Domenico Zonin confermato Presidente di Unione Italiana Vini per il trienno 2013/15
di Informacibo
Ultima Modifica: 10/07/2013
Roma, 9 luglio 2013 – Domenico Zonin si conferma Presidente di Unione Italiana Vini per il prossimo mandato triennale 2013/15. Nominato oggi a Roma dal neoeletto Consiglio di Amministrazione, l’imprenditore veneto gestirà l’incarico, ricevuto ad interim a seguito della scomparsa di Lucio Mastroberardino lo scorso gennaio.
L’On. Nunzia De Girolamo è intervenuta nell’incontro a porte aperte successivo al l’elezione del neo Presidente. “L’Agroalimentare consente di portare all’estero i veri valori dell’Italia. Vi garantisco che sarò vicino ad Unione Italiana Vini e a tutte le Associazioni del comparto per organizzare quanto prima un tavolo di lavoro perché credo profondamente che il sistema Italia possa incidere nell’economia internazionale, dando movimento al nostro sistema economico e occupazione” – ha affermato il Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali del nuovo governo Letta – “Stiamo seguendo con attenzione la questione attuale dei dazi, ho incontrato il Ministro dell’Agricoltura francese e abbiamo condiviso la questione Cina, ma non abbiamo alcun atteggiamento conflittuale nei rapporti di scambio (…). Da subito ho spinto per avere un padiglione dedicato al Vino nel prossimo Expo’, perché credo che il settore vada sostenuto, voglio che il mondo dell’Agricoltura torni ad essere protagonista nell’economia del nostro Paese, con esso il comparto vinicolo”.
“Sono felice che il Ministro sostenga il nostro settore nella questione Expo” – ha commentato il Presidente Zonin – “Il Sistema Italia ha tutti gli strumenti per vincere la competizione internazionale. L’Unione Italiana Vini è uno degli ingranaggi importanti che può far funzionare tutta la filiera, per questo chiedo che finalmente tutte le associazioni del comparto vinicolo nazionale si siedano ad un unico tavolo di lavoro, con l’obiettivo di poter raggiungere uno sviluppo sostenibile, dove non si perdano ettari di terreno vitato, dove si consolidi l’equilibrio tra produzione e consumo”.
“Ringrazio il Consiglio d’Amministrazione per la rinnovata fiducia – ha affermato Domenico Zonin – E’ per me un onore e un privilegio poter ricoprire questa carica, che costituirà uno stimolo ulteriore a dare il mio contributo a sostegno dell’Associazione. Proseguiremo nel lavoro di rinnovamento e rafforzamento iniziato con Lucio, al quale va il mio affettuoso ricordo”.
“I nostri obiettivi di rappresentanza sono tesi a rafforzare la presenza di Unione Italiana Vini nei più rilevanti ambiti istituzionali e nei più importanti appuntamenti che riguardano scelte di policies del comparto” – prosegue Zonin.
“Sono stati implementati i rapporti con i nuovi vertici del Dicastero dell’Agricoltura, rafforzati quelli con il Ministero dello Sviluppo Economico e degli Esteri, per essere sempre pronti a dare il nostro contributo e punto di vista sulle questioni più cogenti per i nostri Associati. I rapporti di filiera e di coordinamento con le istituzioni europee sono stati curati come un asset fondamentale per lo sviluppo di percorsi condivisibili. È stato continuo e approfondito il monitoraggio dei lavori della PAC (diritti d’impianto), della prossima nuova OCM (protezione IGT-DOC) con un’attenzione particolare alla tematica della Promozione, centrale per molte delle nostre aziende e per i nostri prodotti. Oggi ricordo che è stata siglata la Convenzione con Ministero dello sviluppo economico, incentrata sulla Promozione a Taiwan che vede noi tra i promotori ed Enoteca di Siena come ente attuatore, progetto già attivato positivamente per il mercato Cinese”. “UIV continua ad essere presente e attiva su tutte le questioni che riguardano le politiche di internazionalizzazione (focus mercati, problematiche doganali – dazi e dumping – promozione-strategie e progettualità). Basti pensare alla recente e impegnativa procedura di A/D e A/S della Cina, seguita e monitorata per contenere al minimo le conseguenze negative sul settore e tutte le possibili ricadute sulle aziende. Il bagaglio di know-how di Unione Vini, unito alla passione, al radicamento dei Soci costituiscono una formula vincente per la continua crescita dell’Associazione e del settore”.
Sono importanti le iniziative di Unione Italiana Vini previste nel prossimo mandato. Innanzitutto l’Osservatorio del Vino, presentato lo scorso marzo, che proseguirà nell’analisi dei dati di export delle imprese italiane allo scopo di migliorare la capacità competitiva internazionale del comparto.
Tergeo, un progetto promosso da Unione Italiana Vini di raccolta, qualificazione e divulgazione di soluzioni innovative, tecnologiche e gestionali, per migliorare la sostenibilità dell’impresa vitivinicola, cui aderiscono già circa 200 aziende vitivinicole, 20 partner, Università ed Istituzioni.
La sostenibilità sarà anche il focus della 25esima Edizione di Simei, il Salone Internazionale Macchine per Enologia e Imbottigliamento, che si terrà a novembre a Milano e di cui Unione Italiana Vini è l’organizzatore: l’appuntamento biennale del settore atteso a livello mondiale ospiterà anche un importante Convegno Internazionale sulla Sostenibilità.
“Il mercato italiano del vino cresce, sia in termini di vendita che di immagine – conclude Zonin – “Quello che è urgente fare è parlare con una voce sola alle istituzioni per vincere la competizione internazionale. Se sotto il tetto dell’U.I.V. i produttori si sedessero a discutere serenamente di problemi comuni avremmo già vinto. Stiamo lavorando per costruire una funzione “alta” dell’associazione, per compiere un salto di qualità di cui c’è bisogno e credo i tempi siano maturi”.
Domenico Zonin biography.
Domenico Zonin, nato il 18 luglio 1973 a Vicenza, dove vive e risiede, dal 2006 è vicepresidente di Casa Vinicola Zonin S.p.A con delega alla supervisione tecnica e produttiva. E’ il maggiore dei tre figli maschi del Cavaliere del Lavoro Gianni Zonin, presidente della Casa Vinicola Zonin, una delle più importanti realtà vitivinicole private d’Italia e tra le prime in ambito europeo, con 10 tenute di famiglia e 2.000 ettari di vigneti di proprietà presenti nelle 7 regioni italiane a più alto valore aggiunto vitivinicolo, oltre che a una significativa presenza negli USA in Virginia.
Dopo la laurea in Giurisprudenza nel 1997 presso l’università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, si trasferisce negli Stati Uniti per perfezionare le conoscenze acquisite durante il corso di studi. Dopo un corso di Enologia presso l’Università di Davis, California, uno stage presso Seagram Chateau & Estate Wines Company, California e una ulteriore esperienza lavorativa presso Gallo, Sonoma, California, nel 1998 ritorna in Europa e si trasferisce in Francia per completare la sua formazione. Fino all’aprile ’99 frequenta i corsi di Enologia presso l’Università Victor Segalen, Bordeaux ed è impegnato fino alla fine del 1999 in stage presso le più rinomate maison francesi: Société Ginestet, Bordeaux, Société Mestrezat & Domaines, Bordeaux e Château Lafite Rothschild, Pauillac.
Dopo un periodo di tempo trascorso ancora all’estero, rientra in Italia nel 2000 per iniziare ufficialmente la sua collaborazione aziendale, occupandosi specificamente della produzione e di tutte le attività ad essa connesse presso le realtà produttive sia della Casa Vinicola Zonin sia delle tenute di famiglia.
Dal 2008 al 2011 è vicepresidente nazionale di Confindustria Giovani, mentre dal 2010 entra nei consigli d’amministrazione di Unione Italiana Vini e Confederazione Vite e Vino, ricoprendo la carica di vicepresidente.
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