprio nell’anno in cui si celebrerà il centenario del brand. A capo del progetto di recupero e ampliamento della Drogheria Parini c'è la Holding Compagnia della Ristorazione.
Marco Parizzi, Chef dell’omonimo ristorante, è cresciuto con la passione per il suo lavoro. Fin da giovane, aiuta i genitori al loro ristorante “Il Tiratardi” a Parma, nato nel dopoguerra. Dopo il conseguimento del diploma di ragioneria, decide di seguirli a tempo pieno e intuisce che il suo futuro è tra i fornelli. Incomincia così a 19 anni l’apprendistato con lo chef Gino Giulianotti e un periodo di studio e di corsi. Vengono assunti chef quali Davide Oldani e Patrik Massera che costituisce per Marco una figura fondamentale per la sua formazione e che gli trasmette una grande conoscenza della cucina classica e moderna, aiutandolo a sviluppare le sue doti. Nel 1996 entra a far parte dell’Associazione Jeunes Restaurateurs d’Europe di cui attualmente ricopre la carica di vicepresidente. Viene chiamato nel 2000 a La prova del Cuoco di Antonella Clerici con grandissimo successo. L’incontro nel 2001 con Cristina, che diventerà sua moglie, è fondamentale: uniti dall’amore creano i presupposti per fare del Ristorante Parizzi uno dei locali più conosciuti e apprezzati del panorama gastronomico nazionale. La passione di Cristina per il vino fa di lei un’eccellente sommelier e la carta dei vini si arricchisce a tal punto da arrivare a 1200 etichette, italiane ed estere, per 10.000 bottiglie.
Il servizio di Cristina Parizzi è stato premiato nel 2009 con 4 forchette dalla Guida Michelin: un riconoscimento che pochi ristoranti in Italia possono vantare. Il Ristorante Parizzi, dal look minimalista, offre una cucina fondata sulla genuinità e sulla scelta ponderata degli ingredienti di qualità interpretata in modo innovativo ma sempre nel rispetto della tradizione regionale; vuole essere un omaggio al territorio e alle origini parmensi e utilizza tecniche di cottura naturali come lo spiedo. Il Ristorante Parizzi è stato insignito della stella Michelin nel 1980, 15/20 sulla guida de L’Espresso, 83/100 sulla guida Gambero Rosso.
A capo del progetto di recupero e ampliamento della drogheria, la Holding italiana Compagnia della Ristorazione, che, dal 2011 opera nel settore food&beverage. Il progetto “Drogheria Parini 1915”, partito a fine 2012, si aggiunge a quella di altri due storici locali simbolo della città di Milano: Al Panino di Piazza Liberty, il locale che ha lanciato il culto dei “paninari” della Milano anni ’80, e il Taveggia di Via Visconti di Modrone.
La Compagnia della Ristorazione Holding Srl, nasce con l’obiettivo di creare un pacchetto di aziende italiane di alto profilo nel settore del food, in grado di innalzare il livello della qualità offerta sia a livello nazionale che internazionale. Attiva dal 2011, la Compagnia della Ristorazione comprende Al Panino Srl, il Taveggia Srl, a due passi dal Tribunale, acquistati completamente nel Giugno 2012 e Drogheria Parini 1915, il tempio della gastronomia milanese nel cuore del quadrilatero della moda, acquistata nel 2012. I fondatori della Compagnia della Ristorazione hanno inoltre un’esperienza radicata nel settore edilizio, e tramite la unit che si occupa di costruzioni e ristrutturazioni, si sono già occupati di diversi building residenziali e commerciali nel centro di Milano, tra cui il più recente è il palazzo di Brian&Berry in San Babila.
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